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OSINT

Dibattito politico: in estate vincono Salvini e Meloni mentre Schlein è in vacanza

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Continua la rilevazione del dibattito politico italiano di Matrice Digitale attraverso un’analisi OSINT della piattaforma X. Questo mese si analizza in forma esclusiva il dibattito politico tra settembre e agosto 2024. Il ritorno dalle ferie e le vacanze stesse sono stati i temi centrali nel dibattito politico scosso dalle ultimi olimpiadi francesi e dalle discussioni sullo ius scholae, in concomitanza con il processo Open Arms, che hanno animato l’estate italiana.

Nell’indagine svolta da Matrice Digitale, utilizzando la propria piattaforma OSINT Antares, sono stati analizzati i profili dei leader politici di destra come Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi; quelli dell’opposizione di centro-sinistra rappresentata da Giuseppe Conte, Elly Schlein, Nicola Fratoianni, e Angelo Bonelli; il centro composto da Matteo Renzi, Emma Bonino e Riccardo Magi ed infine, Carlo Calenda con il suo partito Azione in solitaria.

L’analisi OSINT ha registrato un totale di 672.927 tweet nel dibattito pubblico, generando 10.753.871 di like, 1.931.474 condivisioni, 166.152 citazioni, 528.060.265 visualizzazioni e 166.152 commenti.

Dati per singolo profilo

Carlo Calenda si conferma il politico più attivo su X, con 255 tweet, seguito da Matteo Salvini e Antonio Tajani con rispettivamente 113 e 114 tweet ciascuno. Matteo Renzi segue con 100 tweet e la leader Giorgia Meloni si ferma a quota 69. Emma Bonino e Angelo Bonelli ne hanno totalizzati 5 e 17 occupando le ultime posizioni in classifica. Giuseppe Conte è stato superato di una misura Riccardo Magi, mentre Maurizio Lupi è al terzultimo posto.

Per quanto riguarda i like, Giorgia Meloni ha raggiunto 818.000 mi piace, stabilendo un record nei due mesi mai visto prima. Matteo Salvini la segue in classifica, confermando il momento d’oro per la destra, sotto soglia 100.000 Giuseppe Conte e Carlo Calenda con Matteo Renzi che si distingue per un numero di like superiore a quello dei due rivali politici nonostante abbia un numero inferiore di tweet.

Sulle condivisioni, Matteo Salvini e Giuseppe Conte si confermano protagonisti dopo l’irraggiungibile Meloni, mentre Calenda si ferma a 8.000 retweet, penalizzato dalla sua presenza incessante. Per quanto riguarda i commenti, Giorgia Meloni è la più discussa, seguita da Matteo Salvini e Matteo Renzi. Sorprende Emma Bonino, che con soli 5 tweet ha raccolto 799 commenti, dimostrando come i commenti spesso riflettano reazioni contrastanti al pensiero.

Elly Schlein esclusa perchè in ferie

La leader del Partito Democratico, Elly Schlein, usa poco X ed il mese di agosto, compreso settembre, sono stati di vacanza. L’unico post pubblicato sulla piattaforma di Elon Musk è stato quello di celebrazione dell’oro olimpico della nazionale di pallavolo italiana.

Poi il vuoto e se ne sono accorti in molti tanto da sospettare che questo anonimato sui social sia in realtà un favore alla Meloni ed all’attuale governo oppure sinonimo di profonda incapacità nel comunicare.

Indici di gradimento, viralità e dibattito

Matrice Digitale ha calcolato gli indici di gradimento, viralità e dibattito, secondo uno schema precedentemente descritto. Nell’indice di viralità, viene considerato anche il numero di visualizzazioni ottenute dai tweet dei leader politici.

La classifica dell’indice di gradimento vede al vertice Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Giuseppe Conte, seguiti da Matteo Renzi, Riccardo Maggi e Antonio Tajani. In fondo troviamo Maurizio Lupi ed Emma Bonino, mentre Carlo Calenda, nonostante pubblichi molti tweet, presenta una media di gradimento piuttosto bassa.

Giorgia Meloni e Matteo Salvini guidano anche la classifica dell’indice di viralità, ma Matteo Renzi supera Giuseppe Conte, terzo nell’indice di gradimento. Riccardo Maggi e Antonio Tajani mantengono il quinto e sesto posto, mentre Nicola Fratoianni supera leggermente il suo compagno di partito Angelo Bonelli. Carlo Calenda si trova all’ultimo posto, penalizzato dal gran numero di tweet pubblicati senza ottenere altrettante interazioni.

Per quanto riguarda il dibattito, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Matteo Renzi sono i leader che suscitano il maggior interesse. Giuseppe Conte scivola al quinto posto, mentre Riccardo Maggi e Antonio Tajani completano la classifica.

Leader più menzionati

Nel campo delle menzioni, Giorgia Meloni e Matteo Salvini si contendono la leadership insieme a Renzi e Conte. Si distingue anche Elly Schlein, che pur avendo pubblicato un solo tweet, è stata citata frequentemente dai suoi sostenitori e detrattori. Fratelli d’Italia è il partito politico più citato, seguito dal Partito Democratico e da Italia Viva con Forza Italia che fa da fanalino di coda.

Anche le testate giornalistiche hanno una loro classifica, con Il Fatto Quotidiano in testa, seguito da Repubblica. Tra i personaggi citati emergono Elon Musk e la Farnesina, legati al dibattito sull’immigrazione. Claudio Borghi e Luigi Marattin, insieme a Guido Crosetto, sono tra i politici più presenti, affiancando Salvini e Meloni. Giovanni Donzelli figura come il terzo esponente di Forza Italia, preceduto da Borghi della Lega.

Gli influencer dell’estate

Per quanto riguarda i like fuori dalla sfera politica, Dodge Designer, Europe Invasion ed Edoardo Menoni sono tra i più apprezzati, superando altri volti noti come Sirio e Mario Nawfal. Anche Elio Vito, seppur in calo, resta presente nella classifica. Tra i giornali, il Secolo d’Italia ha guadagnato posizioni.

Il dibattito sul tema degli sbarchi e dell’immigrazione incontrollata ha coinvolto il fronte sovranista internazionale, con Elon Musk in prima linea a sostenere le posizioni più critiche. Visegrad 24, testata favorevole alla causa ucraina, continua a influenzare il discorso sul conflitto.

Tra gli argomenti più discussi di questo mese, Giorgia Meloni è la figura più associata agli hashtag, seguita da Salvini e Renzi, anche in relazione a eventi come il caso San Giuliano e il caso Boccia. Le trasmissioni televisive hanno avuto un impatto sul dibattito, con In Onda che si distingue come uno degli unici programmi attivi durante questo periodo.

L’argomento della chiamata all’uso della forza è stato ampiamente dibattuto, in particolare da chi sostiene posizioni anti-immigrazione, come dimostrato dalla diffusione di un video di Giorgia Meloni condiviso da influenti sostenitori di Donald Trump negli USA ed anche il caso di Salvini in occasione del processo Open Arms dove un paese si è spaccato dinanzi alla richiesta di sette anni di reclusioni per l’attuale Ministro dei Trasporti in carica, al tempo agli Interni.

L’analisi delle coalizioni

Anche questo mese, Matrice Digitale propone un’analisi delle aree di intervento politico. La destra, rappresentata da Meloni, Salvini, Tajani e Lupi, si confronta con la sinistra di Conte, Fratoianni e Bonelli, e con il centro di Renzi, Bonino e Maggi, oltre al centro di Azione con Calenda, considerato un unico partito.

Per quanto riguarda il numero di tweet, Calenda si distingue per l’elevata attività sui social, ma la sinistra con Conte, Fratoianni e Bonelli ha raggiunto 127 tweet con maggiori interazioni. Il centro, guidato da Renzi e Magi, conta anche su Emma Bonino, che ha totalizzato solo 5 tweet aumentando l’esposizione al Dibattito “tossico” con l’elevato numero di commenti ricevuti.

Nell’indice di gradimento, la destra ha ottenuto risultati schiaccianti, ma è la sinistra di Conte, Fratoianni e Bonelli a dominare, superando il centro di Renzi, Bonino e Magi. Il centro di Azione, invece, si trova in una posizione meno favorevole e soprattutto isolata.

