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Mainstream ottobre: l’arrivo di Trump favorisce le testate di destra?

Analisi delle bolle X dei quotidiani mainstream italiani e verifica del Sentiment che ne detta la reputazione delle testate online e l’orientamento politico del paese.

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Dopo la fine del mese di ottobre culminata con le celebrazioni di Halloween, Matrice Digitale ha condotto un’analisi del sentiment sulle attività di X, il social di Elon Musk, focalizzandosi sui giornali storici italiani. Questa indagine ha rivelato sia conferme sia novità, evidenziando cambiamenti nei temi discussi dalla comunità di X, che influenzano significativamente il dibattito pubblico italiano. Inoltre, l’analisi ha considerato l’importanza crescente di X nelle elezioni americane, riconosciuta come una metrica di rispetto per la sua influenza dopo l’esito delle elezioni negli USA e la vittoria di Trump.

Profili analizzati e metodologia

Matrice Digitale ha analizzato ancora una volta in ESCLUSIVA con la sua piattaforma Antares i profili social delle testate, classificate secondo specifici criteri di storicità, presenza dei giornalisti nelle trasmissioni TV analizzate nella ricerca Prime Time e suddivise per area editoriale classificata per Maggioranza (il Tempo, La Verità, il Giornale), Opposizione Repubblica, La Stampa, Il Manifesto e Fatto Quotidiano) e Moderata (Corriere della Sera e Avvenire).

Risultati complessivi

In totale, i profili analizzati hanno generato 186.264 tweet, che hanno ottenuto 1.093.876 like, 230.196 condivisioni, 27.427 citazioni, e 220.076 commenti. Il Corriere della Sera ha guidato per numero di tweet, seguito da La Stampa e Repubblica, con il Fatto Quotidiano che ha raccolto il maggior numero di like.

Tra i giornali, il Fatto Quotidiano ha ottenuto il maggior numero di condivisioni, seguito da La Verità. Repubblica ha raccolto il maggior numero di commenti, indicando un forte interesse nel dibattito pubblico. Al contrario, i giornali considerati di opposizione, come Il Giornale e La Verità, hanno registrato meno commenti.

Indici di Gradimento, Viralità e Dibattito

Matrice Digitale ha calcolato l’indice di gradimento, viralità e dibattito per le principali testate giornalistiche. La Verità, il Manifesto e il Fatto Quotidiano si sono distinti per il gradimento del pubblico, con un indice di gradimento che misura il numero di like rispetto ai tweet pubblicati da ciascuna testata. Al contrario, Il Giornale, La Stampa e il Corriere della Sera hanno mostrato un minore interesse da parte del pubblico, suggerendo una possibile mancanza di polarizzazione nei temi trattati o un generale scarso gradimento.

L’indice di viralità conferma il primato di testate come La Verità, il Manifesto e il Fatto Quotidiano, mentre l’indice di dibattito, calcolato sommando citazioni e condivisioni diviso per il numero di tweet, pone Repubblica al primo posto, seguita da La Verità e il Fatto Quotidiano. Questo indice è particolarmente indicativo dell’engagement e delle reazioni del pubblico, trasformandosi in commenti attivi.

Gli influencer dei media

Per quanto riguarda gli influencer, Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo, si è distinto con il 18,5% delle interazioni, confermandosi ancora una volta l’opinion leader dell’informazione italiana, seguito da Daniele Capezzone e Peter Gomez. Tra i giornalisti senza incarichi dirigenziali, Paolo Berizzi di Repubblica e Jacopo Iacoboni della Stampa di Torino si sono evidenziati con la loro attività di opposizione. Anche il Tg de La7 e Francesca Albanese, coinvolta in un impasse internazionale sui social ed in seno alle Nazioni Unite, hanno avuto un ruolo prominente.

La discussione sui social ha incluso argomenti come Giorgia Meloni, Israele, Iran, il caso Conte e il Partito Democratico, con menzioni notevoli anche per Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle. Nonostante meno rilevanti, ci sono state discussioni anche su Renzi e la Liguria, e una menzione minore ma significativa per Elly Schlein.

Dati per area di opinione

La discussione generale mostra che le testate di destra pubblicano più contenuti rispetto a quelle di sinistra, con il Corriere e l’Avvenire che occupano le posizioni più basse nella classifica di dibattito. I dati sulla viralità indicano che, nonostante una maggiore produzione di contenuti, la destra e il centro moderato godono di una viralità superiore rispetto alla stampa di opposizione.

