Tlc cinesi passano gradualmente alle CPU made in Cina

da Vincenzo Mastrantuono
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Le aziende del settore Tlc cinesi stanno gradualmente passando alle piattaforme CPU domestiche prodotte in Cina, aumentando gli acquisti di server basati su CPU di Huawei, Hygon e Loongson. Questo cambiamento supporta gli sviluppatori di processori cinesi e la spinta del paese verso l’autosufficienza tecnologica, ma ci sono alcuni ostacoli significativi.

Dettagli e statistiche

Supporto ai processori domestici

Le grandi aziende di telecomunicazioni come China Telecom, China Mobile e China Unicom stanno aumentando il supporto ai processori locali. Questo supporto è evidente nei loro acquisti di server:

  • China Telecom: Ha pianificato di acquisire 156.000 server, di cui il 67,5% sono “G-series” equipaggiati con CPU cinesi. Questa percentuale rappresenta un significativo aumento rispetto a quattro anni fa, quando solo il 19,9% dei server utilizzava CPU domestiche, con gli Intel Xeon che dominavano con una quota del 79,4%.
  • China Mobile: Dei suoi 13 appalti di server, dieci sono designati per progetti “G-series”. La proporzione di CPU cinesi negli acquisti di server PC di China Mobile è aumentata dal 21% circa nel 2020 al 43,5% recentemente.
  • China Unicom: Ha visto una tendenza simile, con un aumento della domanda di processori domestici, utilizzando particolarmente modelli come il Kunpeng 920 di Huawei e i Hygon 7165 e 7185 di Sugon.

Ragioni della transizione

Uno dei motivi principali per cui le aziende di telecomunicazioni cinesi stanno passando ai processori domestici è per evitare le conseguenze delle sanzioni statunitensi, che potrebbero limitare l’accesso a processori ad alte prestazioni. La strategia è anche quella di rendere la loro infrastruttura indipendente dall’architettura del set di istruzioni (ISA) dei CPU, includendo processori come x86, Arm, C86, LoongArch, Yongfeng e SW.

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Sfide e limiti

Origine delle tecnologie

Molti dei processori cinesi si basano su tecnologie sviluppate all’estero:

  • Kunpeng di Huawei: Basato su un’ISA Arm personalizzata.
  • C86 di Sugon: Basato sull’architettura Zen x86 di AMD, con miglioramenti relativi alla crittografia.
  • LoongArch di Loongson: Basato principalmente sull’ISA MIPS.
  • Yongfeng di Zhaoxin: Un’architettura micro x86.
  • SW di Sunway: Derivato dall’ISA Alpha di DEC.

Miglioramenti delle prestazioni

Nonostante la dipendenza da tecnologie estere, le prestazioni dei chip cinesi sono migliorate notevolmente grazie a innovazioni ingegneristiche e capacità di produzione avanzate. Ad esempio, la tecnologia di processo a 7 nm di seconda generazione di SMIC ha svolto un ruolo cruciale nel consentire a Huawei di riconquistare il primato nelle prestazioni degli smartphone in Cina.

Competizione con processori esteri

Le aziende straniere come AMD, Intel e Nvidia possono continuare a competere per i contratti di approvvigionamento, purché i loro processori rispettino le normative statunitensi sulle esportazioni. Nvidia, ad esempio, è pronta a guadagnare 12 miliardi di dollari vendendo i suoi processori H100 ridotti sotto il nome di HGX H20.

Contesto economico più ampio

Il vicepremier cinese He Lifeng ha sottolineato l’importanza di attirare investimenti stranieri e di permettere l’ingresso delle tecnologie straniere nel mercato cinese. Questo include l’abbattimento delle restrizioni di accesso al mercato per facilitare l’ingresso di capitali ad alta tecnologia. Tuttavia, il governo statunitense mantiene le restrizioni basandosi su preoccupazioni di sicurezza nazionale.

Si può anche come

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