Sicurezza Informatica
AllaSenha: variante di AllaKore che ruba dati bancari
Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri AllaSenha, la nuova variante di AllaKore che utilizza il cloud Azure per rubare credenziali bancarie in America Latina.
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/05/aldebaran33_ALLASENHA_ALLAKORE_VARIANT_LEVERAGES_AZURE_CLOUD_C2_30006be7-0315-4416-a035-7fa6e1f0575d.jpg)
Nel maggio 2024, il nostro prodotto di sicurezza ha individuato un payload malevolo, denominato “AllaSenha”, che mira specificamente a rubare credenziali di accesso ai conti bancari brasiliani. Questo malware utilizza l’infrastruttura cloud di Azure come comando e controllo (C2) ed è una variante personalizzata di “AllaKore”, un RAT open-source frequentemente utilizzato per colpire utenti in America Latina.
Catena di infezione
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/05/image-274-1024x363.png)
La catena di infezione individuata parte da un file di collegamento di Windows (LNK) mascherato da PDF, distribuito tramite WebDAV. Una volta che l’utente esegue il file LNK, viene scaricato e eseguito uno script BAT, che a sua volta scarica e avvia uno script Python. Questo script, denominato BPyCode, scarica un DLL (“ExecutorLoader”) e lo esegue in memoria. Alla fine, viene eseguito il payload finale, AllaSenha.
Dettagli della Catena di Infezione
- File LNK Malevolo: Il file LNK (
NotaFiscal.pdf.lnk
) è mascherato da PDF e viene distribuito tramite WebDAV. Quando l’utente esegue il file, viene creato un falso PDF e avviato uno script BAT (c.cmd
). - BPyCode Launcher: Questo script BAT scarica un interprete Python e avvia uno script Python codificato in base64, che scarica ed esegue un DLL.
- ExecutorLoader: Questo DLL, sviluppato in Delphi, esegue il payload finale in memoria.
AllaSenha: funzionamento e obiettivi
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/05/image-275.png)
AllaSenha è un trojan bancario che mira ai principali istituti bancari brasiliani come Sicredi, Itaú Unibanco, Caixa, Banco do Brasil e Sicoob. Ruba password, token di autenticazione a due fattori (2FA) e codici QR. Utilizza un algoritmo di generazione di domini (DGA) per connettersi a server C2 ospitati su Azure.
Funzionalità di AllaSenha
- Raccolta di Credenziali: AllaSenha legge i dati del browser per cercare credenziali bancarie e, se non ne trova, entra in uno stato di attesa monitorando l’attività dell’utente.
- Gestione 2FA: Utilizza finestre di hijacking per richiedere all’utente di inserire il secondo fattore di autenticazione.
- Comunicazioni C2: Le comunicazioni tra il malware e i server C2 avvengono tramite testo ASCII grezzo su socket TCP.
Infrastruttura
Gli attori della minaccia utilizzano l’infrastruttura cloud di Azure sia per ospitare i payload che per i server di comando e controllo.
Server di Staging
I server di staging ospitano i file LNK malevoli e gli script BAT, sfruttando indirizzi IP e domini di Azure.
Server C2
I server di comando e controllo utilizzano un DGA per ruotare i nomi dei domini giornalmente, garantendo un’infrastruttura di controllo dinamica e difficile da tracciare.
Attribuzione e Implicazioni
Non è stato possibile attribuire con certezza queste attività a un attore specifico, ma sono stati trovati indizi che suggeriscono che il malware sia stato sviluppato da un individuo portoghese. La minaccia è specifica per il Brasile, ma può compromettere computer di aziende globali con operazioni in America Latina.
AllaSenha rappresenta una seria minaccia per la sicurezza informatica in America Latina, combinando tecniche sofisticate di infezione e un’infrastruttura cloud resiliente. La sua capacità di rubare credenziali bancarie e aggirare i meccanismi di sicurezza rende necessario un monitoraggio costante e l’implementazione di misure di difesa adeguate.
Sicurezza Informatica
Kimsuky sfrutta TRANSLATEXT contro l’Accademia Sudcoreana
Tempo di lettura: 2 minuti. Kimsuky utilizza TRANSLATEXT per prendere di mira l’accademia sudcoreana, rubando dati sensibili tramite un’estensione Chrome malevola.
