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WWDC 2023: i rumor più azzeccati e quelli mancati
Tempo di lettura: < 1 minuto. Un’analisi dei rumor che hanno preceduto il WWDC 2023 di Apple, evidenziando le previsioni che si sono rivelate corrette e quelle che hanno mancato il bersaglio.
Durante il keynote del WWDC di lunedì, Apple ha presentato una vasta gamma di annunci hardware e software, introducendo il tanto atteso headset AR/VR Vision Pro, nuovi Mac, iOS 17, macOS Sonoma e molto altro. Come sempre, ci sono stati molti rumor che ci hanno dato un’idea di cosa aspettarci, ma non tutti si sono rivelati accurati.
I rumor che si sono rivelati corretti
Molti dettagli hardware relativi all’headset di Apple sono stati riportati con precisione, tra cui il pacchetto batteria esterno collegato con un cavo, la capacità di vedere gli occhi dell’utente, il chip M2, il tracciamento degli occhi e delle mani, e una Digital Crown simile all’Apple Watch per passare tra realtà aumentata e realtà virtuale. Apple ha annunciato un MacBook Air da 15 pollici equipaggiato con il chip M2. Apple ha aggiornato il Mac Studio con i chip M2 Max e M2 Ultra. Apple ha aggiornato il Mac Pro con il chip M2 Ultra, sebbene ci fosse incertezza su se sarebbe stato annunciato al WWDC o successivamente.
I rumor che non si sono rivelati corretti
Reality Pro era considerato un potenziale nome per l’headset di Apple basato su una domanda di marchio, ma alla fine è stato chiamato Vision Pro. Si riteneva che il sistema operativo dell’headset di Apple sarebbe stato chiamato xrOS, ma alla fine è stato chiamato visionOS. Apple si riferisce al sistema operativo come xrOS nei suoi video di sessione WWDC, quindi il nome potrebbe essere stato un segnaposto, o forse c’è stato un cambiamento all’ultimo minuto.
Lezioni apprese e implicazioni future
Con così tanti rumor condivisi prima del WWDC, questa lista è tutt’altro che esaustiva, quindi sentitevi liberi di discutere altri colpi e mancate nel commenti.
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OpenShot 3.3.0: nuove funzionalità e miglioramenti per un editing video avanzato
Tempo di lettura: < 1 minuto. OpenShot 3.3.0 introduce un nuovo design elegante e miglioramenti per un editing video più fluido, con compatibilità estesa e funzionalità avanzate.
L’ultima versione di OpenShot, 3.3.0, introduce una gamma di nuove funzionalità e miglioramenti progettati per semplificare l’esperienza di editing video, migliorare le prestazioni e offrire un design più moderno. Con il nuovo tema Cosmic Dusk, gli utenti potranno beneficiare di un’interfaccia più elegante e intuitiva, mentre le ottimizzazioni della timeline e nuove funzionalità rendono l’editing più fluido e potente.
Le principali novità di OpenShot 3.3.0
Una delle aggiunte più significative è il miglioramento dell’editing ripple, che ora consente una gestione più efficiente della timeline:
- Allineamento della testina di riproduzione: Dopo operazioni di ripple slice, la testina si riallinea automaticamente per garantire precisione negli aggiustamenti.
- Selezione ripple con scorciatoia: È ora possibile selezionare tutti gli elementi a destra di un punto specifico utilizzando
Alt+Click
, rendendo più rapido il lavoro su grandi progetti. - Shortcut per eliminazione ripple: La combinazione
Shift+Delete
permette di eliminare sezioni della timeline in modo veloce, mantenendo sincronizzata la sequenza.
L’interfaccia include ulteriori miglioramenti, come una barra di zoom più precisa per un controllo migliore della timeline e un menu di recupero per accedere a versioni precedenti dei progetti.
Compatibilità e performance ottimizzate
OpenShot 3.3.0 supporta ora Wayland con un selettore di colori compatibile, garantendo prestazioni migliori su sistemi Linux moderni. La gestione di grandi progetti è stata ottimizzata grazie a un aumento della velocità di aggiornamento della timeline e a una personalizzazione avanzata del buffer audio, utile per playback senza interruzioni su configurazioni hardware diverse.
OpenShot 3.3.0 si afferma come un aggiornamento essenziale per gli utenti alla ricerca di un software di editing gratuito ma avanzato. Con miglioramenti alle funzionalità chiave e un design moderno, offre strumenti potenti per creativi di ogni livello.
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iOS 19 e iPadOS 19: dispositivi compatibili e rilascio al WWDC 2025
Tempo di lettura: 2 minuti. iOS 19 e iPadOS 19: scopri quali dispositivi saranno compatibili e quando saranno disponibili i nuovi aggiornamenti di Apple.
