Intelligenza Artificiale
L’intelligenza artificiale generativa di NVIDIA rivoluziona la ricerca HPC
Tempo di lettura: 4 minuti. L’AI generativa di NVIDIA sta accelerando la ricerca HPC in scienza e business, trasformando la risoluzione di problemi complessi
NVIDIA sta guidando una rivoluzione nell’uso dell’intelligenza artificiale generativa nei laboratori nazionali e aziendali, accelerando la computazione ad alte prestazioni (HPC) in ambiti come la scienza e il business. Questo approccio innovativo promette di trasformare il modo in cui i ricercatori sviluppano software e simulazioni, spingendo i confini di ciò che è possibile in vari campi di ricerca.
Applicazioni nell’HPC e Generazione Automatica di Codice
Al Sandia National Laboratories, gli scienziati stanno sperimentando la generazione automatica di codice in Kokkos, un linguaggio di programmazione parallela, attraverso il modello di generazione potenziata da recupero di informazioni (RAG). Questo metodo mostra risultati promettenti nel legare una database Kokkos con modelli AI, potenzialmente trasformando lo sviluppo di software per il calcolo ad alte prestazioni.
Innovazioni in Meteorologia e Previsioni Meteo
L’AI generativa sta anche trovando applicazione in meteorologia, dove modelli come CorrDiff, parte del progetto NVIDIA Earth-2, permettono una scalabilità della risoluzione dei modelli atmosferici tradizionali e migliorano significativamente la precisione delle previsioni. Questa innovazione offre nuove possibilità per le previsioni globali e regionali, migliorando la comprensione e la gestione delle variazioni climatiche.
Progressi nel campo della Genetica
All’Argonne National Laboratory, la tecnologia AI generativa viene impiegata per generare sequenze geniche, aiutando i ricercatori a comprendere meglio il virus della COVID-19. I modelli GenSLMs, allenati su oltre 110 milioni di sequenze genomiche, hanno prodotto simulazioni che riproducono fedelmente le varianti reali del SARS-CoV-2, offrendo nuove prospettive sulla co-evoluzione del virus.
Materiali e innovazione chimica con AI Generativa
Microsoft Research ha illustrato come l’AI generativa possa accelerare la ricerca nella scienza dei materiali attraverso il modello MatterGen. Questo modello è capace di generare materiali nuovi e stabili con proprietà desiderate specifiche, spianando la strada a nuove scoperte in diversi ambiti, dalla chimica all’elettronica.
Implicazioni future
L’AI generativa sta emergendo come uno strumento potente per diverse applicazioni di HPC e ricerca scientifica. Con il sostegno di infrastrutture avanzate come i GPU NVIDIA A100 e le future architetture NVIDIA Blackwell, si prevede un’ulteriore accelerazione e raffinamento di queste tecnologie, ampliando le possibilità di scoperta e innovazione in molti settori cruciali. L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sulla ricerca scientifica e tecnologica continua a crescere, promettendo rivoluzioni in numerosi campi e offrendo strumenti sempre più potenti agli scienziati di tutto il mondo.
La piattaforma NVIDIA Blackwell rivoluziona il Calcolo Scientifico
NVIDIA ha recentemente svelato la piattaforma Blackwell, segnando un avanzamento significativo nel campo del calcolo scientifico e dell’intelligenza artificiale. Questa innovazione promette di potenziare i modelli di intelligenza artificiale su larga scala con parametri nell’ordine dei trilioni, riducendo i costi e il consumo energetico fino a 25 volte rispetto alla precedente architettura Hopper.
Caratteristiche e Implicazioni della Piattaforma Blackwell
La piattaforma Blackwell di NVIDIA si distingue per il suo impatto notevole sulle applicazioni di intelligenza artificiale, ma le sue capacità tecnologiche si estendono anche a tutte le forme di calcolo scientifico, inclusa la simulazione numerica tradizionale. Con una riduzione dei costi energetici, il calcolo accelerato e l’IA guidano un computing sostenibile, beneficiando applicazioni già in atto, come le simulazioni meteorologiche e i gemelli digitali, riducendo significativamente i costi e l’energia consumata.