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2023/05/Aldebaran_kimsuky_north_korea_real_flag_advanced_persistent_thr_3ce19cd4-c653-481f-9a06-8f1252dd984b.webp)
Il gruppo di hacker nordcoreano Kimsuky ha recentemente utilizzato una nuova estensione del browser Chrome chiamata TRANSLATEXT per prendere di mira il settore accademico sudcoreano. Secondo l’analisi condotta da Zscaler, questa campagna ha utilizzato metodi sofisticati per distribuire malware e raccogliere dati sensibili.
Dettagli tecnici dell’attacco
Kimsuky ha consegnato un file archivio denominato “한국군사학논집 심사평서 (1).zip”, che tradotto significa “Revisione di una Monografia sulla Storia Militare Coreana”. L’archivio conteneva due file esca: documenti HWP (un formato di file popolare in Corea del Sud) e un eseguibile Windows camuffato da documenti correlati. Quando l’utente lancia l’eseguibile, il malware recupera uno script PowerShell dal server del cyber-attore.
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/06/image-246-1024x471.png)
Questo script PowerShell carica informazioni generali sulla vittima e crea un collegamento Windows che recupera un ulteriore script PowerShell dallo stesso server. Durante le ricerche di Zscaler, è stato scoperto un altro script PowerShell e un account GitHub utilizzato dall’attore della minaccia per caricare i dati delle vittime e un’estensione Chrome precedentemente eliminata.
Fase | Descrizione |
---|---|
File iniziale | “한국군사학논집 심사평서 (1).zip” con documenti esca e un eseguibile Windows |
Script PowerShell | Recuperato dal server del cyber-attore, carica informazioni generali sulla vittima |
Estensione Chrome TRANSLATEXT | Registrata nel registro di Windows per forzare l’installazione senza il permesso dell’utente |
Analisi di TRANSLATEXT
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/06/image-247-1024x822.png)
TRANSLATEXT è stata caricata su GitHub con il nome “GoogleTranslate.crx” e mascherata da estensione di Google Translate. In realtà, conteneva quattro file Javascript malevoli progettati per aggirare le misure di sicurezza, rubare indirizzi email, credenziali, cookie, catturare schermate del browser e esfiltrare dati rubati.
File Javascript | Funzione |
---|---|
auth.js | Iniettato nelle pagine di login di Naver e Kakao per aggirare le misure di sicurezza |
gsuit.js | Iniettato nella pagina di login di Gmail per aggirare le misure di sicurezza |
content.js | Iniettato in tutte le pagine web per monitorare e rubare informazioni |
background.js | Gestisce la comunicazione con il server di comando e controllo (C2) |
La presenza di vari file Javascript suggerisce che TRANSLATEXT sia stata progettata per colpire una vasta gamma di piattaforme di login, raccogliendo dati sensibili e inviandoli al server C2 attraverso richieste HTTP POST.
Misure di Sicurezza e Collaborazione
Durante l’analisi, Zscaler ha notificato i team di sicurezza di Google e Naver riguardo a queste vulnerabilità di sicurezza, collaborando strettamente per mitigare il problema. L’obiettivo principale dell’attacco era raccogliere dati sensibili dagli accademici sudcoreani, con l’estensione TRANSLATEXT che fungeva da strumento principale per la raccolta di queste informazioni.
L’utilizzo di TRANSLATEXT da parte di Kimsuky per prendere di mira l’accademia sudcoreana dimostra il livello di sofisticazione raggiunto dagli attacchi di questo gruppo. La collaborazione tra Zscaler, Google e Naver è essenziale per contrastare queste minacce e proteggere i dati degli utenti. È cruciale per gli utenti essere consapevoli delle minacce e adottare misure di sicurezza appropriate per proteggere i propri dati personali e professionali.
Sicurezza Informatica
Cina, preoccupazioni su dati personali e sicurezza: aziende cinesi e il caso TEMU
Tempo di lettura: 2 minuti. Indagine sulle aziende cinesi per presunto sfruttamento dei dati personali e causa contro TEMU per malware
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/05/aldebaran33_advanced_persistent_threath_from_china_cybersecurit_2fc5cc43-1813-47ea-863c-11fe0944c0a3.jpg)
La sicurezza dei dati personali è una questione di crescente preoccupazione, con indagini e accuse che coinvolgono aziende cinesi e , recentemente, l’amministrazione Biden ha avviato un’indagine sulle aziende di telecomunicazioni cinesi come China Mobile, China Unicom e China Telecom per presunto sfruttamento dei dati personali degli utenti statunitensi ma, contemporaneamente, il procuratore generale dell’Arkansas ha citato in giudizio TEMU, un popolare app di shopping online, accusandola di essere un malware pericoloso.