L’indice di viralità evidenzia il sostegno internazionale di cui godono Salvini e Meloni sulle politiche immigrazionistiche. La sinistra, priva del contributo di Elly Schlein, potrebbe migliorare i propri risultati in futuro. Il centro, rappresentato da Renzi e Magi, sta crescendo, mentre Bonino rimane una figura più simbolica all’interno di Più Europa.

Conclusioni dell’Autore

Carlo Calenda è molto attivo sui social, ma fatica a competere con i numeri di visualizzazioni e coinvolgimento degli altri leader politici, sia di governo sia di opposizione, perché isolato politicamente per scelta propria. Nonostante questa alienazione, sembra concentrato sul consolidamento del proprio elettorato di nicchia.

Guardando alla situazione politica attuale, l’Italia si avvia verso un autunno in cui il centro-destra potrebbe mantenere la propria popolarità, a meno di effetti negativi imprevisti legati alla prossima legge finanziaria. A sinistra, l’arrivo di Elly Schlein potrebbe ravvivare il dibattito sui social, offrendo un contrappeso all’azione del governo. Il centro di Renzi, Bonino e Maggi dovrà cercare di attirare maggiormente l’attenzione, mentre Calenda continua a seguire la sua linea politica, ma sempre più isolato.

Un aspetto significativo di questa analisi è la perdita di figure come Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini dal gruppo di Azione. Questo potrebbe portare il partito a perdere terreno nei prossimi mesi, anche se le due ex figure femminili dirigenziali di Azione non si sono distinte in passato per la loro viralità social, trasformandosi in una forza politica di minoranza con una voce meno rilevante a livello nazionale, ma con uno zoccolo duro fidelizzato e ben preciso.

Inchieste

Metaverso Politico: Meloni è la regina del dibattito social

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Tempo di lettura: 7 minuti.

Il dibattito politico italiano è ogni giorno impegnato sul social di Elon Musk, X, che ne propone i pareri e le opinioni dei leader politici dei maggiori partiti e si anima con le interazioni degli utenti. Matrice Digitale ha effettuato l’analisi social sul dibattito politico pubblico italiano e questa volta ha analizzato con la sua piattaforma Antares 12 profili che rispondono ai leader politici dei partiti.

Chi sono i leader politici analizzati?

I politici analizzati sono suddivisi per coalizione: Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi per il centrodestra; Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni per il centrosinistra. Il centro è stato suddiviso in due parti secondo lo schema delle ultime elezioni europee: da una parte Matteo Renzi di Italia Viva e Riccardo Magi con Emma Bonino per +Europa mentre, dall’altra, Carlo Calenda in solitaria con il suo partito Azione.

I numeri dell’analisi

Nei primi sei mesi del 2024, gennaio – giugno, la piattaforma OSINT di Matrice Digitale ha rilevato 2.363.814 tweet che hanno generato 28.346.909 like e ottenuto una somma di 5.230.897 condivisioni, a cui si accodano 585.101 citazioni. Il dibattito pubblico, invece, si è animato grazie a 5.105.924 commenti: numero in forte crescita rispetto al passato in termini di partecipazione degli iscritti all’ex Twitter su questioni politiche.

Quale politico è più gradito?

La ricerca specifica sui leader politici si articola su due analisi: una di dati oggettivi e l’altra con una analisi di indici di gradimento, viralità e dibattito calcolati secondo una media.

ProfiloTweetLikeRetweetCitazioniCommenti
Carlo Calenda1.554470.47952.1769.392105.049
Matteo Salvini492424.51769.00417.726209.488
Antonio Tajani38078.15511.2633.92746.860
Nicola Fratoianni34396.35119.5132.52061.552
Matteo Renzi325326.99971.6128.35098.758
Giuseppe Conte285391.10598.8899.317118.832
Giorgia Meloni2632.525.672308.46639.603252.747
Angelo Bonelli23991.75522.3071.77315.055
Riccardo Magi211111.75920.9792.55240.994
Maurizio Lupi1064.5905882674.937
Emma Bonino4423.0614.1271.10120.431
Elly Schlein1545.9845.66086913.321

La prima graduatoria analizza i dati per numero di tweet pubblicati e si conferma al primo posto Carlo Calenda seguito da Matteo Salvini e Antonio Tajani che si è dimostrato attivo nella sua qualità di Ministro degli Esteri e leader di Forza Italia. Nicola Fratoianni e Matteo Renzi hanno preso maggior confidenza con la piattaforma alzando le medie recenti mentre cala rispetto al passato la frequenza di pubblicazione di Giuseppe Conte ha twittato “solo” 285 volte. In veste da premier, Giorgia Meloni ha ridotto la sua attività di comunicazione personale perché non più parte di opposizione, limitandosi alla comunicazione istituzionale con ottimi risultati che analizzeremo con gli indici sviluppati da Matrice Digitale. Angelo Bonelli ha twittato invece 239 volte, mentre Emma Bonino ha twittato più volte addirittura di Elly Schlein che ha dedicato alla piattaforma appena 14 tweet in sei mesi.

Come per l’analisi dell’impatto sulle trasmissioni TV, Matrice Digitale ha elaborato ed introdotto indici specifici per valutare il peso sui social anche dei politici: l’indice di gradimento, l’indice di viralità e l’indice di dibattito.

Tabella 1: Indice di Gradimento

ProfiloIndice Gradimento
destra2.444
centro796
sinistra709
Calenda303

L’indice di gradimento si basa sul numero medio di like per tweet, e Giorgia Meloni ha raggiunto un record con 9.603 like per tweet che dimostra un successo personale importante ottenuto anche grazie al suo rapporto con il presidente indiano Modi ed a citazioni internazionali di rilievo. Elly Schlein, nonostante i pochi tweet, ha ottenuto buoni risultati con 3.066 like per tweet, nonostante abbia pubblicato solo 14 tweet. Giuseppe Conte, Matteo Renzi, e gli altri leader seguono in classifica.

Tabella 2: Indice di viralità

ProfiloIndice Viralità
destra325
sinistra177
centro187
Calenda40

L’indice di viralità, che calcola la somma di condivisioni e citazioni diviso il numero di tweet, vede ancora Giorgia Meloni al primo posto con 1.323, seguita da Schlein, Conte, Renzi e Salvini. Emma Bonino scavalca il “delfino” Riccardo Magi ultimamente più attivo di lei sul social. L’ultimo in classifica per questo, e anche per tutti gli altri indici, è Maurizio Lupi.

Tabella 3: Indice di Dibattito

ProfiloIndice Dibattito
destra414
centro276
sinistra237
Calenda68

Infine, l’indice di dibattito, basato sui commenti ricevuti per tweet pubblicato, mostra che Giorgia Meloni ed Elly Schlein ricevono molti commenti e sorprende come la leader del PD abbia una media simile a quella della premier nonostante twitti pochissimo. Questo dato fa emergere un fronte di opinione pubblica in forte contrapposizione con il Partito Democratico e la sua leader. Angelo Bonelli sprofonda in classifica ancor prima di Carlo Calenda che presenta una media tweet monstre e questo lo rende tra i politici con meno appeal social insieme a Maurizio Lupi che non scommette su X se si nota.

Guerra tra bande: le coalizioni sui social

Per quanto riguarda invece il profilo dei partiti, Giorgia Meloni ha portato alla destra tantissimi consensi sui social, che annichiliscono il fronte polemico che comunque esiste e non è da poco. Nella graduatoria delle coalizioni, strutturata secondo lo schema delle ultime elezioni europee, Carlo Calenda ha twittato più di tutti, superando intere coalizioni e questo denota che la strategia di Calenda da sola vale quanto quella di destra, sinistra e centro renziano ed è personalizzata sulla sua figura da senatore senza un ruolo istituzionale significativo.

ProfiloTweetLikeRetweetCitazioniCommenti
Calenda1.554470.47952.1769.392105.049
destra1.2413.032.934389.32161.523514.032
sinistra882625.195146.36914.479208.760
centro580932.29896.71812.003160.183

La destra, composta da quattro elementi, Meloni – Salvini – Tajani – Lupi, ha totalizzato 1241 tweet e tre milioni di like circa, con Meloni che rappresenta la maggior parte dei consensi con 2.5 milioni di like incassati. Senza Meloni, la destra sarebbe stata al terzo posto per il numero di like, dietro la sinistra ed il centro. Il numero di condivisioni presenta divisioni nette tra i partiti è simile tra Calenda e la destra, mentre i commenti provengono principalmente da Giorgia Meloni. Meloni domina i dati in positivo e negativo.

