Sommario
Wind Tre S.p.A. annuncia il trasferimento del ramo d’azienda relativo a tutti gli assets di accesso radio, accesso fisso, trasporto e rete alla nuova società CKI-HH MSR 22 (NetCo), interamente controllata da Wind Tre. Questo cambiamento mira a creare una struttura industriale, commerciale ed operativa più sostenibile per far fronte alle sfide del settore.
La partnership tra Wind Tre e NetCo
Al completamento del trasferimento, Wind Tre cederà l’intero capitale sociale della NetCo a una società posseduta per il 40% dalla controllante indiretta di Wind Tre, CK Hutchison Group Telecom Italy Investments S.a.r.l., e per il 60% dalla Marconi TopCo S.a.r.l., società detenuta da fondi di investimento gestiti da EQT Fund Management S.à rI. Questa partnership strategica vedrà NetCo gestire asset rilevanti e regolati da accordi di lungo termine, tra cui uno “Shareholder Agreement” e un “Master Service Agreement”.
Gli asset conferiti a NetCo
Gli asset che saranno trasferiti da Wind Tre a NetCo includono gli apparati attivi di comunicazione per la rete di accesso radiomobile, gli apparati per il trasporto del segnale e per il suo indirizzamento, nonché i sistemi, i nodi e le piattaforme necessari per la corretta gestione, supervisione, configurazione e manutenzione degli apparati di rete.
Impatto sui dipendenti
Il trasferimento riguarderà i dipendenti operanti presso tutte le sedi di Wind Tre. L’operazione prevede la prosecuzione del rapporto di lavoro con NetCo, garantendo la conservazione di tutti i diritti derivanti dal rapporto di lavoro, in conformità all’art. 2112 del Codice Civile.
Stop alle tariffe telefoniche che sanno di dumping
Flavio Palumbo, responsabile dipartimento lavoro e telecomunicazioni di Fratelli d’Italia Lombardia ha dichiarato a Matrice Digitale che spera “in una fine delle offerte selvagge a cui assistiamo oggi sul mercato che hanno portato le aziende a non far quadrare i conti sulla base dei costi reali sostenuti, destinandole ad una crisi già prevista. Il caso vendita Wind Tre sarà seguito dal governo con un tavolo unitario“