Inchieste
Fascicolo Sanitario Elettronico: c’è da preoccuparsi?
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) migliora la gestione sanitaria in Italia, ma fa paura per la privacy tanto da scomodare il Garante
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è un archivio digitale che raccoglie e consente di consultare la storia sanitaria di un cittadino. Ogni regione e provincia autonoma gestisce le informazioni contenute nel FSE, permettendo un servizio personalizzato e coordinato. Il monitoraggio del FSE è essenziale per valutare l’adozione e l’uso del sistema su tutto il territorio nazionale.
Indicatori di monitoraggio
Per verificare l’attuazione e la diffusione del FSE, sono stati definiti specifici indicatori di monitoraggio in accordo con le Regioni. Questi indicatori permettono di rappresentare lo scenario completo del FSE in termini di disponibilità dei documenti e dei servizi, nonché del loro effettivo utilizzo da parte dei cittadini e dei professionisti sanitari.
Disponibilità di documenti e servizi nel Fascicolo Sanitario Elettronico
Tipologie di Documenti | Servizi Disponibili |
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Referti | Accesso ai referti online |
Prescrizioni | Prenotazioni di visite ed esami |
Lettere di dimissione | Consultazione del piano terapeutico |
Certificati vaccinali | Visualizzazione dei dati anagrafici sanitari |
Utilizzo del FSE
Indicatori per i Cittadini | Indicatori per i Professionisti Sanitari |
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Utilizzo del FSE: Numero di cittadini che hanno usato il FSE nei 90 giorni precedenti | Medici specialisti abilitati: Numero di medici specialisti che utilizzano il FSE |
Consenso alla consultazione: Numero di cittadini che hanno dato il consenso alla consultazione dei propri documenti | MMG e PLS attivi: Numero di Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta che hanno utilizzato il FSE nel periodo di riferimento |
Implementazione e Benefici del Fascicolo Sanitario Elettronico
L’implementazione del FSE permette ai cittadini di avere un controllo diretto sulla propria salute, consentendo una gestione più consapevole e informata. Allo stesso tempo, i professionisti sanitari possono accedere rapidamente alle informazioni cliniche essenziali, migliorando la qualità delle cure fornite.
Vantaggi per i Cittadini
- Accesso rapido e facile ai propri dati sanitari
- Maggiore trasparenza e controllo sulla propria salute
- Possibilità di condividere informazioni aggiornate con i professionisti sanitari
Vantaggi per i Professionisti Sanitari
- Accesso immediato alle informazioni cliniche dei pazienti
- Miglioramento dell’efficacia delle diagnosi e dei trattamenti
- Riduzione degli errori clinici grazie alla disponibilità di dati completi e aggiornati
Il Fascicolo Sanitario Elettronico sarà presto europeo
L’innovazione tecnologica nel settore sanitario è in continua evoluzione, e progetti come X-eHealth e NCPEH rappresentano esempi concreti di come l’Unione Europea stia lavorando per migliorare l’interoperabilità e la sicurezza dei dati sanitari. Questo articolo esplora gli obiettivi e le caratteristiche principali di questi due progetti, sottolineando l’importanza di un quadro comune europeo per le cartelle cliniche elettroniche.
X-eHealth: scambio di Cartelle Cliniche Elettroniche in Europa
Il progetto X-eHealth, noto anche come eXchanging electronic Health Records in a common framework, è un’iniziativa strategica dell’Unione Europea avviata nel settembre 2020 con una durata prevista di 24 mesi. Questo progetto mira a sviluppare un framework condiviso per lo scambio di cartelle cliniche elettroniche, garantendo l’interoperabilità, la sicurezza e la trasparenza dei dati sanitari tra gli Stati membri dell’UE e i paesi vicini.