ProfiloIndice GradimentoIndice ViralitàIndice Dibattito
destra2.444325414
centro796187276
sinistra709177237
Calenda3034068

La sinistra e il centro, rappresentati da Renzi, Bonino e Magi, mostrano un’attività politica coordinata che, nell’indice di gradimento, si dividono il secondo e terzo posto nelle diverse classifiche degli indici.

Indotto social: chi ha preso più like?

Per quanto riguarda l’indotto generato dai due milioni di tweet analizzati, gli utenti comuni, spesso nascosti dietro avatar fittizi, troviamo troviamo che l’utente Sirio che ha incassato un buon numero di like, seguito dal profilo di informazione Ultimora.Net ed un altro utente satirico denominato Girovago. Modi, il premier indiano, risulta tra quelli con più like, grazie alla portata potenziale del miliardo di utenti indiani che lo hanno portato nel gotha delle preferenze tra quelli che quotidianamente si misurano sulla piazza di poche decine di milioni di utenti. In Italia, in vece, Elio Vito, ex parlamentare, è il primo personaggio noto italiano in classifica, seguito dalla Lega di Salvini, il cui contenuto risulta essere quello più apprezzato dagli utenti che votano a destra. Il giornale più gradito sulla politica è quello di opposizione sulle posizioni interne ed esterne dell’attuale governo: Il Fatto Quotidiano. La maggior parte degli utenti inseriti all’interno della prima graduatoria è comunque una parte molto importante di quella che potrebbe essere definita l’opposizione sui social network al governo.

Gli utenti più menzionati

La classifica delle menzioni vede Meloni, Salvini e Conte in cima alla classifica, seguiti da Matteo Renzi, Schlein e Calenda. Fratelli d’Italia risulta essere il partito più menzionato, seguito dal Movimento 5 Stelle e da Italia Viva. Emma Bonino e +Europa sono presenti in graduatoria, insieme ad Azione. Tra i ministri, Francesco Lollobrigida risulta il più menzionato.

Il Fatto Quotidiano è il giornale più citato dagli utenti e supera Repubblica tra le testate che si dichiarano apertamente in opposizione al governo. Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia sa come attirare l’attenzione sui social e figura come politico estraneo all’esecutivo.

Meloni regina degli argomenti: nel bene e nel male

Giorgia Meloni è sulla bocca di tutti e gli hashtag con il suo nome rappresentano un 27% sulla quota dei primi 25 più utilizzati. Salvini e Renzi, seguiti da Schlein, concentrano gran parte degli argomenti discussi sui social media. Tuttavia, il Partito Democratico è il primo partito a livello di discussione. C’è spazio anche per l’europarlamentare Roberto Vannacci e la sua collega di opposizione Ilaria Salis, Putin, Vincenzo De Luca. Emergono delle campagne critiche contro Meloni, come “Meloni è poca cosa” o “Meloni che squallore“, che si sommano alla classica #GovernodellaVergogna, ma non hanno scalfito l’hashtag neutro con il cognome della leader di FI e premier d’Italia. La trasmissione tv Otto e Mezzo di La7, condotta da Lilli Gruber, si conferma tra i programmi più seguiti per le questioni politiche e dibattuti sulla piazza. Nonostante la sua presenza costante sul social, Calenda, rispetto agli altri è diventato poche volte oggetto discussione della RETE.

Analisi del Sentiment

Commenti AnalizzatiPositivoNegativoNeutro
Destra
Giorgia Meloni795.517 (100.00%)47.48%37.22%15.30%
Matteo Salvini473.247 (100.00%)51.56%28.86%19.58%
Antonio Tajani122.368 (100.00%)50.07%34.43%15.50%
Maurizio Lupi26.715 (100.00%)46.90%34.03%19.06%
Centro – Azione
Carlo Calenda203.367 (100.00%)57.51%30.45%12.04%
Centro – Italia Viva +Europa
Matteo Renzi365.736 (100.00%)60.62%30.50%8.88%
Riccardo Magi – Emma Bonino108.065 (100.00%)51.10%32.02%16.87%
Sinistra
Giuseppe Conte264.455 (100.00%)52.31%32.12%15.57%
Elly Schlein251.341 (100.00%)54.80%30.67%14.52%
Angelo Bonelli – Nicola Fratoianni113.011 (100.00%)48.48%32.58%18.94%

Aldebaran, la piattaforma di analisi del sentiment proprietaria di Matrice Digitale, ha analizzato i commenti che contengono le parole chiave alla base della ricerca.

Prima di procedere, bisogna fare la solita precisazione al lettore che difficilmente si legge altrove seppur sia un male diffuso: la valutazione dei commenti non è precisa quanto i dati estrapolati nella prima parte dell’analisi basata su dati oggettivi.

E’ possibile che la somma dei commenti analizzati superi quella dei 2,3 milioni di tweet rilevati perché all’interno di un unico tweet possono essere presenti più parole chiave che vengono considerate più volte. Inoltre, ad oggi non esistono strumenti capaci di rilevare con poco errore l’analisi del sentiment se si tiene conto anche il fattore dell’ironia che spesso si utilizza per interagire sui social network. Per quanto riguarda invece i dati ricavati da Matrice Digitale Giorgia Meloni è penultima per consensi positivi, seconda solo a Maurizio Lupi e anticipata da Angelo Bonelli. La motivazione risiede nel fatto che Meloni è premier e non è esposta solo agli occhi dei suoi elettori e degli avversari politici, ma anche dei cittadini e quindi il dato del 47% non è così negativo se paragonato agli altri. Sorprende Matteo Salvini con un 51% che batte Antonio Tajani ed ha una percentuale leggermente maggiore del duo Riccardo Magi ed Emma Bonino. Giuseppe Conte ed Elly Schlein ottengono molti consensi positivi nonostante i numeri siano la metà di quelli della Meloni. Quello che ha sbaragliato la concorrenza in questo primo semestre è il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nonostante sia quello più discusso è migliorato in termini di preferenza nel corso di questi ultimi due anni ed è abbastanza curioso come il suo competitor politico Calenda, posizionato sempre al centro, abbia la seconda percentuale di gradimento più alta sulla piattaforma e qui gioca anche il fattore che la sua strategia comunicativa da sola vale quanto un’intera coalizione in termini di quantità, ma riesce a godere di un nutrito seguito affezionato.

L’altro aspetto sull’analisi del sentiment che emerge è proprio quello che il centro sia più gradito e composto da commenti positivi sul divisivo X. Percentuali simili di commenti positivi e percentuali altrettanto simili per quelli negativi e neutri. Discorso diverso per gli opposti che sono rappresentati da una moltitudine di partiti e che, nel caso della Meloni, tendono ad alzarle la soglia della positività e dell’ottimismo nelle piazze virtuali. Dall’altra parte incide, e non poco sui commenti negativi, la posizione dei Verdi all’interno della maggioranza di centrosinistra dove il caso Ilaria Salis in scia a quello di Soumahoro hanno attirato l’attenzione di diversi detrattori.

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OSINT

Prime Time: quale trasmissione politica ha vinto su X?

Tempo di lettura: 15 minuti. PrimeTime: Analisi OSINT di Matrice Digitale che analizza il dibattito politico italiano attraverso il social media X nel 2023

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Tempo di lettura: 15 minuti.

Quali sono le trasmissioni televisive politiche più considerate sul social network del dibattito italiano? E’ disponibile la nuova ricerca Prime Time di Matrice Digitale in esclusiva che analizza le tendenze, gli argomenti ed i protagonisti delle trasmissioni politiche di informazione la sera. La ricerca fa un’analisi su X, social per eccellenza nel dibattito pubblico politico informativo italiano, dei programmi che prevedono la formula dei “salotti televisivi” dove albera l’informazione politica sotto forma di notizie e dibattito tra giornalisti, opinionisti e politici.

