Meta è pronta a lanciare “Gen AI Personas”, chatbot generativi AI mirati ai giovani utenti, con diverse “personas” per coinvolgere i giovani con comportamenti più colorati e vivaci. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’annuncio ufficiale è previsto durante l’evento Meta Connect. I chatbot saranno disponibili in diverse “personas”, ognuna progettata per attirare i giovani utenti con un comportamento più colorato e vivace.
Secondo le chat interne visualizzate dal Journal, l’azienda ha testato una “persona robot impertinente” ispirata a Bender di Futurama e un “Alvin the Alien” eccessivamente curioso. Un chatbot particolarmente problematico ha presumibilmente detto a un dipendente Meta: “Quando sei con una ragazza, si tratta tutto dell’esperienza. E se lei ti vomita addosso, è sicuramente un’esperienza”.
Meta intende creare “dozzine” di questi bot e ha anche lavorato su uno strumento di creazione di chatbot per permettere alle celebrità di creare i propri chatbot per i loro fan. Potrebbero essercene anche alcuni più orientati alla produttività, in grado di aiutare con “la codifica e altri compiti”, secondo l’articolo.
Il recente lavoro di AI di Meta include anche lo sviluppo di un modello di linguaggio grande più potente per competere con l’ultimo lavoro di OpenAI con GPT-4, il modello che sottende ChatGPT e Bing, così come un modello AI costruito appositamente per aiutare a dare gambe ai suoi avatar Horizon Worlds. Durante Meta Connect, l’azienda mostrerà anche di più sul suo progetto metaverse e sul nuovo headset Quest 3.
Meghana Dhar, ex dirigente di Snap e Instagram, è citata dal Journal dicendo che i chatbot non “gridano Gen Z per me, ma sicuramente la Gen Z è molto più a suo agio” con le nuove tecnologie. Ha aggiunto che l’obiettivo di Meta con i chatbot, come sempre con i nuovi prodotti, è mantenerli impegnati più a lungo in modo da avere “maggiori opportunità di servirgli annunci pubblicitari”.