Obiettivi di X-eHealth
Obiettivo | Descrizione |
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Interoperabilità | Creazione di un framework comune per lo scambio di immagini mediche, lettere di dimissione ospedaliera (LDO), referti di laboratorio e dati sulle malattie rare |
Sicurezza | Garantire la protezione dei dati sanitari conformemente alle normative sulla privacy e sulla sicurezza informatica |
Cooperazione Transfrontaliera | Facilitare lo scambio di dati sanitari tra le strutture sanitarie degli Stati membri dell’UE e i paesi vicini |
Il consorzio europeo, guidato dal Portogallo, si focalizza sui servizi transfrontalieri per promuovere uno spazio comune europeo interoperabile per i dati sanitari. Questo consorzio mira a migliorare l’assistenza sanitaria dei cittadini attraverso la condivisione sicura e standardizzata delle informazioni mediche.
Per maggiori dettagli, è possibile visitare il sito ufficiale del progetto X-eHealth.
Progetto NCPEH
Sfortunatamente, i dettagli specifici sul progetto NCPEH non sono attualmente disponibili a causa di problemi tecnici nell’accesso alle informazioni. Tuttavia, è probabile che questo progetto segua linee guida simili a X-eHealth, concentrandosi sull’interoperabilità e la sicurezza dei dati sanitari a livello europeo.
Importanza dell’Interoperabilità nei Dati Sanitari
L’interoperabilità dei dati sanitari è cruciale per migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema sanitario. Permette ai professionisti sanitari di accedere rapidamente e facilmente alle informazioni cliniche, migliorando le diagnosi e i trattamenti. Inoltre, la standardizzazione dei dati sanitari facilita la ricerca scientifica e lo sviluppo di nuove politiche sanitarie.
Vantaggi dell’interoperabilità
- Migliore Assistenza ai Pazienti: Accesso immediato a informazioni cliniche complete e aggiornate.
- Efficienza Operativa: Riduzione degli errori clinici e miglioramento dei processi sanitari.
- Supporto alla Ricerca: Facilitazione della raccolta e analisi dei dati per la ricerca scientifica.
Progetti come X-eHealth e NCPEH sono fondamentali per costruire un sistema sanitario europeo più integrato e sicuro. Sebbene i dettagli specifici sul progetto NCPEH siano attualmente limitati, l’obiettivo comune di migliorare l’interoperabilità e la sicurezza dei dati sanitari rimane una priorità per l’Unione Europea. Questi sforzi congiunti rappresentano un passo importante verso un futuro in cui i dati sanitari sono facilmente accessibili, sicuri e utilizzabili per migliorare la salute dei cittadini.
Il Garante lancia l’allerta sul Fascicolo Sanitario Elettronico: Dati Sanitari a Rischio
Il Garante per la protezione dei dati personali ha lanciato un’allerta riguardo alla sicurezza del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), evidenziando gravi preoccupazioni sulla protezione dei dati sanitari dei cittadini. Questa situazione ha portato all’apertura di istruttorie in numerose regioni e province autonome per verificare le violazioni delle normative sulla privacy.
Problemi riscontrati nel FSE
Il Garante ha avviato una serie di istruttorie nei confronti di 18 regioni e delle province autonome di Bolzano e Trento per verificare le violazioni delle normative sulla privacy. Le principali criticità riscontrate includono:
- Oscuramento delle Informazioni: I pazienti non hanno la possibilità di oscurare informazioni sensibili nel proprio FSE, come ad esempio diagnosi di malattie particolarmente riservate. Questo pone a rischio la privacy dei pazienti, specialmente in contesti in cui familiari o conoscenti potrebbero avere accesso ai dati.
- Mancanza di Adeguate Informazioni: I cittadini non ricevono informazioni sufficienti sul trattamento dei loro dati personali da parte del sistema sanitario, impedendo loro di esercitare i propri diritti.
- Sicurezza dei Dati: Assenza di misure di sicurezza adeguate per garantire che i dati personali non finiscano nelle mani sbagliate o vengano utilizzati per scopi diversi da quelli previsti.
Monitoraggio e interventi necessari
Il monitoraggio del FSE ha mostrato che le regole stabilite dal Ministero della Salute, comprese quelle sulla protezione dei dati personali, non sono state adeguatamente applicate. Questo ha portato il Garante a segnalare al Governo la necessità di un intervento urgente per garantire la sicurezza dei dati sanitari dei cittadini.