Il materiale, i dati ed i grafici sono protetti da copyright e possono essere utilizzati citando Matrice Digitale.

Le trasmissioni analizzate

Matrice Digitale ha effettuato l’analisi dall’unica trasmissione di informazione serale firmata RAI, “Porta a Porta“, da anni in onda e storicamente condotta da Bruno Vespa. Analizza la potenza di fuoco, intesa per numero di format tv presenti, di Mediaset con “Quarta Repubblica” di Nicola Porro, “Dritto e Rovescio” di Paolo Del Debbio, “Zona Bianca” di Giuseppe Brindisi, Stasera Italia ed “E’ Sempre CartaBianca” di Bianca Berlinguer: quest’ultima ingaggiata al mercato estivo dalla RAI dove conduceva Cartabianca. Non manca “Fuori dal Coro” di Mario Giordano. Un’altra rete protagonista nel mondo dell’informazione, è La7 con le oramai storiche “diMartedì” di Giovanni Floris, “Otto e Mezzo” di Lilli Gruber e “Piazza Pulita” di Corrado Formigli, che si presentano come trasmissione leader al pubblico della rete di Urbano Cairo. Per quanto riguarda il nuovo fronte, c’è da segnalare su TV9 “Che Tempo Che Fa” di Fabio Fazio, che è appena passata sulla rete televisiva dopo un addio burrascoso dalla RAI.

Metodo di analisi

La ricerca condotta da Matrice Digitale con il suo software Antares fa un’analisi dei tweet, pubblicati dal 1 agosto 2023 al 30 giugno 2024, ricercati sulla base degli hashtag ufficiali delle trasmissioni e dei profili istituzionali dei format TV analizzati e precisamente: @ottoemezzotw, @piazzapulitala7 , @#dimartedi , #piazzapulita , #ottoemezzo , @qrepubblica , #quartarepubblica , #fuoridalcoro , @fuoridalcorotv , @drittorovescio_ , #drittoerovescio , @zona_bianca , #zonabianca , @#staseraitalia , #èsemprecartabianca , @cartabiancar4 , @chetempochefa , #ctcf , @raiportaaporta e #portaaporta.

La ricerca ha restituito un risultato di:

409.779 tweet, oggi si chiamano post, che hanno generato 5.674.609 like, mi piace, generando 866.263 condivisioni, 91.073 citazioni con il dibattito pubblico animato da 778.198 commenti.

ProfiloTweetLikeCondivisioniCitazioniCommenti
Che Tempo Che Fa3.2881.641.729149.54519.95947.351
Quarta Repubblica1.222132.69617.1793.45554.022
Fuori dal coro893210.89882.0098.33825.833
Stasera Italia88142.9746.9602.59427.961
Otto e Mezzo87637.9855.7621.25325.902
Piazzapulita – La781187.50814.6032.66546.274
Zona Bianca6717.8961.7273756.348
È sempre Cartabianca66111.2152.1164038.003
diMartedì26215.9172.9634878.720
Porta a Porta2206.8301.0951.4679.832

Al primo posto della classifica dei tweet c’è “Che Tempo Che Fa” con 3.288 tweet, che hanno ottenuto 1.641.729 like, 149.545 condivisioni, 19.959 citazioni e 47.351 commenti. “Quarta Repubblica” è al secondo posto con 1.222 tweet, che hanno generato 130.696 like, 17.159 condivisioni, 3.455 citazioni e 54.022 commenti. “Fuori dal Coro” è sul podio dell’attività sui social insieme alle due precedenti con 293 tweet, che hanno generato 210.898 like, 82.099 condivisioni, 8.388 citazioni e 25.833 commenti.

Per quanto riguarda il fanalino di coda, all’ultimo posto c’è “Porta a Porta” con 220 tweet, 6.830 like, 1.095 condivisioni, 1.467 citazioni e 9.832 commenti. “Carta Bianca” e “diMartedì” occupano gli ultimi gradini della classifica. “diMartedì” ha numeri simili a quelli di “Porta a Porta”, mentre “Carta Bianca” ha 661 tweet pubblicati, 11.215 like, 2.116 condivisioni, 403 citazioni e 8.003 commenti, che sono minori rispetto agli 8.720 commenti di “diMartedì”.

I dati relativi al numero di tweet rispondono a numeri inferiori rispetto a chi ha pubblicato di meno. Matrice Digitale ha inventato tre indici sviluppati sulla base delle competenze acquisite in questi anni nel campo: l’indice di gradimento, l’indice di viralità e l’indice di dibattito.

L’indice di gradimento è ottenuto facendo la quota dei like diviso i tweet pubblicati. Stesso discorso per l’indice di dibattito dove si fa una divisione del numero di commenti per i tweet pubblicati. L’indice di viralità, invece, somma le condivisioni e le citazioni per poi dividerne il risultato per i tweet pubblicati.

Format TVIndice GradimentoIndice ViralitàIndice Dibattito
Che Tempo Che Fa49910157
Fuori dal coro2365245
Quarta Repubblica1092144
Piazzapulita – La71081733
diMartedì611332
Stasera Italia491230
Otto e Mezzo431129
È sempre Cartabianca17814
Porta a Porta3139
Zona Bianca12412

Per quanto riguarda gli indici di gradimento, “Che Tempo Che Fa” ha una media di 499 tweet e batte “Fuori dal Coro” e “Quarta Repubblica”. “Piazza Pulita” e “diMartedì” seguono come emittenti di La7. “Fuori dal Coro” ha un indice di viralità doppio rispetto a “Che Tempo Che Fa” e alla stessa “Piazza Pulita”. Su un valore di 101 di “Fuori dal Coro”, “Che Tempo Che Fa” si presenta con 21.

Per quanto riguarda invece l’indice di dibattito pubblico, “Piazza Pulita” ha generato più commenti degli utenti, seguita da “Porta a Porta” e “Quarta Repubblica” con un indice quasi simile. All’ultimo posto si trovano le trasmissioni Mediaset e “Carta Bianca”, che si trovano sempre in fondo alla classifica, seppur abbiano una base meno sviluppata di utenti social. Anche “Otto e Mezzo” risulta essere la meno virale.

In sintesi:

“Che Tempo Che Fa” è il programma con il maggior numero di like e tweet.

“Quarta Repubblica” e “Fuori dal Coro” seguono in classifica con numeri rilevanti.

“Porta a Porta” e “diMartedì” hanno numeri inferiori sia in termini di tweet che di interazioni.

“Carta Bianca” e “Otto e Mezzo” si posizionano agli ultimi posti in termini di viralità e dibattito.

“Piazza Pulita” è leader nell’indice di dibattito pubblico.

“Zona Bianca” è l’ultima per gradimento

Top like: influencer che ruotano attorno alle trasmissioni televisive sotto forma di pubblico, opinionisti o conduttori?

Lista di chi ha preso più like sui post che riguardano le trasmissioni TV

Per quanto riguarda la classifica che prende in considerazione i like ottenuti da profili esterni, Fabio Fazio si trova al primo posto, seguito da Daniele Capezzone e Tommaso Montanari, spesso ospite su La 7. Maddalena Loy de La Verità, meno opinionista e più cronista delle trasmissioni, è inclusa nella classifica. Il primo politico in classifica è Claudio Borghi, seguito da Roberto Burioni. Anche la giurista Vitalba Azzolini, Annalisa Chirico, Beppe Giulietti, l’ex parlamentare di Forza Italia Elio Vito e Selvaggia Lucarelli sono presenti in classifica, insieme al dottor Andrea Stramezzi, che esprime un orientamento opposto a quello di Burioni. Il giornalista della Verità, Fabio Dragoni, detiene lo scettro dei giornalisti. Immancabile anche il prof. Riccardo Puglisi che è stato protagonista di un J’accuse pubblico al sistema delle ospitate nei salotti che contano. Ai primi posti della classifica c’è chi anima il social quotidianamente nel ruolo di utente e la graduatoria vede gli utenti Sirio, Il Grande Flagello, un Girovago e Davide Scifo detenere la maggiore visibilità sui contenuti informativi imperniati di clip e una buona componente satirica.