Per quanto riguarda le citazioni e i commenti, l’area di destra prevale nelle citazioni, ma la sinistra di opposizione riceve più interazioni. I giornali come Messaggero, Verità, Tempo e Il Giornale accumulano molti commenti, a differenza di La Stampa, il Manifesto, il Fatto Quotidiano e Repubblica, che mostrano numeri simili a quelli dell’area moderata.

In conclusione, l’indice di gradimento e viralità favorisce la destra e il centro, mentre la sinistra si colloca al terzo posto. Questa analisi offre una visione chiara delle dinamiche di engagement e popolarità delle testate nel panorama mediatico italiano, anticipando ulteriori aggiornamenti sull’analisi del sentiment.

Analisi del Sentiment

L’analisi del sentiment delle principali testate giornalistiche italiane permette di comprendere meglio la percezione dei lettori e l’orientamento del dibattito pubblico nelle diverse aree editoriali. Abbiamo condotto uno studio approfondito con la nostra piattaforma Aldebaran sui commenti riferiti alle testate categorizzate nelle aree di “Moderate”, “Opposizione” e “Maggioranza”, con l’obiettivo di rilevare la distribuzione di sentimenti positivi, negativi e neutri.

Le testate moderate, composte da “Corriere della Sera” e “Avvenire”, presentano una distribuzione equilibrata tra sentimenti positivi, negativi e neutri. In particolare, il sentiment positivo rappresenta una porzione significativa dei commenti, il che suggerisce un approccio editoriale che tende a essere ben accettato dai lettori. Tuttavia, i sentimenti negativi non sono trascurabili, indicando che c’è una parte del pubblico che non sempre condivide il punto di vista di queste testate.

L’area di “Opposizione”, comprendente testate come “La Stampa”, “il manifesto”, “Il Fatto Quotidiano” e “Repubblica”, mostra una distribuzione caratterizzata da una maggiore polarizzazione. Sebbene vi sia una quota rilevante di sentimenti positivi, i sentimenti negativi sono più evidenti rispetto alle altre aree. Questo può riflettere la natura più critica e controversa del loro approccio editoriale, che stimola reazioni contrastanti da parte dei lettori.

Per quanto riguarda le testate della “Maggioranza”, come “La Verità”, “IL TEMPO” e “ilGiornale”, la distribuzione del sentiment evidenzia una forte predominanza di commenti positivi, a fronte di una percentuale minore di commenti neutri e negativi. Questo potrebbe indicare una maggiore affinità con il pubblico di riferimento, che è in linea con le posizioni espresse dai quotidiani di quest’area.

Analizzando il sentiment delle singole testate giornalistiche, emergono differenze significative tra i diversi quotidiani. “Avvenire” e “Corriere della Sera” mostrano una prevalenza di commenti positivi, rispettivamente con l’83% e il 52%, suggerendo un buon livello di apprezzamento da parte del pubblico. Anche “Il Fatto Quotidiano” e “Il Giornale” registrano una maggioranza di commenti positivi, rispettivamente con il 63% e il 60%, mentre “Il Manifesto” e “La Stampa” mostrano una distribuzione più equilibrata, con una componente significativa di sentiment negativi (33% e 28%).

Per le testate della “Maggioranza”, “IL TEMPO” e “La Verità” presentano un elevato numero di commenti positivi, con il 72% e il 57%, a indicare una forte affinità con il pubblico di riferimento. “Repubblica” evidenzia invece una distribuzione più variegata, con un 48% di commenti positivi, ma anche una percentuale non trascurabile di sentiment negativi (32%).

Questa analisi del sentiment per testata mette in luce come il pubblico reagisca in modo diverso ai contenuti delle varie testate, riflettendo sia le preferenze degli utenti sia il tipo di approccio editoriale adottato. I quotidiani della “Maggioranza” tendono a ricevere un supporto più stabile, mentre le testate dell'”Opposizione” e alcune moderate stimolano una maggiore polarizzazione delle opinioni.

In conclusione, questa analisi mostra come il sentiment del pubblico si differenzi significativamente tra le diverse testate giornalistiche, riflettendo sia l’orientamento politico delle testate sia il loro impatto sul pubblico. Le testate della “Maggioranza” sembrano godere di un supporto più consolidato, mentre quelle dell'”Opposizione” stimolano discussioni più contrastanti, rappresentando in maniera più evidente la pluralità di opinioni all’interno del dibattito pubblico.