Moltiplicazione delle Simulazioni nel Calcolo Scientifico con Blackwell
Le simulazioni scientifiche e fisiche spesso richiedono formati di doppia precisione, o FP64, per risolvere problemi accuratamente. I GPU Blackwell offrono un miglioramento del 30% nelle prestazioni FP64 e FP32 FMA rispetto a Hopper, cruciali per il design di prodotti e lo sviluppo in vari settori industriali.
Esempi di applicazioni accelarate
Simulazione di Circuiti con Cadence SpectreX: Le simulazioni di circuiti SpectreX sono proiettate per essere 13 volte più veloci sui superchip GB200 Grace Blackwell rispetto ai tradizionali sistemi CPU.
Dinamica Fluida Computazionale con Cadence Fidelity: Le simulazioni CFD su sistemi GB200 sono previste fino a 22 volte più veloci rispetto ai sistemi basati su CPU, consentendo una modellazione più dettagliata dei flussi.
Implicazioni per il Gemello Digitale: Il software di gemello digitale Cadence Reality, utilizzato per creare repliche virtuali di centri dati fisici, beneficia enormemente delle GPU Blackwell, con simulazioni previste fino a 30 volte più rapide rispetto ai CPU. Questo accelera i tempi di sviluppo e aumenta l’efficienza energetica.
Intelligenza Artificiale per il Calcolo Scientifico: Gli acceleratori Blackwell promettono enormi avanzamenti nelle simulazioni avanzate, con il supporto a motori transformer di seconda generazione ottimizzati per accelerare i carichi di lavoro inferenziali per LLM, offrendo un miglioramento di 30 volte nelle applicazioni che richiedono un’intensa quantità di risorse.
Potenzialità nel Quantum Computing: Il computing quantistico beneficia anch’esso della piattaforma NVIDIA, con la CUDA-Q che permette la simulazione di computer quantistici e lo sviluppo di applicazioni ibride, accelerando la ricerca in settori come la chimica, la fisica delle alte energie e la chimica quantistica.
Con la piattaforma Blackwell, NVIDIA non solo continua a spingere i confini del calcolo scientifico tradizionale ma apre anche nuove strade per l’intelligenza artificiale e il quantum computing, promettendo di accelerare le scoperte scientifiche in un’ampia gamma di discipline. La piattaforma Blackwell di NVIDIA si preannuncia come un cambiamento rivoluzionario nel panorama del calcolo scientifico e dell’intelligenza artificiale, offrendo prestazioni senza precedenti con un occhio di riguardo per l’efficienza energetica.
Intelligenza Artificiale
L’intelligenza artificiale: strumenti e trattamenti personalizzati in medicina
Tempo di lettura: 2 minuti. L’intelligenza artificiale trasforma la sanità con il Reinforcement Learning e le QuantNets. Strumenti innovativi per trattamenti personalizzati e analisi avanzate.
La ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) continua a progredire, offrendo soluzioni innovative per la gestione delle cure mediche. Gli studi condotti dalla Weill Cornell Medicine e dalla Rockefeller University esplorano l’uso del Reinforcement Learning (RL) per ottimizzare strategie terapeutiche e di nuove reti neurali adattate per dati strutturati come grafi, aprendo la strada a cure personalizzate.
Reinforcement Learning per la gestione di patologie croniche e psichiatriche
Il Reinforcement Learning è una branca dell’AI che consente a modelli di apprendere decisioni ottimali basate su feedback. Utilizzato per eccellere in giochi come scacchi e Go, il RL potrebbe rivoluzionare il trattamento di malattie croniche e psichiatriche, adattandosi in tempo reale alle condizioni dei pazienti e ai risultati delle cure.