Più menzionati

Lista di chi ha raccolto più menzioni sui post che riguardano le trasmissioni TV

Per quanto riguarda le menzioni, “8 e mezzo” è la trasmissione con il profilo più menzionato, seguita da “Dritto e Rovescio” e “Che Tempo Che Fa”. “Piazza Pulita”, “Quarta Repubblica” e “Stasera Italia” si trovano in una posizione di centro nella classifica. Tra “Porta a Porta” e l’ultima “Zona Bianca”, abbiamo Fabio Fazio, il canale La 9, Giorgia Meloni e La 7. Seguono Annalisa Chirico e Warner Bros Discovery, collegata a La 9, insieme a Lish Lane, il giornalista Massimo Giannini (ospite su La 7) e Nicola Porro, conduttore di “Quarta Repubblica”.

Le più commentate

Guardando invece alla lista dei commenti ricevuti, “Che Tempo Che Fa” guida la classifica, seguita da “Porta a Porta”, “La 7”, “Quarta Repubblica”, “Piazza Pulita”, “Dritto e Rovescio”, “Stasera Italia”, “8 e mezzo” e “Fuori dal Coro”. Gli utenti che commentano includono Sirio e il giornale Il Tempo vicino alle posizioni della Premier, con “Zona Bianca” all’ultimo posto, schiacciata tra l’influencer Davide Scifo e il giornalista de La Verità Fabio Dragoni.

Quali sono stati gli argomenti?

Per quanto riguarda gli argomenti che hanno tenuto banco nei dibattiti televisivi, Matrice Digitale ha realizzato due classifiche basate sugli hashtag maggiormente utilizzati dagli utenti. La classifica delle trasmissioni che incidono di più negli hashtag della X sfera include “Otto e Mezzo”, “Che Tempo Che Fa”, “Dritto e Rovescio”, “Quarta Repubblica”, “Piazza Pulita”, “Stasera Italia”, “diMartedì”, “Carta Bianca”, “Fuori dal Coro” e “Zona Bianca”, che cede l’ultimo posto a “Porta a Porta”. Giorgia Meloni è il politico più citato, insieme a Giuseppe Conte, mentre la giornalista e conduttrice Lilli Gruber è la più citata rispetto agli altri colleghi conduttori.

Hashtag utilizzati compresi quelli ufficiali delle trasmissioni analizzate

Per quanto riguarda gli argomenti che hanno caratterizzato questa stagione estiva, a cavallo delle elezioni europee, Giorgia Meloni è l’hashtag più utilizzato da chi ha postato nell’orbita dlle trasmissioni televisive. Lilli Gruber è la giornalista più citata, mentre Vannacci è il candidato alle elezioni europee più citato.

Gli Hashtag più utilizzati dal pubblico delle trasmissioni televisive analizzate

Un altro argomento rilevante è la questione di Giulia Cecchettin, che ha portato alla creazione di un hashtag ironico nei confronti del padre Gino, Radio Sboro, che evidenziavano alcuni comportamenti e dichiarazioni proprio su X quando si chiamava Twitter prima dell’omicidio della povera figlia. La Israele ha più citazioni di Hamas, e Italo Bocchino è l’opinionista più citato come Hashtag mentre il Partito Democratico è il partito più citato ed allo stesso tempo La 7 supera la Rai nei riferimenti televisivi, con la Rai assente nella top 20 che comprendeva anche i media e va di pari passo con il conduttore Bruno Vespa.

Quali sono stati i Tweet più letti?

La classifica dei tweet più letti vede al primo posto un tweet di “Che Tempo Che Fa” nel periodo di Sanremo, dove è stato ospite un personaggio che ha chiesto di fermare il genocidio durante il Festival di Sanremo. Questo tweet ha ricevuto 19.000 like. “Che Tempo Che Fa” monopolizza la maggioranza dei primi posti della classifica con una citazione di Elena Cecchettin, sorella di Giuglia, sull’omicidio di Turetta, descrivendolo non come un mostro, ma come figlio di una società patriarcale impregnata di cultura dello stupro.

Che Tempo Che FaQuesta domenica a #CTCF sul Nove ospiteremo Ghali.
Cinguetterai Amadeus risponde all’ambasciatore israeliano: “Non sono assolutamente d’accordo con questa affermazioni.
#Sanremo2024 non ha mai promosso odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà. E i cantanti hanno chiesto la fine della guerra, la pace”

1/3
#PortaAPorta
Dritto e rovescio“Turetta non è un mostro, lui è un figlio sano della società patriarcale che è pregna della cultura dello stupro”

A #Drittoerovescio parla la sorella di Giulia
Che Tempo Che FaRisultato storico per la prima puntata di #CTCF:

2,1 milioni di telespettatori e il 10,5% solo sul @nove, quintuplicando la media della rete, e 2,6 milioni e il 13% in simulcast.

È il programma più visto di sempre su Warner Bros @DiscoveryItalia.

Grazie, davvero 🙏🏼
Che Tempo Che Fa📌
Che Tempo Che FaIl ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sta valutando di introdurre dal prossimo anno scolastico il giudizio “gravemente insufficiente” nelle scuole elementari. Ecco, signor Ministro, non lo faccia. Lasci stare. Introduca piuttosto insegnanti di sostegno, e in numero adeguato, nelle scuole di ogni ordine e grado. Che cosa potrebbe mai significare “gravemente insufficiente” per un bambino di sei anni, se non un trauma e una umiliazione?

Trovo che l’idea di averci pensato sia drammatica. Perché mostra il dramma di chi evidentemente non si rende conto di che cosa sono oggi i giovani, da quale fragilità siano afflitti e di quanto sarebbe necessario invece costruire una scuola inclusiva che abbia il compito innanzitutto di rispettare i tempi di crescita di ciascun alunno e di aiutarlo a scoprire le proprie passioni. Questo è il punto: dalle elementari alle superiori, la scuola dovrebbe appassionare. Alla conoscenza, allo studio, alla scoperta del mondo e soprattutto di se stessi. I ragazzi hanno più che mai bisogno di essere ascoltati, accompagnati nel loro percorso di crescita in un tempo per loro difficile come quello che stiamo vivendo, in cui la fiducia nel domani è svanita e dove i social stanno creando un mondo fittizio in cui si rifugiano e di cui sono sempre più dipendenti.
L’idea che la scuola efficiente sia fatta di lezioni frontali, di valanghe di compiti per le vacanze, di verifiche e di stress, mi sembra anacronistica, una grande occasione sprecata.

Gravemente insufficiente è lo stipendio degli insegnanti, gravemente insufficienti sono le risorse destinate all’Istruzione, gravemente insufficiente è l’investimento sul futuro. L’insegnante con la bacchetta in mano è un rimpianto assurdo. È inammissibile, così come lo sono le manganellate ad adolescenti che manifestano pacificamente e finalmente per qualcosa in cui credono.

La sua idea, Signor Ministro, è gravemente deludente. Cambi rotta e faccia in modo che la scuola sia un luogo protetto e protettivo in cui, dai sei anni sino alla maturità, ci si possa sentire non giudicati e in cui semmai si forniscano gli strumenti per imparare a giudicare. Anzi, per comprendere più che per giudicare. Quanto al merito, quello proviamo a costituircelo nella vita proprio con gli strumenti che la scuola ci avrà saputo dare. E non si tratta certamente di un voto sulla pagella ma della possibilità di ciascuno di farcela per quello che può e a seconda della situazione in cui si trova. Il merito è un concetto relativo, come del resto quasi tutto.

– @fabfazio su @oggisettimanale
Che Tempo Che Fa“PS: Cara Melons. Hai detto che una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto un importante contributo alla società.
Ecco, volevo solo dirti che anche le donne che hanno un solo figlio, o che non possono avere figli, o che non vogliono avere figli, o che fanno quel cavolo che pare a loro, se pagano le tasse il contributo alla società lo danno.”

@lucianinalitti a #CTCF
Che Tempo Che FaPisa, stasera.

