WOLED vs QD-OLED: quale OLED nei monitor da gaming vince?

Le due varianti dell’OLED a confronto per scegliere il miglior pannello per qualità visiva, durata e fedeltà cromatica

da Redazione
0 commenti 3 minuti leggi
WOLED e QD-OLED

Il mercato dei monitor OLED si sta rapidamente espandendo, portando con sé una domanda sempre più urgente: meglio un pannello WOLED o QD-OLED? Entrambe le tecnologie condividono la promessa di contrasti perfetti, tempi di risposta fulminei e neri assoluti, ma differiscono profondamente nei materiali utilizzati, nella resa cromatica e nella gestione del burn-in. Approfondire queste differenze diventa essenziale per chi cerca il miglior display da gaming o professionale.

WOLED: l’alternativa più accessibile basata sul bianco

image 207
WOLED vs QD-OLED: quale OLED nei monitor da gaming vince? 8

La tecnologia WOLED (White OLED), promossa principalmente da LG, impiega quattro subpixel: rosso, verde, blu e bianco. Il funzionamento si basa su un singolo emettitore che genera luce bianca, la quale viene filtrata per ottenere le diverse componenti cromatiche.

Questa struttura comporta alcuni vantaggi significativi:

Annunci
  • L’uso di un emettitore unico riduce il rischio di burn-in disomogeneo, dato che i subpixel colorati non si degradano in modo indipendente.
  • La presenza del subpixel bianco consente di ottenere bianchi estremamente luminosi.
  • La semplicità costruttiva abbassa il costo complessivo del pannello, rendendo i monitor WOLED più economici dei corrispettivi QD-OLED.

Tuttavia, l’uso dei filtri colore smorza la luce emessa, riducendo la brillantezza complessiva e la saturazione cromatica. Sebbene il contrasto rimanga eccezionale, i colori risultano leggermente meno vividi rispetto ad altre soluzioni più avanzate.

QD-OLED: il top in luminosità e fedeltà cromatica

image 208
WOLED vs QD-OLED: quale OLED nei monitor da gaming vince? 9

La risposta di Samsung Display a WOLED è la tecnologia QD-OLED (Quantum Dot OLED), che sostituisce la luce bianca con un emettitore blu. Questo viene utilizzato per generare luce direttamente o tramite conversione in rosso e verde attraverso quantum dots, nanoparticelle che convertono l’energia luminosa in modo estremamente efficiente.

I principali vantaggi dei pannelli QD-OLED includono:

  • Colori più saturi e brillanti grazie all’assenza di filtri.
  • Maggiore efficienza luminosa, poiché i quantum dots permettono una trasmissione della luce vicina al 99%.
  • Consumo energetico ridotto a parità di luminosità rispetto ai WOLED.
  • Resa cromatica che può raggiungere e superare il 110% della gamma DCI-P3, rendendo i QD-OLED ideali per contenuti HDR e SDR professionali.

Uno dei monitor testati che meglio rappresenta le potenzialità di QD-OLED è l’AOC AG346UCD, che ha raggiunto il 100,95% del volume sRGB, un risultato praticamente perfetto in ambito consumer.

Burn-in: una sfida ancora attuale, ma sempre più sotto controllo

Una delle preoccupazioni principali con i pannelli OLED è il burn-in, ovvero la persistenza di immagini statiche visibili anche su contenuti successivi. Sia i pannelli WOLED che QD-OLED integrano strategie avanzate di mitigazione, come:

  • Pixel shifting (spostamento periodico dei contenuti di alcuni pixel),
  • Refresh manuale o automatico del pannello,
  • Diminuzione della luminosità automatica su loghi o aree statiche.

Philips, LG e Samsung offrono impostazioni specifiche nei loro firmware per ridurre l’insorgere del fenomeno, come il “Pixel Refresh”, “Logo Brightness Adjust” e “Clear Panel Noise”. Queste tecnologie, sebbene non eliminino completamente il rischio, ne riducono drasticamente l’incidenza nella vita utile del monitor.

Prezzo e scelta finale: quanto costa la perfezione?

Entrambe le tecnologie offrono una qualità dell’immagine nettamente superiore ai pannelli tradizionali VA e IPS. Tuttavia, questo salto qualitativo ha un costo importante. I monitor OLED sono generalmente più costosi, e tra loro, i QD-OLED,scopri su Amazon, rappresentano la fascia premium:

  • I WOLED sono più economici, ma hanno limitazioni su luminosità e volume cromatico.
  • I QD-OLED offrono prestazioni senza compromessi, ma richiedono un investimento superiore.

a scelta tra WOLED e QD-OLED dipende quindi dall’uso e dal budget. Per chi cerca il massimo della qualità visiva – specialmente per contenuti HDR, creatività digitale o esperienze di gioco immersive – QD-OLED è la scelta ideale. Chi invece desidera un’esperienza OLED a un prezzo più contenuto, con una buona resa ma qualche compromesso su luminosità e saturazione, troverà nei WOLED una valida alternativa.

Si può anche come

MatriceDigitale.it – Copyright © 2024, Livio Varriale – Registrazione Tribunale di Napoli n° 60 del 18/11/2021. – P.IVA IT10498911212 Privacy Policy e Cookies

Developed with love by Giuseppe Ferrara