Indicatori di monitoraggio
Indicatori | Descrizione |
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Cittadini che hanno utilizzato il FSE | Numero di cittadini che hanno effettuato almeno un accesso al FSE negli ultimi 90 giorni |
Cittadini che hanno espresso il consenso | Numero di cittadini che hanno dato il consenso alla consultazione dei propri dati sanitari |
Medici specialisti abilitati al FSE | Numero di medici specialisti delle aziende sanitarie pubbliche abilitati al FSE |
Medici di medicina generale e pediatri attivi | Numero di MMG e PLS che hanno utilizzato il FSE nel periodo di riferimento |
Raccomandazioni del Garante
Per migliorare la sicurezza e l’efficacia del FSE, il Garante raccomanda:
- Uniformità di Applicazione: Garantire che tutte le regioni e province autonome applichino uniformemente le normative sulla privacy.
- Informazione e Consenso: Fornire ai cittadini informazioni chiare e complete sul trattamento dei loro dati e garantire la possibilità di esprimere il consenso o l’opposizione al caricamento dei dati.
- Misure di Sicurezza: Implementare misure di sicurezza robuste per proteggere i dati personali e garantire che vengano utilizzati solo per scopi legittimi.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui vengono gestite le cure sanitarie, migliorando l’accesso alle informazioni e facilitando la ricerca scientifica. Tuttavia, è fondamentale garantire la protezione dei dati personali dei cittadini per evitare discriminazioni e abusi. Il Garante per la protezione dei dati personali continuerà a monitorare la situazione e a lavorare con le istituzioni per migliorare la sicurezza del FSE.
Il parere di Matrice Digitale
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è uno strumento essenziale per modernizzare il sistema sanitario italiano, migliorando l’efficienza e l’efficacia delle cure. Il monitoraggio continuo e l’analisi degli indicatori di utilizzo permettono di identificare aree di miglioramento e garantire che il FSE risponda alle esigenze di cittadini e professionisti sanitari.
Quello che preoccupa la cittadinanza è il fatto che il fascicolo sanitario elettronico potrebbe essere utilizzato da soggetti estranei al mondo sanitario o non in stretto rapporto con i pazienti per motivi medici e questo sconcerta i più che possono essere chiaramente diffidenti da sbirciatine non autorizzate come avvenuto a suo tempo ai danni dell’Antimafia. Un’altro aspetto da non sottovalutare è quello della reputazione creatasi a cavallo del Greenpass in piena pandemia Covid, che ha diffuso scetticismo in una buona parte della popolazione nei confronti di una digitalizzazione avanzata della pubblica amministrazione.
Non va sottovalutato l’impatto che una violazione possa avere in caso di attacco informatico da parte di un attore statale o semplicemente da parte di un gruppo criminale: una tendenza sempre più crescente nel crimine informatico delle bande specializzate nelle strategie ransomware. Tra i lati positivi, invece, c’è quello di una possibilità di ambire ad una sanità più centralizzata dal punto di vista logistico e di gestione, grazie anche ad un monitoraggio costante generato dai big data che ne derivano e che potrebbe realmente ottimizzare al meglio le prestazioni per la popolazione e, si spera , che ci sia anche spazio per monitorare costantemente eventuali anomalie da poter intercettare in tempo eventuali malaffari in corso.
Quello che fa tremare in molti, non solo la parte scettica sul Fascicolo Sanitario Elettronico, è la possibilità che i dati sanitari siano venduti a società private con lo scopo di convertire le nostre informazioni per motivi pubblicitari o addirittura con la finalità di sostituirsi al pubblico totalmente come avviene negli Usa dove il sistema sanitario vive delle forti ingerenze da parte di attori privati ed orientati più al profitto che alla garanzia delle cure necessarie per tutta la popolazione come fino ad oggi è stato nel nostro Paese: un modello, il nostro, riconosciuto in tutto il mondo come positivo e virtuoso.