L'Altra Bolla
Chef Rubio denunciato da Liliana Segre: un successo per la causa Palestinese
Tempo di lettura: < 1 minuto. Seppur l’accusa riguardi un tema “covid”, per giorni Twitter ha acceso un faro sul conflitto israeliano
Chef Rubio risulta tra i 24 denunciati della senatrice a vita Liliana Segre. L’accusa è quella di aver pubblicato dei post di stampo antisemita. La questione ha tenuto banco per giorni sulla piazza virtuale dei social network dove Rubio, non sapendo quale fosse l’oggetto del contendere da parte dell’ex della superstite alle stragi dei campi di concentramento, ha ritenuto fosse una questione collegata al suo attivismo in favore la Palestina ed ha portato avanti una comunicazione molto aggressiva sul tema trovando sponda perfino nell’artista Jorit. Secondo quanto riportato da Repubblica, invece, il post incriminato è un altro e riguarda una dichiarazione fatta via Twitter per commentare la dichiarazione della Segre dove auspicava “misure più forti nei confronti dei no vax” dicendo «Molto più severa quanto? Roba da fustigazioni e manciate di sale sulle ferite? Gogna? Vergine di ferro? Giusto per capire i tuoi gusti #Auschwitz #cheschifo».
Sono state moltissime le manifestazioni di affetto in favore di Chef Rubio e la Palestina è stata in tendenza per giorni su Twitter grazie al clamore che si è articolato non solo sul dibattito in danno al personaggio famoso di turno, con l’accusa infamante di essere antisemita, ma soprattutto di una grande solidarietà che lo ha circondato. Al netto di eventuali condanne future, derivanti da grane giudiziarie dove non c’è solo la Segre, ma anche una parte del mondo ebraico, la missione di Rubio è andata in porto: parlare di più di quello che egli stesso considera un genocidio e di cui ne fa una battaglia quotidiana da anni.
L'Altra Bolla
Trump salva TikTok mentre Musk aumenta di X Premium+
Tempo di lettura: 2 minuti. Trump apre a TikTok negli USA, mentre X Premium+ aumenta i costi offrendo nuove funzionalità e supporto ai creatori.
Gli Stati Uniti e il mondo digitale affrontano due importanti novità: da un lato, il presidente eletto Donald Trump apre alla possibilità di mantenere TikTok attivo nel Paese, nonostante le tensioni con ByteDance; dall’altro, X Premium+ (ex Twitter) introduce un significativo aumento del costo dell’abbonamento, giustificato da nuovi servizi e vantaggi per gli utenti e i creatori di contenuti.
Trump e TikTok: una svolta nella controversia con ByteDance
Donald Trump ha espresso un certo favore verso TikTok, indicandone l’importanza durante la sua campagna presidenziale, dove ha generato miliardi di visualizzazioni. Tuttavia, l’app di proprietà di ByteDance è sotto pressione legislativa: il Senato americano ha approvato una legge che obbliga la società cinese a cedere TikTok per motivi di sicurezza nazionale.
Se ByteDance non riuscisse a ribaltare la legge davanti alla Corte Suprema, TikTok potrebbe essere vietato negli Stati Uniti a partire dal 19 gennaio 2025, un giorno prima dell’insediamento di Trump. Durante un discorso a Phoenix, Trump ha dichiarato che l’app potrebbe “rimanere ancora per un po’”, accennando a un possibile cambio di approccio rispetto alla normativa esistente. Nonostante ciò, il Dipartimento di Giustizia e numerosi legislatori rimangono fermi nella loro posizione che TikTok rappresenti una minaccia per la sicurezza nazionale.
Aumento di X Premium+: nuove funzionalità e supporto ai creatori
X Premium+, il livello di abbonamento avanzato della piattaforma social, ha annunciato un aumento del costo a partire dal 21 dicembre 2024. I nuovi utenti pagheranno il nuovo prezzo immediatamente, mentre per gli abbonati esistenti l’adeguamento scatterà dopo il 20 gennaio 2025.
Il rincaro è giustificato dall’introduzione di diverse migliorie:
- Un’esperienza completamente senza annunci.
- Funzionalità avanzate come Radar e limiti superiori per i modelli Grok AI.
- Maggiore supporto ai creatori, grazie a un modello di revenue che premia la qualità dei contenuti anziché le semplici visualizzazioni pubblicitarie.
Questa mossa sottolinea l’intenzione di X di offrire un servizio premium orientato sia al valore per l’utente, sia al sostegno diretto per chi produce contenuti.
