L'Altra Bolla
WhatsApp e Instagram: contatti preferiti e 20 Tracce in un Reel
WhatsApp e Instagram hanno recentemente introdotto nuove funzionalità che migliorano l’esperienza utente e aumentano le possibilità creative: WhatsApp ha implementato un filtro per i contatti preferiti, mentre Instagram ha aggiunto la possibilità di utilizzare fino a 20 tracce audio in un singolo Reel. Di seguito, una panoramica dettagliata di queste novità.
WhatsApp: filtro per contatti preferiti
WhatsApp ha lanciato una nuova funzionalità che permette di filtrare rapidamente i contatti preferiti. Questo aggiornamento semplifica la gestione delle conversazioni importanti, consentendo agli utenti di accedere facilmente ai contatti e ai gruppi più utilizzati.
Per aggiungere qualcuno o un gruppo come preferito, basta selezionare il filtro “Favorites” dalla barra superiore nella scheda Chat. Successivamente, è possibile selezionare i contatti e i gruppi da aggiungere ai preferiti. Per scegliere i contatti preferiti per le chiamate, è sufficiente visitare la scheda Chiamate dalla barra inferiore e poi toccare “Add Favorite”, selezionando i contatti desiderati.
È possibile gestire i contatti preferiti anche navigando su Impostazioni » Preferiti » Aggiungi ai Preferiti. Questa funzionalità è in fase di roll-out e potrebbe richiedere alcuni giorni per essere disponibile a tutti gli utenti globalmente. Per utilizzare questa funzione, assicurati di avere l’ultima versione dell’app disponibile sul Play Store.
Instagram: fino a 20 tracce audio in un reel
Instagram ha annunciato una nuova funzionalità che consente agli utenti di aggiungere fino a 20 tracce audio in un singolo video Reel. Questo aggiornamento offre maggiore libertà creativa, permettendo di allineare l’audio con testi, adesivi e clip durante l’editing direttamente all’interno di Instagram.
Adam Mosseri, Head di Instagram, ha dichiarato: “Da oggi, puoi aggiungere fino a 20 tracce audio a un singolo Reel, dando maggiore libertà creativa al tuo contenuto. Puoi allineare l’audio con testo, adesivi e clip durante l’editing all’interno di Instagram. Quando lo fai, creerai anche il tuo mix audio unico che i fan possono salvare e riutilizzare.”
Questa funzionalità è disponibile nella sezione di modifica di Instagram, dove gli utenti possono aggiungere tracce audio diverse a parti diverse del video e allinearle con vari elementi utilizzando la timeline di editing. Il nuovo audio risultante sarà accreditato come “Mix” e il creatore riceverà il credito per il Mix, che sarà visibile anche quando altri utenti utilizzeranno lo stesso audio Mix.
Prima di questo aggiornamento, i creatori erano costretti a utilizzare un editor video esterno per aggiungere più tracce audio a un video, con potenziali problemi di copyright se Instagram non aveva licenza per le tracce audio utilizzate. Con questa nuova funzionalità, i creatori possono utilizzare più audio dalla libreria di Instagram senza problemi di copyright e senza necessità di un editor video separato. Instagram ha dichiarato che questa nuova funzionalità sarà disponibile per gli utenti indiani a partire da oggi, con una distribuzione globale prevista nei giorni successivi.
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ChatGPT su WhatsApp, policy di YouTube e Discord a 64 bit
Tempo di lettura: 3 minuti. ChatGPT arriva su WhatsApp, YouTube combatte il clickbait e Discord aggiorna l’architettura a 64-bit. Scopri le ultime innovazioni digitali.
L’universo tecnologico si evolve con cambiamenti significativi che migliorano l’esperienza utente e promuovono l’affidabilità delle piattaforme. ChatGPT diventa accessibile su WhatsApp, YouTube introduce misure contro i titoli clickbait, e Discord implementa un passaggio strategico alla 64-bit architecture, segnando un nuovo capitolo nella gestione tecnologica avanzata.
ChatGPT su WhatsApp: passo avanti nell’accessibilità dell’AI
ChatGPT è ora disponibile per gli utenti WhatsApp attraverso un numero dedicato, consentendo loro di accedere alle sue potenti funzionalità senza dover utilizzare un’app separata. Questa integrazione permette di inviare domande e ricevere risposte dettagliate, ottenere supporto per attività di scrittura o coding e persino chiedere aiuto per imparare nuove competenze.
Nonostante la semplicità di utilizzo, ChatGPT su WhatsApp presenta alcune limitazioni rispetto alla versione completa. Ad esempio, non è possibile caricare immagini o generare contenuti visivi, funzionalità riservate alla versione dell’app. Questo evidenzia come l’integrazione sia pensata per l’accessibilità, rendendo l’AI facilmente fruibile su una piattaforma già utilizzata da miliardi di persone.
