Sommario
Anno nuovo, ricerca nuova. Matrice Digitale ha deciso di inaugurare una ricerca OSINT basata sui tweet di X, denominata “Premiers”, per monitorare il ruolo dei social network e il ruolo dei primi ministri più in vista nel social network di X, oramai considerato – tra mille polemiche e chissà fino a quando – uno strumento quasi attendibile nel monitorare il sentiment del pubblico.
Metodologia di analisi
In questa edizione di “Premiers” del mese di gennaio, che analizza i dati di dicembre 2004, emergono dettagli molto interessanti per capire quali siano realmente i “rumors” del popolo per ogni singolo. Matrice Digitale ha effettuato una ricerca basata sull’analisi dei profili e dei cognomi di:
Emmanuel Macron (Francia), Giorgia Meloni (Italia), Donald Tusk (Polonia), Olaf Scholz (Germania), Volodymyr Zelensky (Ucraina), Viktor Orbán (Ungheria), Pedro Sánchez (Spagna).
Questi leader rappresentano le figure più in vista nel panorama europeo. Zelensky, come ben noto, pur non essendo presidente di una nazione UE, è oramai da considerarsi “europeo” a tutti gli effetti in virtù degli investimenti che l’Europa stessa ha fatto in Ucraina sia sul fronte economico sia militare.
L’analisi ha rilevato il sentiment nei confronti dei presidenti ed ha estrapolato i tweet esclusivamente nelle lingue originarie. Il totale dell’analisi del solo mese di dicembre ha generato 804.656 tweet complessivi nelle rispettive lingue madri dei presidenti, che hanno prodotto:
156.767.996 like, 30.260.332 condivisioni, 3.315.170 citazioni, e generato 10.650.063 commenti
Analisi dei profili
Pedro Sánchez, Viktor Orbán e lo stesso Zelensky hanno collezionato meno commenti da parte di soggetti “autoctoni”. Matrice Digitale ha considerato anche l’analisi dei profili dei singoli premier e ha evidenziato come Giorgia Meloni sia stata la politica ad ottenere più like, mentre Emmanuel Macron è colui che ha pubblicato più tweet nel mese di dicembre. A seguire troviamo Donald Tusk e Olaf Scholz.
Volodymyr Zelensky ha pubblicato solo 10 tweet nel mese di dicembre e ha ottenuto comunque un discreto successo, con una media di 45.000 like a tweet. Dal punto di vista delle condivisioni, invece, troviamo sempre Giorgia Meloni che “regna” su Emmanuel Macron e sullo stesso Donald Tusk. Poche (in proporzione) le condivisioni ai post di Zelensky, se consideriamo la sua portata d’impatto.
Il premier più citato è stato in realtà Emmanuel Macron, che ha battuto tutti raddoppiando Meloni con 20.671 citazioni (che si aggiungono ai commenti). I commenti generati da Macron sotto i suoi post sono stati 100.806. Giorgia Meloni, invece, ne ha incassati meno di Donald Tusk e si posiziona al terzo posto con 60.000 commenti. Olaf Scholz ha ottenuto 11.000 commenti, una media non bassissima considerando che spesso i commenti non sono soltanto negativi, ma possono anche esprimere dissenso in modo vario.
Indice di Gradimento, Viralità e Dibattito
Anche in Premiers, Matrice Digitale ha calcolato per voi gli indici oramai noti presenti nelle altre ricerche: Indice di viralità, Indice di dibattito, Indice di gradimento.
L’indice di gradimento di Matrice Digitale (definito come numero di like diviso per numero di tweet) vede Giorgia Meloni al primo posto, superando di gran lunga anche Volodymyr Zelensky, fermo a circa 15.000. Macron, da parte sua, conserva un nutrito numero di fan sulla piattaforma di Elon Musk, simile a quello di Donald Tusk. Anche Viktor Orbán e Pedro Sánchez sovrastano, e di molto, un deludente Olaf Scholz.
Per quanto riguarda l’indice di viralità (citazioni più condivisioni diviso numero tweet), la classifica non cambia in modo sostanziale, tranne la posizione di Sánchez che supera Donald Tusk.