5 mila persone sono scese in piazza per esprimere solidarietà ai manifestanti del corteo studentesco pro Palestina, caricati questa mattina dalla polizia in antisommossa.
Il Grande FlagelloVanoni: “Salvini vuole fare il Ponte e srebbe il più lungo del mondo. Ma chi cazzo se ne frega?” #CTCF
Trash ItalianoGhali domenica sera a Che Tempo Che Fa. #CTCF
Fanpage.itIl direttore di #Fanpage, @fcancellato , è intervenuto nella trasmissione #ottoemezzo per parlare della nostra inchiesta #GioventùMeloniana”

“Non abbiamo violato nessuna regola deontologica. Non mi pare che in nessuna delle democrazie di questo pianeta si sia posto il tema del metodo del giornalismo sotto copertura come di qualcosa di incompatibile con la democrazia o addirittura dannoso per la partecipazione politica, come dice Giorgia Meloni.

Quando un giornale indaga su un partito politico è democrazia. Il regime c’è quando il partito politico o il potere politico indaga o controlla i giornali”
Che Tempo Che FaOggi #GiuliaCecchettin ha ottenuto dall’Università di Padova la laurea alla memoria in ingegneria biomedica 🌹
Il Grande Flagello– Perché i calabresi hanno votato Lega?
• Perché siamo stanchi
– E sull’autonomia differenziata?
• Noi qui facciamo solo organico
#esemprecartabianca
Che Tempo Che FaAddio a Franco Di Mare, il celebre giornalista aveva 68 anni.
Che Tempo Che Fa“A me dispiace da matti avere 93 anni e sapere che ho pochi anni ancora davanti. Anche se gli odiatori ogni giorno mi augurano di morire, mi dispiace tantissimo di dover abbandonare la vita. Perché la mia vita mi piace moltissimo.

Non scegliemmo di attaccarci ai fili elettrificati per scegliere la morte, che sarebbe arrivata in un secondo. Noi scegliemmo la vita, parola importantissima che non va sprecata e non va mai dimenticata nemmeno un minuto.

Siete persone libere, dovete pensare con la vostra testa, non con quella di chi grida più forte. Non bisogna perdere neanche un minuto di questa straordinaria emozione che è la vita.
Perché nel tic-tac che è il tempo che scorre, il tic è già tac”.

– Liliana Segre oggi compie 93 anni ♥️
౨ৎ fe☕️è esaurita“non finiremo prima delle due”

LA FACCIA DI FIORELLO MI STENDE

#CTCF
Che Tempo Che Fa“Cosa ha detto?”

“Ha detto:
STOP a tutte le guerre.
STOP ai respingimenti.
STOP alle ingiustizie.
STOP a chi dice ‘aiutiamoli a casa loro’.
Ha detto: STOP! STOP! STOP!”

Il messaggio di Rich a #CTCF
Sirio 🏀Crozza a Meloni “Giorgia se senti Vespa daglielo un consiglio…se nella sua trasmissione parla di aborto magari sarebbe carino invitare qualcuno che ha l’utero…”
#FratelliDiCrozza #Aborto #Vespa #portaaporta #20Aprile
Che Tempo Che Fa“È strano come i nostri politici non si fidano dei giudici Italiani, ma stimano tantissimo quelli Russi. La magistratura russa bene, quella italiana che ti dice di restituire 49 milioni di finanziamenti illeciti quella ti sta sul culo. È incredibile”.

– @lucianinalitti a #CTCF
Sirio 🏀Salvini e Gruber nel passaggio più bello:
-la sinistra vuole il modello della donna col burqua…
▪︎dove ha sentito la sinistra dire questo? Non è neanche legale
-però la NATO, le droghe
▪︎parlavamo del burqua
game, set e match
#Gruber #Salvini #ottoemezzo #Salvinipagliaccio
Cinguetterai Amadeus: “Richiedere la pace vuol dire seminare odio? Esattamente il contrario. La guerra da qualsiasi parte è da condannare. I ragazzi che vengono in gara fanno appelli di pace, di libertà di idee, di pensiero, di uguaglianza, di valori”

2/3
#Sanremo2024 #PortaAPorta
Abolizione del suffragio universaleChe miseria, Vespa. Che miseria. È proprio vero che chi striscia non inciampa.

#portaaporta #aborto
Che Tempo Che FaUn altro risultato storico per #CTCF.

La seconda puntata sul @nove supera gli ascolti straordinari del debutto: 2,3 milioni di telespettatori e l’11,26% di share, rendendo Nove seconda rete nazionale.

Grazie a tutti per esserci stati anche questa domenica, davvero ♥️
Che Tempo Che Fa“La censura a Scurati è, con tutta evidenza, un atto politico. Così grossolano che ogni tentativo di farlo passare per “scelta editoriale” fa sorridere. Del resto, se ai nuovi capi della Rai importasse qualcosa della qualità del prodotto, non avrebbero perso, uno dopo l’altro, conduttori e giornalisti di punta. Con la conseguenza, ovvia, di perdere pubblico.

Voi che siete davanti alla tivù in questo momento eravate in larga parte, un anno fa, spettatori della Rai. Ora state guardando la Nove.
Se uno fa l’editore, è facile capire l’errore. Ma se uno fa il centurione per conto di un partito politico, pensa solo a ripulire la scena dagli elementi non graditi. Del resto, come da copione, se ne frega.”

Michele Serra a #CTCF
Il Grande Flagello“Vannacci si comprasse uno specchio. Parla di tratti italiani, ma sembra il turco che mi vende il kebab” #drittoerovescio
Che Tempo Che Fa“Tutta la Rai dopo la scoperta della malattia si è dileguata”.

– Franco Di Mare a #CTCF sul Nove
Sirio 🏀Fabio Fazio riesce a fregare anche questa volta la Rai con l’intervista esclusiva a Jannik Sinner dopo la vittoria della coppa Davis…
servizio pubblico
#CTCF #Chetempochefa #Sinner #Fazio #janniksinner
Che Tempo Che Fa“Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli, ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”

– Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. #Pisa

Un altro tweet molto letto è quello che cita Ornella Vanoni, che ha detto di voler fare il ponte più lungo del mondo, esprimendo il suo disinteresse con una frase ripresa da “Che Tempo Che Fa”. La questione della gioventù meloniana e di Fanpage, ospite di “Otto e Mezzo” di Lilli Gruber, ha avuto molta risonanza verso la fine dei palinsesti televisivi.

In sintesi, “Che Tempo Che Fa” è la trasmissione televisiva che raccoglie sicuramente più consensi dal punto di vista del pubblico, come evidenziato nelle statistiche precedenti.

Analisi del sentiment

Matrice Digitale ha un suo software per l’analisi del sentiment, Aldebaran, con cui ha analizzato il l’umore del pubblico nei riguardi dei tweet analizzati secondo una selezione di tutti i tweets per nome utente ufficiale ed hashtag della trasmissione indicata nel prospetto.

Nulla da togliere agli altri, ma l’analisi del sentiment non è un parametro statistico rilevante e vi consigliamo di diffidare sempre da chi vende questo servizio o prodotto affibbiandogli un valore scientifico.

ProgrammaCommenti analizzatiPositivi (%)Negativi (%)Neutri (%)
Cartabianca3.67955.1227.8916.99
Che tempo che fa61.41543.4532.9223.63
Di Martedì22.14755.0223.1721.81
Dritto e Rovescio15.57966.4223.4910.08
Fuori dal Coro11.47453.1526.0920.75
Otto e Mezzo31.67047.4232.3720.21
Piazza Pulita14.74463.2119.4217.37
Porta a Porta3.20556.3228.814.88
Quarta Repubblica14.53852.2327.220.57
Stasera Italia40.32843.1939.7217.1
Zona Bianca5.50657.8128.7513.44

Analisi dell’autore

La ricerca effettuata da Matrice Digitale ha analizzato le trasmissioni tv che compongono un segmento di mercato televisivo parallelo a quello dell’informazione e che ha vissuto cambiamenti radicali all’interno dei palinsesti con non poche critiche. Mediaset ha acquisito il programma della Berlinguer e qualcuno ha pensato che abbia fatto un favore alla Meloni desiderosa di svuotare la RAI della vecchia guardia di informazione non in linea con la sua visione politica. La penalità su X per la Berlinguer è stata il dover ripartire da 0 perché ha acquisito un format TV che ha dovuto creare exnovo il profilo X ed in una stagione ha raggiunto 11.000 contatti circa. Un gap arginato rispetto a Portaporta e Zona Bianca grazie alla presenza di Alessandro Orsini, Andrea Scanzi e Alessandro Sallusti: il primo punta di diamante ereditata dal vecchio format in onda sulla RAI.