TikTok e X Premium+ rappresentano due facce della stessa medaglia digitale: da un lato, le implicazioni politiche e di sicurezza nazionale negli Stati Uniti; dall’altro, l’evoluzione economica e tecnologica di una piattaforma social. Entrambe le vicende segnano cambiamenti significativi che influenzeranno utenti e creatori.
L'Altra Bolla
ChatGPT su WhatsApp, policy di YouTube e Discord a 64 bit
Tempo di lettura: 3 minuti. ChatGPT arriva su WhatsApp, YouTube combatte il clickbait e Discord aggiorna l’architettura a 64-bit. Scopri le ultime innovazioni digitali.
L’universo tecnologico si evolve con cambiamenti significativi che migliorano l’esperienza utente e promuovono l’affidabilità delle piattaforme. ChatGPT diventa accessibile su WhatsApp, YouTube introduce misure contro i titoli clickbait, e Discord implementa un passaggio strategico alla 64-bit architecture, segnando un nuovo capitolo nella gestione tecnologica avanzata.
ChatGPT su WhatsApp: passo avanti nell’accessibilità dell’AI
ChatGPT è ora disponibile per gli utenti WhatsApp attraverso un numero dedicato, consentendo loro di accedere alle sue potenti funzionalità senza dover utilizzare un’app separata. Questa integrazione permette di inviare domande e ricevere risposte dettagliate, ottenere supporto per attività di scrittura o coding e persino chiedere aiuto per imparare nuove competenze.
Nonostante la semplicità di utilizzo, ChatGPT su WhatsApp presenta alcune limitazioni rispetto alla versione completa. Ad esempio, non è possibile caricare immagini o generare contenuti visivi, funzionalità riservate alla versione dell’app. Questo evidenzia come l’integrazione sia pensata per l’accessibilità, rendendo l’AI facilmente fruibile su una piattaforma già utilizzata da miliardi di persone.
L’arrivo di ChatGPT su WhatsApp rappresenta una trasformazione nel modo in cui l’intelligenza artificiale si inserisce nelle piattaforme di messaggistica, offrendo un approccio più personalizzato e diretto all’interazione con la tecnologia. Con l’adozione di massa di queste tecnologie, ci si aspetta un aumento delle possibilità per gli utenti di semplificare la loro quotidianità e ottenere risposte rapide ed efficaci.
YouTube contro il clickbait: misure per migliorare la fiducia degli utenti
YouTube ha deciso di affrontare il problema dei titoli clickbait con una nuova politica mirata a migliorare la qualità dei contenuti sulla piattaforma. Questa iniziativa, che sarà avviata in India per poi espandersi a livello globale, mira a ridurre i titoli ingannevoli che promettono contenuti inesistenti o non corrispondenti al video.
Il fenomeno del clickbait ha rappresentato un problema persistente per gli utenti di YouTube, minando la fiducia nella piattaforma e penalizzando i creatori di contenuti autentici. Con questa nuova strategia, YouTube rimuoverà i video con titoli fuorvianti ma adotterà un approccio educativo piuttosto che punitivo. Non saranno inflitti strike ai canali, ma verrà fornito un feedback ai creatori per aiutarli a comprendere e rispettare le linee guida.
YouTube si concentrerà inizialmente sui contenuti legati alle news e agli eventi di attualità, dove il clickbait è particolarmente diffuso. L’obiettivo è migliorare l’esperienza utente, rendendo i contenuti più affidabili e trasparenti, senza penalizzare creatori che potrebbero aver commesso errori in buona fede.
Questa mossa, se ben implementata, potrebbe avere un impatto significativo sulla qualità complessiva della piattaforma, contribuendo a creare un ecosistema più trasparente e responsabile.
Discord: una transizione impeccabile al 64-bit per milioni di utenti
Discord ha completato con successo la migrazione dalla 32-bit architecture alla 64-bit architecture, garantendo miglioramenti significativi nelle prestazioni e nella stabilità dell’applicazione. Questo aggiornamento è particolarmente importante per gestire un numero crescente di utenti e funzionalità avanzate.
Il passaggio è stato implementato senza interruzioni per gli utenti, grazie a un sistema di aggiornamento intelligente. Discord ha utilizzato una strategia unica, incrementando i numeri di versione dei client 64-bit di 100 punti rispetto ai 32-bit, per garantire che gli utenti ricevessero automaticamente la versione corretta.
Questo miglioramento consente a Discord di sfruttare meglio le risorse hardware disponibili sui dispositivi moderni, rendendo l’esperienza più fluida, soprattutto per utenti che utilizzano server con una grande quantità di dati o funzioni di interazione avanzate. L’aggiornamento rappresenta un esempio di eccellenza tecnica nella gestione delle infrastrutture su larga scala.
