I governi dell’Unione Europea sembrano sostenere nuovi standard per il capitale bancario, che potrebbero vedere le criptovalute non garantite come gli asset più rischiosi per le banche da detenere. Questo è quanto affermato da un funzionario che guida i colloqui sulla nuova legislazione. Questa mossa potrebbe significare che asset come bitcoin (BTC) ed ether (ETH) ricevano il massimo peso di rischio possibile come parte di un ampio insieme di leggi bancarie, che potrebbero essere concordate già la prossima settimana.
Il sostegno del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE
È già noto che il Parlamento Europeo è favorevole a quello che un legislatore ha definito misure “proibitive” per isolare le criptovalute dal sistema bancario, e ora anche il Consiglio dell’UE – un ramo del legislatore che rappresenta gli Stati membri che dovrebbero anche concordare i piani – sembra essere favorevole. “Riteniamo che il documento della Commissione sia una buona base per avanzare”, ha detto Mats Anderson, un diplomatico svedese, durante un evento in Spagna per discutere le nuove regole.
Il peso del rischio per le criptovalute
A gennaio, il Parlamento Europeo ha proposto di dare alle criptovalute come il bitcoin il massimo peso di rischio possibile del 1.250%, il che significa che le banche dovrebbero detenere un euro di capitale per ogni euro di criptovaluta emessa – un approccio conservativo, che alcuni lobbisti della finanza tradizionale hanno avvertito potrebbe ostacolare la conclusione di accordi. In un documento segreto visto da CoinDesk, la Commissione ha poi proposto di attenuare un po’ questo peso, permettendo pesi di rischio inferiori per le stablecoin regolate secondo una legge separata nota come MiCA, che entrerà in vigore nel 2024.