Sommario
Recentemente, gli utenti in Russia hanno segnalato difficoltà significative nell’accedere a YouTube, con velocità di connessione drasticamente ridotte che rendono impossibile la fruizione dei contenuti video. Questo rallentamento sembra essere un’azione deliberata delle autorità russe, che hanno limitato la velocità di download a soli 128Kbps, sufficiente solo per ascoltare l’audio ma assolutamente inadeguata per lo streaming video.
Dettagli del Rallentamento
Secondo Reuters, il rallentamento è stato notato per la prima volta alcune settimane fa, con gli utenti russi che hanno iniziato a riscontrare problemi di accesso alla piattaforma. Nonostante le iniziali accuse rivolte a Google per la lentezza, l’azienda ha negato ogni responsabilità, affermando che non ci sono problemi tecnici dalla loro parte.
Il rallentamento ha colpito principalmente gli utenti che accedono a YouTube tramite i loro provider di servizi internet (ISP) locali. Tuttavia, è stato notato che l’accesso tramite VPN rimane funzionante, suggerendo che il rallentamento sia stato imposto a livello nazionale. Secondo il sito Meduza, la velocità di 128Kbps è stata imposta deliberatamente dalle autorità statali, confermata anche da un canale Telegram che ha indicato la responsabilità delle autorità governative.
Contesto e Preoccupazioni Future
Questa non è la prima volta che la Russia e Google si trovano in disaccordo. In passato, le autorità russe hanno bloccato Google News, accusando la piattaforma di diffondere informazioni inaffidabili, specialmente riguardo al conflitto in Ucraina. Le preoccupazioni attuali sono che altre piattaforme di Google possano subire la stessa sorte, con gli utenti russi che rischiano di perdere l’accesso a una vasta gamma di servizi dell’azienda.
Oltre a YouTube, la Russia ha già bloccato l’accesso a Facebook e Twitter (ora X), e ha imposto restrizioni a Netflix, obbligandolo a trasmettere canali statali e a rimuovere contenuti considerati estremisti.
Dichiarazione di YouTube
In risposta alla situazione, un portavoce di YouTube ha dichiarato:
“Siamo a conoscenza delle segnalazioni di alcune persone che non riescono ad accedere a YouTube in Russia. Questo non è dovuto a problemi tecnici dalla nostra parte o ad azioni intraprese da noi.”
Questa dichiarazione conferma che le problematiche non sono legate a malfunzionamenti di YouTube, ma sono il risultato di azioni deliberate da parte delle autorità russe.
Il rallentamento di YouTube in Russia rappresenta un ulteriore esempio delle crescenti tensioni tra il governo russo e le grandi piattaforme tecnologiche. Con l’accesso a Internet e alle informazioni sempre più controllato, gli utenti russi potrebbero trovarsi a dover cercare alternative per continuare a fruire di contenuti online in maniera libera e non censurata.