L’arrivo di ChatGPT su WhatsApp rappresenta una trasformazione nel modo in cui l’intelligenza artificiale si inserisce nelle piattaforme di messaggistica, offrendo un approccio più personalizzato e diretto all’interazione con la tecnologia. Con l’adozione di massa di queste tecnologie, ci si aspetta un aumento delle possibilità per gli utenti di semplificare la loro quotidianità e ottenere risposte rapide ed efficaci.
YouTube contro il clickbait: misure per migliorare la fiducia degli utenti
YouTube ha deciso di affrontare il problema dei titoli clickbait con una nuova politica mirata a migliorare la qualità dei contenuti sulla piattaforma. Questa iniziativa, che sarà avviata in India per poi espandersi a livello globale, mira a ridurre i titoli ingannevoli che promettono contenuti inesistenti o non corrispondenti al video.
Il fenomeno del clickbait ha rappresentato un problema persistente per gli utenti di YouTube, minando la fiducia nella piattaforma e penalizzando i creatori di contenuti autentici. Con questa nuova strategia, YouTube rimuoverà i video con titoli fuorvianti ma adotterà un approccio educativo piuttosto che punitivo. Non saranno inflitti strike ai canali, ma verrà fornito un feedback ai creatori per aiutarli a comprendere e rispettare le linee guida.
YouTube si concentrerà inizialmente sui contenuti legati alle news e agli eventi di attualità, dove il clickbait è particolarmente diffuso. L’obiettivo è migliorare l’esperienza utente, rendendo i contenuti più affidabili e trasparenti, senza penalizzare creatori che potrebbero aver commesso errori in buona fede.
Questa mossa, se ben implementata, potrebbe avere un impatto significativo sulla qualità complessiva della piattaforma, contribuendo a creare un ecosistema più trasparente e responsabile.
Discord: una transizione impeccabile al 64-bit per milioni di utenti
Discord ha completato con successo la migrazione dalla 32-bit architecture alla 64-bit architecture, garantendo miglioramenti significativi nelle prestazioni e nella stabilità dell’applicazione. Questo aggiornamento è particolarmente importante per gestire un numero crescente di utenti e funzionalità avanzate.
Il passaggio è stato implementato senza interruzioni per gli utenti, grazie a un sistema di aggiornamento intelligente. Discord ha utilizzato una strategia unica, incrementando i numeri di versione dei client 64-bit di 100 punti rispetto ai 32-bit, per garantire che gli utenti ricevessero automaticamente la versione corretta.
Questo miglioramento consente a Discord di sfruttare meglio le risorse hardware disponibili sui dispositivi moderni, rendendo l’esperienza più fluida, soprattutto per utenti che utilizzano server con una grande quantità di dati o funzioni di interazione avanzate. L’aggiornamento rappresenta un esempio di eccellenza tecnica nella gestione delle infrastrutture su larga scala.
Le recenti innovazioni di ChatGPT su WhatsApp, le politiche anti-clickbait di YouTube e il passaggio di Discord al 64-bit mostrano un chiaro impegno verso il miglioramento dell’esperienza utente e dell’affidabilità delle piattaforme digitali. Questi cambiamenti sottolineano come la tecnologia continui a evolversi per soddisfare le esigenze degli utenti, offrendo soluzioni sempre più efficienti e accessibili.
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Innovazioni e regolamenti: Bluesky, WhatsApp, Australia e Discord
Tempo di lettura: 3 minuti. Bluesky e AI, WhatsApp e Meta AI, normative australiane e aggiornamenti Discord: scopri come innovazione ed etica ridefiniscono il 2024 tecnologico.
Dall’uso dei post di Bluesky per addestrare modelli di intelligenza artificiale, agli sforzi di WhatsApp per integrare Meta AI, passando per le nuove regolamentazioni australiane contro le big tech e le migliorie di Discord, il panorama tecnologico globale continua a evolversi tra innovazione e dibattiti etici.
Bluesky: post pubblici e la controversia sull’addestramento AI
Bluesky, alternativa decentralizzata a X, è al centro di una polemica sull’utilizzo non autorizzato dei post pubblici per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Il problema si è acuito con la pubblicazione di dataset contenenti milioni di contenuti della piattaforma su Hugging Face, una piattaforma per lo sviluppo di AI open-source.
Nonostante la rimozione di alcuni dataset, altri, spesso privi di anonimizzazione, continuano a proliferare. La questione solleva interrogativi sull’adeguatezza delle normative come il GDPR, che non coprono del tutto il trattamento dei dati in contesti decentralizzati come Bluesky. Questo episodio mette in evidenza i limiti della regolamentazione attuale e la necessità di soluzioni più robuste per proteggere la privacy degli utenti.
WhatsApp e Meta AI: nuove funzionalità per la verifica dei messaggi
WhatsApp sta testando una funzionalità che consente di inoltrare messaggi a Meta AI per verificarne il contenuto e l’autenticità. Questa opzione, attualmente in fase di sviluppo su Android, permette agli utenti di aggiungere domande specifiche per ottenere risposte contestualizzate dall’intelligenza artificiale.