Uno studio recente ha introdotto Episodes of Care (EpiCare), il primo benchmark di RL specifico per la sanità. Testando cinque modelli di RL avanzati, i ricercatori hanno dimostrato che, pur superando i metodi standard di cura, questi modelli richiedono enormi quantità di dati simulati per funzionare, rendendo complesso il loro utilizzo nella pratica clinica. Inoltre, strumenti di valutazione basati su dati storici, come gli Off-Policy Evaluation (OPE), si sono dimostrati inaccurati in scenari sanitari reali.
Dr. Logan Grosenick, che ha guidato lo studio, ha sottolineato l’importanza di EpiCare per sviluppare modelli più affidabili e adattabili alla medicina. Migliorare questi strumenti rappresenta un passo cruciale verso trattamenti personalizzati basati sull’AI.
Reti neurali per analisi di dati strutturati a grafo
In un altro studio presentato alla NeurIPS 2024, il team di Dr. Grosenick ha adattato le Convolutional Neural Networks (CNNs) per analizzare dati strutturati a grafo, come reti cerebrali o genetiche. Le CNN, già fondamentali per il riconoscimento delle immagini, sono state generalizzate per modellare graficamente connessioni complesse.
Questa tecnologia, denominata Quantized Graph Convolutional Networks (QuantNets), permette di analizzare i grafi rappresentati da nodi e collegamenti, come quelli tra regioni cerebrali durante il trattamento di depressione o disturbo ossessivo-compulsivo. Il modello è stato applicato a dati EEG con l’obiettivo di identificare dinamiche di connettività cerebrale, consentendo analisi più dettagliate e personalizzate del trattamento.
Le QuantNets hanno potenziale in diversi campi, dalla modellazione del comportamento animale al tracciamento delle espressioni facciali umane per analisi emotive.
Gli studi della Weill Cornell Medicine dimostrano come l’AI stia avvicinando la sanità a un modello più personalizzato. Sia il Reinforcement Learning per strategie terapeutiche che le reti QuantNets per analisi grafiche sono passi significativi verso cure innovative e adattabili. La ricerca continua a sviluppare strumenti affidabili, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Intelligenza Artificiale
L’intelligenza artificiale interpreta lingua dei segni in tempo reale
Tempo di lettura: 2 minuti. L’AI interpreta la lingua dei segni americana con il 98% di accuratezza. Lo studio FAU utilizza MediaPipe e YOLOv8 per un sistema innovativo e accessibile.
Un team di ricercatori della Florida Atlantic University (FAU) ha sviluppato un sistema basato su intelligenza artificiale (AI) in grado di riconoscere con precisione i gesti della lingua dei segni americana (ASL) in tempo reale. Questa innovazione sfrutta tecniche avanzate di computer vision e modelli di deep learning, offrendo una soluzione tecnologica per migliorare la comunicazione tra persone sorde o con difficoltà uditive e il mondo circostante.
L’approccio tecnico: MediaPipe e YOLOv8
Lo studio si concentra sul riconoscimento delle lettere dell’alfabeto ASL utilizzando un dataset personalizzato composto da 29.820 immagini statiche di gesti della mano. Ogni immagine è stata annotata con 21 punti chiave (landmark) usando MediaPipe, un framework di Google dedicato al tracciamento dei movimenti corporei. Questa annotazione dettagliata ha fornito una rappresentazione spaziale accurata della struttura e della posizione della mano.
Questi dati sono stati utilizzati per addestrare YOLOv8, uno dei modelli di deep learning più avanzati per il rilevamento di oggetti, ottimizzando il processo di riconoscimento e classificazione dei gesti.
Bader Alsharif, primo autore della ricerca e candidato al dottorato presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica della FAU, ha definito questa integrazione un “approccio innovativo mai esplorato prima, che apre nuove prospettive per applicazioni future.”
