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Sicurezza Informatica

Abuso di ‘create2’ in Ethereum per furto di 60 milioni di dollari

Scoperta l’abuso della funzione ‘create2’ in Ethereum, causando il furto di 60 milioni di dollari da 99.000 vittime.

In un recente sviluppo nel mondo delle criptovalute, è emerso che attori malintenzionati hanno abusato di una funzione di Ethereum, nota come ‘create2’, per bypassare gli avvisi di sicurezza dei portafogli e avvelenare gli indirizzi delle criptovalute. Questa strategia ha portato al furto di criptovalute del valore di 60 milioni di dollari da circa 99.000 vittime in sei mesi. La notizia è stata riportata dagli specialisti anti-truffa di Web3 di ‘Scam Sniffer’, che hanno osservato diversi casi di sfruttamento di questa funzione.

La funzione legittima e il suo abuso

Create2 è un opcode in Ethereum, introdotto nell’aggiornamento ‘Constantinople’, che permette la creazione di smart contracts sulla blockchain. A differenza dell’opcode originale Create, che generava nuovi indirizzi basati sull’indirizzo del creatore e su un nonce, create2 permette di calcolare gli indirizzi prima del dispiegamento del contratto. Questo strumento è potente per gli sviluppatori di Ethereum, consentendo interazioni contrattuali avanzate e flessibili, pre-calcolo degli indirizzi dei contratti basato sui parametri, flessibilità di dispiegamento, idoneità per transazioni off-chain e alcune dApps. Tuttavia, con questi significativi vantaggi sono emerse anche diverse implicazioni di sicurezza e nuovi vettori di attacco.

Il rapporto di Scam Sniffer spiega che create2 può essere abusato per generare nuovi indirizzi di contratto senza una storia di transazioni malevole o segnalate, bypassando così gli avvisi di sicurezza dei portafogli. Quando una vittima firma una transazione malevola, l’attaccante dispiega un contratto all’indirizzo pre-calcolato e trasferisce gli asset della vittima a esso, un processo non reversibile. In un caso recente, una vittima ha perso 927.000 dollari in GMX dopo essere stata ingannata a firmare un contratto di trasferimento che inviava gli asset a un indirizzo pre-calcolato.

Un secondo tipo di abuso di create2 è la generazione di indirizzi simili a quelli legittimi posseduti dal destinatario, ingannando così gli utenti a inviare asset agli attori della minaccia, pensando di inviarli a un indirizzo conosciuto. Questo schema, denominato ‘avvelenamento degli indirizzi’, coinvolge la generazione di un gran numero di indirizzi e poi la selezione di quelli che corrispondono alle specifiche esigenze di phishing ogni volta per ingannare i loro bersagli.

Precauzioni e consigli

È sempre consigliato, quando si effettuano transazioni in criptovaluta, di controllare attentamente l’indirizzo del destinatario, e non solo i primi e gli ultimi tre-quattro caratteri, prima di approvarlo. Questo caso sottolinea l’importanza della vigilanza nell’ambito delle criptovalute, un settore in rapida evoluzione ma anche vulnerabile a sofisticate truffe e abusi.

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