Grafico argomenti principali di E’ Sempre CartaBianca

Per quanto riguarda invece la RAI, ristretta nell’angolo con la presenza del solo programma “Porta a Porta” in onda tra l’altro su orari limite, è facilmente dimostrabile che l’uscita di scena di Fabio Fazio e la mancata sostituzione del suo programma con qualche alternativa abbia portato a un cambio di strategia suicida dal punto di vista della presenza social dell’informazione pubblica, colpevole anche di non aver premiato alcun giornalista interno senza ricorrere a qualche esterno.

La RAI è la televisione più penalizzata dal calciomercato dei palinsesti TV e può essere fondato il sospetto che sia una scelta strategica dell’azienda, che non ha mirato ai dibattiti televisivi, ma a potenziare i servizi preconfezionati come il TG o gli speciali di RAI News su cui vertono diverse polemiche sulla direzione editoriale.

In casa Mediaset cala del Debbio con il suo Dritto e Rovescio mentre recupera nell’interesse social Nicola Porro con il suo Quarta Repubblica, ma l’interesse del pubblico e l’animosità del dibattito vedono Mario Giordano a farla da padrona con il suo Fuori dal Coro che ha attirato con #LadridiCase e la questione #Covid e pandemia rimasta in sospeso. Non è un caso infatti che figuri ancora l’ex Ministro Roberto Speranza tra gli interessi del pubblico.

Stasera Italia” ha un buon riscontro, merito della cadenza di emissione nell’etere pressoché quotidiana. Anche l’indice di dibattito, alto, dipende dal fatto di trovarsi in onda quotidianamente durante l’arco della settimana.

Per quanto riguarda invece “Zona Bianca” ed “E’ sempre CartaBianca“, abbiamo due trasmissioni televisive che sono di nicchia e poco seguite dal pubblico social con la differenza che, nonostante la storicità acquisita sulle reti Mediaset, “Zona Bianca” è la trasmissione con meno interazioni sui social ed ha anche un indice di dibattito inferiore a quello della neonata “CartaBianca”, che conta solo 11.000 followers, a differenza degli utenti acquisiti negli anni dal format di Giuseppe Brindisi

Per quanto concerne La 7, “Piazza Pulita” si conferma la trasmissione leader e supera supera in gradimento “diMartedì“. La trasmissione storica di Floris, ha un buon gradimento, ma non gode della parte di inchiesta che in questi ultimi mesi ha caratterizzato “Piazza Pulita”, grazie soprattutto a Gioventù Meloniana di Fanpage, che ha colpito Giorgia Meloni, primo argomento sotto forma di hashtag, e la sua azione giovanile.

Otto e mezzo” è una trasmissione fuori dagli schemi dei salotti tv: dura poco, va in onda tutti i giorni ed ha un pubblico oramai affezionato, che vive di alti e bassi. E questo denota anche lo stile della trasmissione che interessa più della concorrenza e, a differenza di altre, non propone la caciara e non ha bisogno di una ricerca costante della viralità. L’indice del dibattito è in linea con i numeri.

C’è un altro dato da tenere in considerazione: “Che Tempo Che Fa“, che si è sempre dimostrata dalle analisi di Matrice Digitale leader per quanto riguarda l’informazione e la condivisione social, pur essendo sprovvista di polemiche in studio e di inchieste giornalistiche, dimostra ancora una volta di essere leader.

I volti delle trasmissioni

I volti delle trasmissioni

Fabio Fazio risulta il giornalista e conduttore più considerato mentre Daniele Capezzone, opinion leader sulle reti del Biscione, traina la carrozza delle interazioni social. Bene anche il professor Riccardo Puglisi, che si è contraddistinto in questi mesi per delle polemiche sulla scarsa gestione e trasparenza degli ospiti da invitare in televisione. “Il Tempo“, giornale vicino alla destra, come testata che ha ottenuto un consenso notevole. La7 è l’unica emittente televisiva che cresce in termini di consenso insieme alle sue trasmissioni televisive. Discorso diverso per Mediaset, La Nove e la stessa Rai che non aumentano di brand awareness sui social.

Nella classifica delle menzioni Fabio Fazio, Nicola Porro sono i conduttori più citati, Giorgia Meloni è la politica che sovrasta tutti seguita dalla Schlein mentre gli ospiti più citati sono Massimo Giannini, Daniele Capezzone e Annalisa Chirico.

“Piazza Pulita”, “Dritto e Rovescio” e “Quarta Repubblica” hanno una forte interazione con il pubblico. “, ma, in conclusione, “Che Tempo Che Fa” è la trasmissione televisiva che raccoglie sicuramente più consensi dal punto di vista del pubblico e questo dovrebbe far riflettere la TV pubblica sull’errore di non aver trovato un sostituto: i social non perdonano.

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OSINT

Giornalisti, analisti e tifosi: chi sono gli analfabeti funzionali del caso Wagner

Tempo di lettura: 6 minuti. Dal Colpo di Stato, alla Guerra Civile compresa la destituzione di Putin. La giornata

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Tempo di lettura: 6 minuti.

L’esercito privato della Wagner fa marcia su Mosca ed il popolo della rete festeggia l’avanzata di quelli che fino a ieri erano i veri nazisti del conflitto ucraino. Le notizie che sono corse nella giornata dell’assedio a Mosca possono essere sintetizzate in questo modo:

  • Prigozhin, capo della Wagner, occupa Rostov a 500 km dalla capitale Mosca e dichiara di voler arrivare fino al Cremlino per supportare una protesta più ampia.
  • Nel corso del tragitto previsto, calcolato in 20 ore, nessuno si oppone alla Wagner in marcia quantificata in 25.000 unità. L’aspetto singolare è che a morire sono 15 soldati russi.
  • Nel frattempo a Mosca si schierano i carri armati in piazza ed il sindaco definisce la situazione “preoccupante”.
  • Ci sono notizie che trattano l’allarme della popolazione e la fuga degli oligarchi in quel di San Pietroburgo, compreso Putin che avrebbe staccato il transponder per far perdere le sue tracce. Notizie dei supermercati presi d’assalto a Mosca e di voli aerei alle stelle in partenza dalle pendici del Cremlino.
  • Si rincorrono le voci di una rivolta dei mercenari che sfocia in una guerra civile e di una imminente catastrofe russa con annessa vittoria Ucraina in via di una controffensiva migliore di quella annunciata nei mesi precedenti che però nei fatti non ha ottenuto successo.
  • Putin fa un video alla nazione dove chiede a Wagner di spegnere la protesta e di farlo in tempo per aver salva la pelle perchè si tratta di un tradimento alla nazione.
  • Nel corso della giornata verso le 18.30 si apprende che, arrivati a 200 km di distanza da Mosca, Prigozhin si ferma e grazie al premier bielorusso Lukhashenko trova una strategia d’uscita e ospitalità a Minsk.

L’allarme rientra, ma le perplessità che questo evento riconduce a Putin e alla Russia sono tante e non di certo positive nell’immaginario collettivo oppure la lettura è ancora prematura e bisognerà aspettare i prossimi giorni per comprendere effettivamente quali rapporti la Wagner intratterrà con la Russia senza Prigozhin oppure senza Shiougu

Matrice Digitale ha in esclusiva raccolto le analisi calde espresse dagli influencer dell’una e dell’altra parte. Al netto di profili “civili” ed ironici, c’è chi ha invece ha fatto della partigianeria una sua ragione di vita da quando è esploso il conflitto in Ucraina, dedicando le proprie attenzioni a coloro che si sono sempre posti in modo dubbioso sulla narrazione della guerra a cui sono risposte accuse di terrapiattismo e putinismo.

L’analisi

Matrice Digitale ha analizzato i tweet pubblicati in data 24 giugno contenenti le parole chiave Putin, Mosca, Prigozhin e Russia raccogliendo un dataset da 35.969 tweets, 516.647 like, 76.760 condivisioni, 62.188 commenti e 6.638 citazioni.