Prestazioni del modello e risultati
Il sistema sviluppato ha raggiunto risultati eccezionali, con:
- Accuratezza del 98%,
- Recall del 98%,
- F1 score del 99%,
- Media Average Precision (mAP) del 98%,
- mAP50-95 del 93%.
Questi numeri dimostrano l’efficacia del modello nel catturare anche le più piccole variazioni nei gesti, rendendolo affidabile e robusto in scenari reali.
Secondo Mohammad Ilyas, coautore dello studio e professore alla FAU, il successo è stato reso possibile dalla combinazione di transfer learning, creazione di dataset dettagliati e ottimizzazione dei parametri di apprendimento.
Applicazioni pratiche e prospettive future
Questo sistema ha il potenziale per essere utilizzato in applicazioni pratiche come strumenti di traduzione in tempo reale, migliorando l’accessibilità per la comunità sorda o con difficoltà uditive. Le potenziali aree di applicazione includono:
- Istruzione, per facilitare l’interazione tra studenti sordi e insegnanti.
- Sanità, per garantire una comunicazione più efficace tra pazienti e operatori sanitari.
- Settori sociali, per ridurre le barriere nella vita quotidiana.
Le future ricerche si concentreranno sull’espansione del dataset per includere un numero maggiore di gesti dinamici, migliorando ulteriormente l’accuratezza del modello. Inoltre, gli sforzi si orienteranno verso l’ottimizzazione per dispositivi edge, come smartphone o tablet, garantendo prestazioni in tempo reale anche in ambienti con risorse limitate.
Lo studio condotto dalla Florida Atlantic University rappresenta un importante passo avanti nella creazione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la traduzione della lingua dei segni americana in tempo reale. Integrando tecnologie avanzate come MediaPipe e YOLOv8, i ricercatori hanno sviluppato un sistema altamente preciso e affidabile, che può migliorare significativamente l’accessibilità e l’inclusività per milioni di persone in tutto il mondo.
Intelligenza Artificiale
OpenAI sotto accusa: Elon Musk e Meta si schierano contro
Tempo di lettura: 3 minuti. Il caso OpenAI-Musk svela le tensioni sulla trasformazione da non-profit a for-profit. Rivelazioni su email e documenti approfondiscono il dibattito etico sull’intelligenza artificiale.
Le recenti rivelazioni di OpenAI gettano nuova luce sulle dinamiche interne che hanno portato alla sua trasformazione in azienda a scopo di lucro, e al ruolo controverso di Elon Musk in questa transizione. Attraverso la pubblicazione di email, documenti e comunicazioni interne, OpenAI ha svelato che Musk, inizialmente uno dei suoi principali sostenitori, aveva proposto cambiamenti strutturali che includessero una componente for-profit già prima della fondazione. Queste informazioni si inseriscono in un quadro legale e morale complesso, che coinvolge anche Microsoft e Meta, e sollevano interrogativi sul futuro dell’intelligenza artificiale e sulla trasparenza delle organizzazioni che la sviluppano.
Le accuse contro Elon Musk
Secondo i documenti rilasciati da OpenAI, Elon Musk avrebbe sostenuto sin dal principio la necessità di includere una struttura for-profit nella fondazione dell’organizzazione. Nel 2017, Musk propose un modello ibrido, con una parte non-profit che guidasse la ricerca e una componente for-profit destinata a capitalizzare i risultati economici. Tuttavia, questa visione includeva anche un elemento controverso: Musk voleva ottenere una quota di maggioranza e diventare il CEO della nuova entità.
Le sue proposte furono respinte dal consiglio di amministrazione di OpenAI, che considerava tale struttura incoerente con la missione originaria dell’organizzazione, focalizzata sull’interesse collettivo e sulla democratizzazione delle tecnologie AI. Musk, di fronte a questa opposizione, rassegnò le dimissioni nel febbraio 2018, sostenendo che il progetto non era più in linea con la sua visione.