Apple si prepara al lancio di iOS 19 e iPadOS 19, confermando ancora una volta il suo impegno a supportare un’ampia gamma di dispositivi, inclusi modelli più datati. Questi aggiornamenti saranno annunciati probabilmente durante la WWDC 2025 e saranno disponibili a settembre dello stesso anno, in concomitanza con il debutto della prossima generazione di iPhone.
Dispositivi compatibili con iOS 19
La lista dei dispositivi compatibili comprende sia modelli recenti sia generazioni precedenti, offrendo agli utenti l’accesso alle ultime funzionalità senza la necessità di cambiare dispositivo. Tra i modelli supportati troviamo:
- iPhone di ultima generazione: iPhone 16 (tutte le varianti), iPhone 15 (tutte le varianti) e iPhone 14 (tutte le varianti).
- Generazioni precedenti: iPhone 13, iPhone 12 e iPhone 11 (tutte le varianti).
- Modelli più datati: iPhone Xs, Xs Max, XR e iPhone SE (dalla seconda generazione in poi).
Apple dimostra così di mantenere una retrocompatibilità impressionante, garantendo aggiornamenti software anche a dispositivi rilasciati diversi anni fa.
Dispositivi compatibili con iPadOS 19
Anche per gli iPad, la compatibilità resta estesa, sebbene un modello potrebbe essere escluso: l’iPad (7ª generazione), probabilmente per limiti legati al chip A12. Ecco i dispositivi compatibili:
- iPad Pro: modelli con chip M4, iPad Pro 12.9″ (dalla 3ª generazione in poi) e iPad Pro 11″ (dalla 1ª generazione in poi).
- iPad Air: modelli con chip M2 e iPad Air (dalla 3ª generazione in poi).
- iPad standard: dalla 8ª generazione in poi.
- iPad mini: dalla 5ª generazione in poi.
Prospettive e data di rilascio
Gli aggiornamenti di iOS 19 e iPadOS 19 saranno annunciati alla WWDC 2025, con un rilascio pubblico previsto per settembre insieme all’iPhone 17 su cui ci sono tante aspettative. Apple continua a dimostrare la sua attenzione alla soddisfazione degli utenti e alla durabilità dei dispositivi, offrendo la possibilità di accedere a nuove funzionalità senza la necessità di sostituire i dispositivi.
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MediaTek Dimensity 8400 rivoluziona il segmento mid-range
Tempo di lettura: 2 minuti. MediaTek Dimensity 8400 rivoluziona il segmento mid-range con architettura All Big Core, prestazioni AI avanzate, e connettività 5G di ultima generazione.
MediaTek ha svelato il Dimensity 8400, un processore che ridefinisce gli standard per gli smartphone di fascia media. Il chip introduce un’architettura All Big Core, eliminando i tradizionali core a bassa potenza in favore di otto potenti core Arm Cortex-A725, portando innovazioni solitamente riservate ai chipset di fascia alta in un segmento più accessibile.
Prestazioni straordinarie e efficienza energetica
Il Dimensity 8400 offre un aumento del 41% nelle prestazioni multi-core rispetto al suo predecessore, il Dimensity 8300, mantenendo al contempo un’efficienza energetica migliorata. Con un consumo massimo ridotto del 44%, il processore garantisce alte prestazioni senza compromettere la durata della batteria, rendendolo ideale per chi cerca dispositivi potenti ma efficienti.
AI avanzata e GPU di nuova generazione
Equipaggiato con una Neural Processing Unit (NPU) 880, il chip accelera le applicazioni di intelligenza artificiale generativa. Inoltre, l’integrazione del motore Dimensity Agentic AI Engine (DAE) consente di prevedere e ottimizzare le necessità di potenza del dispositivo, migliorando l’esperienza utente.
Il comparto grafico vede l’introduzione della GPU Arm Mali-G720 MC7, che offre un miglioramento delle prestazioni del 24% e un’efficienza energetica superiore del 42% rispetto alla generazione precedente. Con tecnologie come Frame Rate Converter e Adaptive Gaming Technology 3.0, il Dimensity 8400 si propone come un punto di riferimento per il gaming mobile.
Fotografia e connettività
Il processore include l’ISP MediaTek Imagiq 1080, che utilizza tecnologia remosaic per catturare più luce, accelerare la messa a fuoco e migliorare la nitidezza delle immagini. Supporta registrazioni video HDR su tutta la gamma di zoom, garantendo un’eccezionale qualità visiva.
In termini di connettività, il modem 5G-Advanced con supporto a 3CC-CA offre velocità di download fino a 5,17 Gbps, mentre il supporto a schermi WQHD+ con refresh rate fino a 144Hz assicura un’esperienza visiva di alto livello.
I primi smartphone dotati di Dimensity 8400 arriveranno sul mercato entro la fine del 2024, ma il chip sarà protagonista soprattutto nei modelli previsti per il 2025.
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