Passando all’indice di dibattito (basato sui commenti divisi per numero di tweet), la “musica” cambia. Pedro Sánchez risulta il premier più chiacchierato sui social, seguito da Donald Tusk. Emmanuel Macron chiude al terzo posto. Per Meloni, come già notato in altre ricerche, emerge una lieve forma di dissenso, che però è davvero inferiore rispetto agli altri leader, soprattutto se confrontata con i dati più positivi in suo favore in termini di reazioni ai post.
Argomenti chiave dei Premiers
Un ulteriore aspetto riguarda chi ha ottenuto più citazioni: troviamo Scholz come parola chiave più citata in alcuni argomenti. Sono emerse trasmissioni televisive come “8 e mezzo” e “Quarta Repubblica”. Abbiamo anche il riferimento a Weidel (politico), l’evento di Notre Dame (che ha risollevato molto la questione di Macron), così come un ritorno a parlare anche di Atreyu e della presenza di Elon Musk. Inoltre, ci sono riferimenti a partiti come SPD e CDU, impegnati nelle prossime campagne elettorali. A trainare la questione tedesca ci sono, infatti, le elezioni che si terranno a breve. È stato notato anche il caso Stellantis e il caso Albania, usati come argomenti di contestazione.
Da una analisi del sentiment stratificata effettuata da parte di Matrice Digitale, si ottengono in sintesi questi risultati:
- Donald Tusk ed Emmanuel Macron risultano avere la percentuale più alta di commenti negativi.
- Giorgia Meloni ha, invece, la percentuale più bassa di commenti negativi con un 62%.
- I commenti negativi più alti sono a carico di Volodymyr Zelensky e dello stesso Viktor Orbán.
- Un’alta quota di commenti negativi è stata anche riscontrata nei confronti del premier Pedro Sánchez.
Dopo Meloni, ad ottenere un buon riscontro in termini di commenti positivi, troviamo Scholz e Macron, preceduti appunto da Tusk. L’analisi di Matrice Digitale dimostra che, in un’Europa e in un’arena social come X (dove il dissenso e le contestazioni sono molto forti), Giorgia Meloni risulta colei che riesce a bilanciare un ampio gradimento. Forse ciò è dovuto a una visibilità spinta dallo stesso Elon Musk, ma è un dettaglio che andrà approfondito.
Analisi dell’autore
Dai dati emerge anche che Donald Tusk ricopre un ruolo di qualche rilievo, probabilmente per la sua immagine legata alla politica europea e agli elettori “Christians Who” (testuale, come da testo originario). Per Viktor Orbán si registra invece una forte “fronda di dissenso”, così come per Volodymyr Zelensky, che ha la percentuale di commenti negativi più alta. Pedro Sánchez delude i cittadini spagnoli: forse per la questione di Valencia, gestita in modo poco convincente dopo le polemiche sul governatore della regione valenziana.
L’analisi spiega anche che la questione tedesca e Olaf Scholz è già sul banco degli imputati, mentre Emmanuel Macron vive uno dei periodi più critici della sua carriera. Tuttavia, il presidente francese mantiene uno “zoccolo duro” di sostenitori, soprattutto dopo il rilancio mediatico su Notre Dame. Alla domanda “Meloni è la leader più potente d’Europa?” forse non si può rispondere in modo definitivo, ma i dati mostrano che è la leader più gradita in Europa sia dall’establishment che dal pubblico, confermando un ruolo di primato indiscutibile.
Per quanto riguarda Zelensky, egli ottiene molti like da persone al di fuori del suo stesso popolo, ma in patria non è affatto gradito, almeno stando al sentiment di X. Orbán, dal canto suo, scontenta anche buona parte dei cittadini ungheresi.
In definitiva, il Presidente della Repubblica francese (Macron) ottiene ancora qualche “scoop” di visibilità, anche se deve gestire un calo di popolarità in patria. Resta quindi un campo europeo in cui Giorgia Meloni sembra spiccare quanto a gradimento social, Zelensky risulta polarizzante, Orbán scontenta una porzione crescente dell’elettorato e Sánchez paga il prezzo di politiche interne poco condivise. Se ti è piaciuta Premiers dai uno sguardo alle ricerche di Matrice Digitale