Musk e il piano di fusione con Tesla
Uno degli aspetti più sorprendenti emersi dalle comunicazioni interne riguarda la proposta di Elon Musk di fondere OpenAI con Tesla. Musk giustificò questa idea sostenendo che avrebbe garantito la sopravvivenza finanziaria dell’organizzazione e accelerato il suo sviluppo tecnologico, sfruttando le risorse di Tesla per implementare le tecnologie AI nei veicoli autonomi e in altri progetti.
Anche questa proposta fu respinta dal consiglio di amministrazione, che considerava il piano una minaccia per l’indipendenza di OpenAI. Musk, non riuscendo a ottenere il controllo strategico, si allontanò ulteriormente dall’organizzazione e iniziò a progettare la fondazione di una propria azienda di intelligenza artificiale, che sarebbe poi diventata xAI.
La trasformazione di OpenAI in azienda for-profit
Nonostante le dimissioni di Musk, OpenAI ha intrapreso nel 2019 il percorso verso una struttura for-profit, giustificando la decisione con la necessità di attrarre maggiori investimenti per competere con giganti come Google e Amazon. Questo passaggio ha visto l’ingresso di Microsoft come principale partner tecnologico e finanziario, con un accordo che ha garantito all’azienda di Redmond una posizione privilegiata nello sviluppo e nella distribuzione delle tecnologie OpenAI.
Musk ha fortemente criticato questa trasformazione, definendola un tradimento della missione originaria. Tuttavia, i documenti pubblicati da OpenAI sembrano indicare che lo stesso Musk aveva sostenuto in passato un modello simile, minando la credibilità delle sue accuse.
Le implicazioni legali e morali
Le accuse di Elon Musk contro OpenAI e Microsoft si sono tradotte in una battaglia legale che ha avuto molteplici sviluppi. Nel marzo 2023, Musk ha presentato una denuncia per violazione degli accordi contrattuali, sostenendo che l’organizzazione aveva abbandonato i suoi principi fondanti per perseguire profitti. Dopo una serie di ritiri e aggiornamenti delle accuse, Musk ha richiesto nel novembre 2024 un’ingiunzione per bloccare la transizione di OpenAI in azienda for-profit.
OpenAI, dal canto suo, ha respinto queste accuse, pubblicando prove che dimostrano come Musk stesso avesse spinto per un modello a scopo di lucro già nel 2017. L’azienda sostiene che le sue azioni sono in linea con gli obiettivi di sostenibilità e crescita, e che la partnership con Microsoft è stata fondamentale per garantire le risorse necessarie allo sviluppo delle tecnologie AI.
Il contesto etico e l’impatto sull’industria AI
Questo dibattito va oltre le questioni legali e solleva interrogativi più ampi sull’etica delle organizzazioni che sviluppano tecnologie avanzate. La trasformazione di OpenAI in azienda for-profit ha suscitato preoccupazioni nella comunità tecnologica, che teme una concentrazione del potere nelle mani di poche grandi aziende.
In questo contesto, anche Meta ha espresso il suo disappunto, sottolineando i rischi di creare un precedente che potrebbe incentivare altre organizzazioni non-profit a trasformarsi in aziende commerciali dopo aver ricevuto finanziamenti esentasse.
Il caso OpenAI-Musk mette in evidenza la complessità delle decisioni strategiche e le tensioni etiche nell’industria dell’intelligenza artificiale. Mentre OpenAI difende la necessità di attrarre investimenti per sviluppare tecnologie all’avanguardia, le accuse di Musk sollevano dubbi sull’integrità delle motivazioni alla base di queste scelte. Il futuro di OpenAI, e il suo ruolo nell’ecosistema AI globale, rimane un tema di dibattito acceso, con implicazioni che potrebbero ridefinire il rapporto tra innovazione, etica e profitto.
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