Sommario
BlackRock, il più grande gestore di asset al mondo, è vicino a presentare un ETF Bitcoin, nonostante la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti abbia respinto ogni domanda per un ETF Bitcoin spot. Nel frattempo, le banche centrali hanno testato con successo più di 30 casi d’uso di valute digitali delle banche centrali (CBDC), compresi i pagamenti offline.
BlackRock e l’ETF Bitcoin
Fino ad oggi, la SEC, che supervisiona gli ETF negli Stati Uniti, ha respinto ogni domanda per un ETF Bitcoin spot, sebbene abbia approvato diversi ETF su future Bitcoin per la negoziazione. Nonostante ciò, BlackRock sembra essere vicino a presentare un ETF Bitcoin.
Cosa è un ETF?
Un ETF, o Exchange Traded Fund, è un tipo di fondo di investimento e di scambio, cioè viene comprato e venduto su una borsa valori come se fosse un singolo titolo. Un ETF detiene asset come azioni, obbligazioni o materie prime. In genere, mira a tracciare un indice specifico, ma può essere strutturato per seguire un settore, una commodity, obbligazioni, un indice di futures o una serie di asset.
Gli ETF sono simili ai fondi comuni di investimento in quanto consentono agli investitori di detenere una quota di un portafoglio diversificato di asset. Tuttavia, a differenza dei fondi comuni di investimento, che vengono acquistati o venduti alla fine della giornata di trading a un prezzo netto di asset, gli ETF possono essere acquistati e venduti durante tutto il giorno di trading a prezzi di mercato.
Gli ETF sono popolari tra gli investitori per la loro flessibilità, la loro liquidità, la loro struttura di costi generalmente bassa e la loro capacità di essere venduti allo scoperto, acquistati su margine e scambiati utilizzando ordini stop e limit.
Banche centrali e CBDC
Le banche centrali stanno esplorando attivamente l’uso delle CBDC. Hanno testato con successo più di 30 casi d’uso di CBDC, compresi i pagamenti offline. Ad esempio, la Bank of England sta attualmente consultando su una sterlina digitale, che ha detto che probabilmente sarà necessaria in futuro. La banca ha stabilito nella sua consultazione che ospiterebbe il registro centralizzato e l’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) per una potenziale sterlina digitale. L’API consentirebbe alle aziende del settore privato di accedere al registro e fornire servizi come i pagamenti automatizzati.
