Sommario
Recentemente, due importanti sviluppi hanno coinvolto Apple: le vendite del Vision Pro e la decisione di abbandonare il ruolo di osservatore nel board di OpenAI.
Apple Vision Pro: vendite al di sotto delle aspettative
Vendite e Proiezioni
Il Vision Pro di Apple, un dispositivo di calcolo spaziale, ha registrato meno di 100.000 unità vendute nel trimestre successivo al suo lancio negli Stati Uniti a febbraio, secondo IDC. Le proiezioni indicano che le vendite potrebbero non superare le 500.000 unità entro la fine dell’anno. Un calo del 75% nelle vendite domestiche è previsto per il trimestre in corso, ma il lancio internazionale potrebbe mitigare questo declino.
Recensioni e Feedback
Le recensioni del Vision Pro sono state contrastanti. Gli utenti hanno apprezzato l’hardware e la tecnologia, ma hanno sollevato dubbi sull’effettiva funzionalità del dispositivo, sull’intuitività dei controlli gestuali, sul peso e sul comfort, e sulla realtà virtuale in generale. La mancanza di contenuti disponibili per il dispositivo è stata una critica significativa.
Futuro del Vision Pro
IDC ritiene che una versione più economica del Vision Pro, prevista per il 2025, potrebbe rilanciare l’interesse. Apple prevede di produrre meno di 400.000 unità del Vision Pro nel 2024, a causa della complessità della produzione. Tuttavia, una nuova versione più accessibile è già in fase di sviluppo e dovrebbe essere lanciata entro la seconda metà del 2025.
Apple abbandona il Ruolo di Osservatore nel Board di OpenAI
Dettagli dell’accordo
Apple ha deciso di non assumere il ruolo di osservatore nel board di OpenAI come parte di un accordo per integrare ChatGPT nei suoi dispositivi. Questo ruolo sarebbe stato ricoperto da Phil Schiller, capo dell’App Store di Apple. Tuttavia, sia Apple che Microsoft hanno rinunciato a questi ruoli a causa della crescente pressione regolatoria sui loro investimenti in startup di intelligenza artificiale.
Reazioni e Contesto
La Commissione Europea ha annunciato di star esplorando la possibilità di un’indagine antitrust sulla partnership tra Microsoft e OpenAI. Anche la Federal Trade Commission degli Stati Uniti sta esaminando gli investimenti di grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Amazon e Google nelle startup di intelligenza artificiale.
Implicazioni per Siri e ChatGPT
L’accordo tra Apple e OpenAI permetterà a Siri di delegare richieste complesse a ChatGPT con il permesso esplicito dell’utente. Non ci sono scambi di denaro tra le due aziende nell’ambito di questo accordo. OpenAI ospiterà incontri regolari con i partner strategici come parte di un nuovo approccio per informare e coinvolgere i partner chiave.