Sommario
La relazione tra i giovani e i social media è complessa, con effetti sociali positivi ma anche rischi per la salute mentale. Questa dinamica è ancora più evidente per i giovani queer, che trascorrono più tempo online rispetto ai loro coetanei non LGBTQ, spesso alla ricerca di una comunità e di un collegamento vitale con la propria identità.
Il ruolo dei social media per i giovani LGBTQ
In una recente ricerca, il Trevor Project ha esplorato dove i giovani LGBTQ di colore si sentono più al sicuro online. Nell’ambito del suo ampio sondaggio sulla salute mentale negli Stati Uniti del 2023, il Trevor Project ha incluso nuove domande su come i giovani queer si sentono su varie piattaforme online popolari, confrontando le esperienze dei giovani LGBTQ di colore con quelle dei loro coetanei bianchi per evidenziare le differenze. Il sondaggio include dati di 28.524 persone LGBTQ tra i 13 e i 24 anni negli Stati Uniti, catturando una vasta gamma di dati sul comportamento sui social media.
Risultati dello studio
Secondo la ricerca del Trevor Project, il 53% dei giovani LGBTQ di colore ha riferito di sentirsi al sicuro e compreso su TikTok, rispetto al 45% dei loro coetanei bianchi. Su Instagram, il 41% dei giovani LGBTQ di colore ha riferito di sentirsi al sicuro e compreso, rispetto al 38% dei rispondenti bianchi. C’erano anche piccole differenze su Twitter (21% vs. 20%) e sui siti sociali specificamente progettati per gli utenti LGBTQ (21% vs. 19%). Le persone LGBTQ di colore che si sentivano al sicuro e comprese su una piattaforma spesso si sentivano allo stesso modo su una delle altre piattaforme e raramente descrivevano una sola piattaforma come uno spazio sicuro.
TikTok come spazio sicuro
I giovani LGBTQ di colore hanno riferito in modo decisivo che TikTok era il luogo in cui si sentivano più al sicuro e compresi online – l’unica piattaforma sociale in cui più della metà dei rispondenti (53%) si sentiva così. Discord era il secondo con il 43%, seguito da Instagram con il 41% e YouTube con il 33%.
Implicazioni per la salute mentale
I sentimenti di sicurezza e comprensione non sono solo misure astratte di benessere – queste misure si traducono direttamente in migliori risultati per la salute mentale. I giovani LGBTQ che esprimevano tali sentimenti su almeno uno spazio sociale online erano il 20% meno propensi a tentare il suicidio nell’anno precedente e il 15% meno propensi a soffrire di ansia di recente, secondo i dati del Trevor Project. Per i giovani LGBTQ di colore, l’effetto protettivo degli spazi sociali online sull’ansia era ancora più pronunciato.