L’obiettivo è fornire strumenti che aiutino a combattere disinformazione e truffe, un problema sempre più rilevante sulle piattaforme di messaggistica. Se implementata con successo, questa funzione potrebbe rappresentare un nuovo standard per la sicurezza online nelle applicazioni di messaggistica.
Australia contro le big tech: multe milionarie per le piattaforme social
L’Australia ha introdotto nuove regolamentazioni che obbligano colossi tecnologici come Meta e Google a compensare i media locali per i contenuti condivisi sulle loro piattaforme. Se non rispettate, queste aziende rischiano multe che superano milioni di dollari.
La normativa segue una legge del 2021 che già imponeva pagamenti ai media australiani per il traffico generato dai contenuti, una misura che aveva portato a un breve blocco delle notizie su Facebook in Australia. Tuttavia, Meta ha dichiarato che non rinnoverà gli accordi di compensazione, riducendo progressivamente la visibilità dei contenuti di news.
Questo regolamento rappresenta un ulteriore passo nella strategia australiana per regolare le piattaforme tecnologiche, in linea con misure come il divieto per i minori di 16 anni di accedere ai social media e le sanzioni per il mancato controllo delle truffe online.
Discord: aggiornamenti di dicembre e pausa invernale
Discord ha annunciato miglioramenti nella stabilità, reattività e correzione di bug per le sue piattaforme con le Patch Notes di dicembre 2024. La società, che terminerà l’anno con una pausa per il team tecnico, ha incoraggiato gli utenti a segnalare eventuali problemi tramite i canali dedicati, promettendo di integrare nuove funzionalità nel 2025.
Tra le aree migliorate spiccano:
- Una maggiore efficienza nell’uso delle risorse di sistema per garantire prestazioni ottimali.
- Bug fix per funzioni legate alla chat vocale e ai server.
- Ottimizzazioni nell’interfaccia utente per una navigazione più intuitiva.
Questi aggiornamenti sottolineano l’impegno di Discord nel mantenere alta la qualità del servizio, in un contesto sempre più competitivo tra piattaforme di comunicazione.
Dalla gestione etica dei dati su Bluesky all’integrazione di AI su WhatsApp, fino alle regolamentazioni in Australia e alle migliorie di Discord, il 2024 si chiude con riflessioni su innovazione, etica e responsabilità delle big tech. Questi sviluppi mostrano come il settore tecnologico continui a essere al centro di dibattiti cruciali per il futuro digitale.
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Bluesky dichiara guerra alle false identità con nuove verifiche
Tempo di lettura: 2 minuti. Bluesky adotta misure contro le false identità con nuove politiche di verifica. Scopri come la piattaforma punta a garantire autenticità e trasparenza.
Bluesky, il social media emergente che sta guadagnando popolarità, ha annunciato un importante aggiornamento delle sue politiche per contrastare le false identità sulla piattaforma. Dopo aver rilevato numerosi account falsi che imitavano utenti popolari, Bluesky ha deciso di adottare misure più severe per proteggere l’autenticità degli utenti e prevenire abusi.
Nuove regole per la verifica e la trasparenza
A differenza di altre piattaforme come X (precedentemente Twitter), dove è sufficiente acquistare un badge di verifica, Bluesky richiede che gli utenti colleghino i loro account a siti web di proprietà, un processo meno immediato ma più affidabile. Per aiutare personalità pubbliche e aziende a verificare la propria identità, Bluesky sta collaborando attivamente con loro.
Inoltre, la piattaforma ha introdotto linee guida che obbligano gli account parodistici o fan account a dichiarare chiaramente la loro natura. Gli account che non rispettano questa regola rischiano la rimozione.
Protezione contro l’abuso di username
Un problema emerso riguarda la disponibilità degli username dopo che un account è stato verificato. Questo processo può creare confusione e favorire l’abuso da parte di impostori. Bluesky sta lavorando per limitare questi episodi, impedendo cambiamenti rapidi di identità da parte degli utenti per eludere i divieti.
Implicazioni per la crescita della piattaforma
Bluesky si trova in una fase di espansione esponenziale e affronta sfide simili a quelle già vissute da altre piattaforme come Threads e X. La verifica dell’identità è fondamentale per prevenire la diffusione di disinformazione e frodi. Tuttavia, c’è il rischio che queste politiche possano influire sulla privacy degli utenti che necessitano dell’anonimato per motivi di sicurezza.
Verso una piattaforma più sicura e autentica
Bluesky intende bilanciare il bisogno di trasparenza con la protezione della privacy, rendendo la piattaforma un luogo più sicuro e affidabile per la comunicazione online senza false identità. Le prossime mosse potrebbero includere ulteriori strumenti di autenticazione, ma per ora la sfida rimane quella di implementare queste politiche senza compromettere l’esperienza utente.
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