Acchiappa Click

Ad aver incassato più consensi sui tweet a caldo della situazione occorsa in quel di Rostov sono stati diversi analisti, giornalisti e profili di semplici utenti che si sono divisi tra attività di analisi mostrando la propria preparazione nel valutare attentamente lo scenario e pressapochismo o addirittura fanatismo in alcuni casi.

Il giornalista de La Stampa Jacopo Iacoboni è colui che ha riscosso più successo seguito dagli account di Daniele Angrisani e Dario d’Angelo. Per avere una voce più distaccata sulla vicenda bisogna attendere il quarto posto con il profilo comandante nebbia. Chiude all’ultimo Tommaso Montanari autore di un unico tweet che ha riscosso molto successo tra i “pacifinti” e “putinvhester”.

I tweet di successo che invitano a deridere gli avversari delle proprie idee

Ma cosa hanno twittato in occasione della giornata più calda per la Russia da un anno a questa parte i protagonisti del mondo dell’informazione, della scienza e dei social sulla piattaforma di Musk?

Jacopo Iacoboni della Stampa ha avuto successo con il suo primo tweet seguito da altri che hanno raccontato gli eventi della giornata:

A questo punto urge qualche osservatore italiano che ci spieghi ancora che la Russia sta vincendo, che senza la “trattativa di pace” la guerrra non finirà mai, che la controffensiva ucraina non funziona, che la guerra è colpa della NATO E magari che Wagner è pagato dalla Cia“. Alle ore 9,49, la prima reazione è stata quella di un successo militare e di intelligence dell’Occidente.

Sorprende che il tenore del post sia simile a quello twittato dal consulente del Governo italiano Vittorio Emanuele Parsi (quello più gradito con 5 mila like circa) che riferisce alle 9.26 “Perché il potere in Russia era solido e a Bucha era una farsa. Aspettiamo scuse che non avremo mai dai fanta analisti pro Putin“.

Anche il direttore del Foglio Claudio Cerasa continua alle 13.40 con la falsa riga del “Dicevano che la Russia era invincibile. Che aiutare l’esercito ucraino era suicida. Che le milizie di Putin erano inscalfibili. Che sostenere Kyiv con le armi significava solo prolungare la guerra. Ore brutte per i cavalli di troia del putinismo. Disorientati e smarriti: panico

Strategia molto più intelligente quella del suo sottoposto Giovanni Rodriguez che punta sull’operazione simpatia mettendo i mezzo i complotti alle ore 10.14 e pubblicando “Prigozhin, pagato da Soros e Rothschild, con l’aiuto di Oms e Bill Gates, sta attaccando Mosca. I soldati Wagner, vaccinati e dotati di microchip, sono stati attivati tramite 5G e indirizzati contro Putin, il nostro messia del nuovo ordine multipolare. Mi porto avanti col lavoro.”

Anche il giornalista David Carretta si espone contro i nemici italiani festeggiando la caduta di Mosca con un pizzico di ironia alle ore 10.16: La narrazione di pacifinti e putinisti sarà: preferite il macellaio Prigozhin alla stabilità di Putin

A prendere le distanze da questo sistema condiviso dagli influencer della guerra c’è David Puente che alle ore 11.46 richiama molti all’ordine perchè “L’idea che si possa “tifare” ed elogiare Prigozhin mi fa orrore, stiamo solo assistendo a uno scontro tra mostri dove il più forte e violento avrà la meglio.

I più menzionati

Quelli più menzionati dal pubblico sono stati diversi dai twittatori seriali della guerra e precisamente Ultim’ora.net, Sky Tg 24 e Radio Radicale seguiti da Giorgio Beretta, Toni Capuozzo e Nello scavo.I personaggi citati nella top 20 sono molti direttori di destra, parlamentari scettici sulla gestione della guerra e politici pacifisti e questo indica un “accanimento social” verso coloro che sono stati dall’altra parte del pensiero. Sarà un gioco delle parti, ma è evidente che questa azione sia frutto anche dei tweets che invitavano a cercare i pacifinti putiniani mentre crollava la Russia.

L’invasione di Mosca in chiacchiere

Le parole più utilizzate nel conflitto sono state prighozin scritto in modi anche diversi perchè errati, si è sfruttato l’hashtag internazionale russiancivilwar, ma sono stati citati soprattutto molti mezzi di informazione come Inonda e Quarta Repubblica oltre ai vari tg e a la7. I nomi di Medvev e quelli di Berlusconi sono i più frequenti oltre a quello dei protagonisti della storia.

Ci sono state notizie false date agli utenti?

La notizia del Colpo di Stato è una informazione falsa, il termine è stato preso come riferimento da più elementi e non trova una certezza fattuale. Quanto accaduto non può nemmeno considerarsi un tentativo di Colpo di Stato. Non è un caso che ad annunciarlo come tale sia stato il profilo parodia dell’ambasciata russa in Italia con tanto di lista di proscrizione annessa. I tweet più letti hanno trattato in modo diverso la vicenda, ma è chiaro l’approccio di chi come Iacoboni ha dato per certo il colpo di stato e chi come Capuozzo lo abbia descritto “presunto”. Caduta di stile anche per il profilo OSINT-I che in qualità di esperto di intelligence avrebbe dovuto attendere maggiori risvolti prima di usare il termine colpo di stato.

Ambasciata Russa in Italia ᵖᵃʳᵒᵈʸ🇷🇺 Colpo di Stato in corso in Russia. La brigata Wagner ha invaso Rostov, città russa.

Prime reazioni in Italia di Luca Telese, Orsini, Santoro, Vauro, Giuseppi Conte, Salvini, DiCesare, Ovadia, Dibba: “Non siamo mai stati Putiniani, scherzavamo, siamo sempre stati pro ucraina”.
1456
Il Bastian fratinoVideo incredible col tipo che pulisce la strada nel bel mezzo di un colpo di Stato

#Russia #Wagner
1158
Il Grande FlagelloColpo di stato in Russia e su La7 un documentario su Putin.
Colpo di Stato in Russia e in Russia un documentario su Berlusconi.
1127
In this postoScusate, spostate un attimo il colpo di stato, che tolgo la polvere da sotto.
#Wagner #Prigozhin
https://t.co/RjIREfrcoW
1103
andrea minuzIl palinsesto ora:
Twitter: colpo di Stato in Russia
Instagram: tutti i dress-code della Santanchè
RaiUno: “Un mare di aumenti per ombrelloni e lettini”
Canale5: Speciale Acqua di Giò
Rete4: I Cesaroni
La7: Omnibus dibattito Mancano i taxi a Roma (si saranno uniti alla Wagner?)
882
jacopo iacobonicmq, a parte un colpo di stato, a parte l’avvicinamento rapido a Mosca di un esercito di combattenti con esperienza decennale nei teatri di guerra più sporca del pianeta, a parte la controffensiva ucraina che in ogni caso avanza, per la Russia le prospettive sono davvero buone.854
VirnaLA SAGGEZZADI @tonicapuozzo1″

“Oggi è evidente la delusione dell’Occidente, questo presunto colpo di stato si è rivelato un ammutinamento. #Putin oggi è sicuramente più forte di 24 ore fa”
791
Il Fatto Putiniano3 ore prima che #Prigozhin tentasse il colpo di Stato su Mosca, il PUB (Palombaro Unico Barzellettiere) vedeva allinearsi elementi per l’escalation… in Ucraina.
Come se la realtà volesse ogni volta non solo smentire ‘sti soggettoni, ma proprio svergognarli.

#PutinIsaWarCriminal
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OSINT-ICosa significherà per la guerra in #Ucraina il colpo di stato di #Prigozhin?
Potenzialmente, la catastrofe per le forze 🇷🇺.
Perché? Le forze 🇷🇺 in 🇺🇦 sono sostanzialmente tagliate fuori da ogni possibile rotta di rifornimento.
Tutte le linee ferroviarie vitali per la 1/4
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La curiosità

Nel giorno dell’invasione di Mosca, l’ex allenatore di Juve e Napoli Allegri è stato non protagonista indiscusso tra mille sorprese nel dibattito social. Il suo accostamento alla società araba sfumato in poco tempo e l’impossibilità del pubblico juventino di disfarsene velocemente, hanno accostato Allegri al conflitto russo.

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