Le recenti innovazioni di ChatGPT su WhatsApp, le politiche anti-clickbait di YouTube e il passaggio di Discord al 64-bit mostrano un chiaro impegno verso il miglioramento dell’esperienza utente e dell’affidabilità delle piattaforme digitali. Questi cambiamenti sottolineano come la tecnologia continui a evolversi per soddisfare le esigenze degli utenti, offrendo soluzioni sempre più efficienti e accessibili.
L'Altra Bolla
Innovazioni e regolamenti: Bluesky, WhatsApp, Australia e Discord
Tempo di lettura: 3 minuti. Bluesky e AI, WhatsApp e Meta AI, normative australiane e aggiornamenti Discord: scopri come innovazione ed etica ridefiniscono il 2024 tecnologico.
Dall’uso dei post di Bluesky per addestrare modelli di intelligenza artificiale, agli sforzi di WhatsApp per integrare Meta AI, passando per le nuove regolamentazioni australiane contro le big tech e le migliorie di Discord, il panorama tecnologico globale continua a evolversi tra innovazione e dibattiti etici.
Bluesky: post pubblici e la controversia sull’addestramento AI
Bluesky, alternativa decentralizzata a X, è al centro di una polemica sull’utilizzo non autorizzato dei post pubblici per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Il problema si è acuito con la pubblicazione di dataset contenenti milioni di contenuti della piattaforma su Hugging Face, una piattaforma per lo sviluppo di AI open-source.
Nonostante la rimozione di alcuni dataset, altri, spesso privi di anonimizzazione, continuano a proliferare. La questione solleva interrogativi sull’adeguatezza delle normative come il GDPR, che non coprono del tutto il trattamento dei dati in contesti decentralizzati come Bluesky. Questo episodio mette in evidenza i limiti della regolamentazione attuale e la necessità di soluzioni più robuste per proteggere la privacy degli utenti.
WhatsApp e Meta AI: nuove funzionalità per la verifica dei messaggi
WhatsApp sta testando una funzionalità che consente di inoltrare messaggi a Meta AI per verificarne il contenuto e l’autenticità. Questa opzione, attualmente in fase di sviluppo su Android, permette agli utenti di aggiungere domande specifiche per ottenere risposte contestualizzate dall’intelligenza artificiale.
L’obiettivo è fornire strumenti che aiutino a combattere disinformazione e truffe, un problema sempre più rilevante sulle piattaforme di messaggistica. Se implementata con successo, questa funzione potrebbe rappresentare un nuovo standard per la sicurezza online nelle applicazioni di messaggistica.
Australia contro le big tech: multe milionarie per le piattaforme social
L’Australia ha introdotto nuove regolamentazioni che obbligano colossi tecnologici come Meta e Google a compensare i media locali per i contenuti condivisi sulle loro piattaforme. Se non rispettate, queste aziende rischiano multe che superano milioni di dollari.
La normativa segue una legge del 2021 che già imponeva pagamenti ai media australiani per il traffico generato dai contenuti, una misura che aveva portato a un breve blocco delle notizie su Facebook in Australia. Tuttavia, Meta ha dichiarato che non rinnoverà gli accordi di compensazione, riducendo progressivamente la visibilità dei contenuti di news.
Questo regolamento rappresenta un ulteriore passo nella strategia australiana per regolare le piattaforme tecnologiche, in linea con misure come il divieto per i minori di 16 anni di accedere ai social media e le sanzioni per il mancato controllo delle truffe online.
Discord: aggiornamenti di dicembre e pausa invernale
Discord ha annunciato miglioramenti nella stabilità, reattività e correzione di bug per le sue piattaforme con le Patch Notes di dicembre 2024. La società, che terminerà l’anno con una pausa per il team tecnico, ha incoraggiato gli utenti a segnalare eventuali problemi tramite i canali dedicati, promettendo di integrare nuove funzionalità nel 2025.
Tra le aree migliorate spiccano:
- Una maggiore efficienza nell’uso delle risorse di sistema per garantire prestazioni ottimali.
- Bug fix per funzioni legate alla chat vocale e ai server.
- Ottimizzazioni nell’interfaccia utente per una navigazione più intuitiva.
Questi aggiornamenti sottolineano l’impegno di Discord nel mantenere alta la qualità del servizio, in un contesto sempre più competitivo tra piattaforme di comunicazione.
Dalla gestione etica dei dati su Bluesky all’integrazione di AI su WhatsApp, fino alle regolamentazioni in Australia e alle migliorie di Discord, il 2024 si chiude con riflessioni su innovazione, etica e responsabilità delle big tech. Questi sviluppi mostrano come il settore tecnologico continui a essere al centro di dibattiti cruciali per il futuro digitale.
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