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La scorsa settimana Twitter ha iniziato a pagare ai creatori una quota dei ricavi pubblicitari generati dalle risposte ai loro post, nel tentativo di trattenere i tweeter più importanti della piattaforma, di fronte alla crescente concorrenza da parte di Instagram Threads e altri. Nonostante i notevoli pagamenti del programma, alcuni creatori non erano soddisfatti e hanno portato le loro lamentele al proprietario di Twitter, Elon Musk, durante il fine settimana. In una serie di tweet, Musk ha affrontato le preoccupazioni dei creatori su questioni come i tipi di account che erano idonei per la monetizzazione, i limiti di velocità e altri problemi.
I pagamenti ai creatori di Twitter
Musk aveva detto che il primo round di pagamenti ai creatori avrebbe totalizzato 5 milioni di dollari e sarebbe stato cumulativo a partire da febbraio, come riportato da TechCrunch la scorsa settimana. Questo ha portato alcuni creatori a vedere pagamenti considerevoli di quattro o addirittura cinque cifre, come molti hanno riportato su Twitter.
Tuttavia, una politica ereditata stava impedendo a alcuni creatori di diventare idonei per le sottoscrizioni se il loro profilo presentava “animali o personaggi immaginari”, a meno che questi non fossero direttamente affiliati al marchio o all’organizzazione dell’account Twitter. Un account chiamato “Battle Beagle” – che non twitta sui cani, per inciso, ma piuttosto ritwitta in gran parte da altri account – ha fatto notare questa politica a Musk, al quale ha risposto: “Considera questa politica sciocca cancellata da ora in poi.”
I limiti di velocità su Twitter
Un altro problema è sorto da un tweeter attivo che ha detto di aver raggiunto spesso il suo limite di velocità – un problema che non avrebbe dovuto avere come account verificato con sottoscrizione. Musk ha risposto che dovrebbero volerci circa 8 ore di scrolling continuo per raggiungere il limite a meno che Twitter non stesse facendo qualcosa di sbagliato.
Twitter aveva precedentemente imposto limiti su quanti tweet un utente poteva visualizzare alla luce di quello che Musk ha definito “livelli estremi di scraping dei dati” da centinaia di organizzazioni. La società aveva anche temporaneamente imposto un requisito di login per visualizzare i tweet, ma ha revocato quella misura di emergenza il 5 luglio.
In risposta all’utente che ha detto di aver incontrato un limite di velocità, Musk ha risposto sabato che Twitter avrebbe aumentato del 50% il limite di velocità per gli utenti verificati, che sarebbe entrato in vigore nel giro di poche ore.
Condivisione dei ricavi da visualizzazioni di profilo su Twitter
Il proprietario di Twitter ha anche notato che, presto, Twitter avrebbe iniziato a condividere i ricavi pubblicitari dalle visualizzazioni delle pagine dei profili, il che dovrebbe “raddoppiare più o meno i pagamenti”, ma solo le visualizzazioni degli utenti verificati sarebbero contate poiché altrimenti sarebbe possibile utilizzare i bot per truffare il conteggio delle visualizzazioni.
Musk ha inoltre risposto a un altro utente di Twitter dicendo che la società stava lavorando per riportare la possibilità di fare streaming live su Twitter per gli abbonati, dopo che si erano lamentati del fatto che la funzione sembrava non essere più disponibile.
Queste modifiche al programma di condivisione dei ricavi appena lanciato sono state segnalate per la prima volta da Deadline e Insider.
Il programma di monetizzazione dei creatori arriva mentre Twitter affronta la sua concorrenza più dura fino ad oggi. Sebbene molti altri rivali di Twitter siano emersi o cresciuti in popolarità da quando Musk ha preso il controllo del social network – tra cui Mastodon, T2, Bluesky, Post, Spill, Spoutible e altri – il lancio di Instagram Threads si sta rivelando una minaccia più seria. Threads è in grado di sfruttare la base di creatori e celebrità esistenti di Instagram e il suo intelligente sistema di onboarding permette all’app di raggiungere oltre 100 milioni di iscrizioni in pochi giorni. Twitter aveva chiaramente bisogno di un modo per reagire – e pagare i creatori per continuare a twittare sembra essere il modo in cui sta affrontando il problema per il momento.