Indagine su China Mobile, China Unicom e China Telecom
Le aziende cinesi China Mobile, China Unicom e China Telecom sono sotto indagine da parte del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. L’indagine riguarda il presunto sfruttamento dei dati personali degli utenti statunitensi raccolti attraverso i loro servizi cloud e internet. Secondo fonti anonime, queste aziende potrebbero consegnare le informazioni raccolte al governo cinese, un’accusa che ha portato alla convocazione delle aziende da parte del Dipartimento del Commercio.
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/06/image-246-1024x683.jpg)
Le aziende cinesi non hanno commentato ufficialmente queste accuse. Un portavoce dell’ambasciata cinese a Washington D.C. ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero smettere di sopprimere le aziende cinesi sotto falsi pretesti, aggiungendo che la Cina continuerà a difendere i diritti e gli interessi delle sue aziende. Reuters, dopo un’indagine indipendente, non ha trovato prove che le tre aziende abbiano fornito dati personali degli utenti statunitensi al governo cinese.
Azienda | Servizi Offerti in USA | Accusa |
---|---|---|
China Mobile | Servizi cloud e routing internet | Presunto sfruttamento dei dati degli utenti |
China Unicom | Servizi cloud e routing internet | Presunto sfruttamento dei dati degli utenti |
China Telecom | Servizi cloud e routing internet | Presunto sfruttamento dei dati degli utenti |
Causa Legale Contro TEMU
TEMU, una popolare app di shopping online cinese, è stata citata in giudizio dal procuratore generale dell’Arkansas, Tim Griffin, con l’accusa di essere un malware pericoloso che spia gli utenti. La causa sostiene che l’app TEMU accede segretamente a quasi tutti i dati sul cellulare di un utente, inclusi fotocamera, posizione specifica, contatti, messaggi di testo e documenti. Inoltre, la causa afferma che TEMU può ricompilarsi, modificare le proprietà e ignorare le impostazioni di privacy dei dati dell’utente, rendendo difficile rilevare il malware anche per utenti esperti.
TEMU ha negato tutte le accuse, definendole infondate e basate su disinformazioni diffuse online. Nonostante le accuse, TEMU è stata l’app di shopping più scaricata nel 2023, con oltre 337 milioni di download. Le teorie suggeriscono che i prezzi estremamente bassi offerti da TEMU siano il risultato della pressione sui produttori per abbassare ulteriormente i prezzi, spesso lasciando i produttori con pochi o nessun profitto.
Accusa | Dettaglio |
---|---|
Malware e Spionaggio | Accesso a fotocamera, posizione, contatti, messaggi di testo, documenti |
Modifica delle Proprietà | Capacità di ricompilarsi, modificare proprietà e ignorare le impostazioni di privacy |
Impatto sui Consumatori | Presunti rischi per la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti |
Le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati personali raccolti dalle aziende cinesi e il caso legale contro TEMU evidenziano la necessità di una vigilanza continua e di regolamentazioni rigorose per proteggere gli utenti. Le indagini e le azioni legali in corso mirano a garantire che le aziende rispettino le norme sulla privacy e la sicurezza dei dati, proteggendo gli utenti da potenziali abusi.
Sicurezza Informatica
TeamViewer bucato: è stato APT29
Tempo di lettura: < 1 minuto. TeamViewer comunica i dettagli sull’incidente di sicurezza del 26 giugno, attribuito ad APT29: Nessun accesso ai dati dei clienti.
![](https://www.matricedigitale.it/wp-content/uploads/2024/06/aldebaran33_apt29_or_cozy_bear_is_an_advanced_persistent_threat_0792681c-26e7-4963-8028-c4305365b4c3.jpg)
TeamViewer ha recentemente comunicato i dettagli di un incidente di sicurezza avvenuto il 26 giugno che sembrerebbe essere ad opera di APT29. Un team dedicato, composto da esperti di sicurezza di TeamViewer e specialisti globali di cyber sicurezza, ha lavorato 24 ore su 24 per investigare l’incidente utilizzando tutti i mezzi disponibili ed è in costante contatto con fornitori di intelligence sulle minacce e autorità competenti per aggiornare l’indagine.
Dettagli dell’incidente
L’indagine ha rivelato che l’attacco ha coinvolto le credenziali di un account standard di un dipendente all’interno dell’ambiente IT aziendale di TeamViewer. Grazie al monitoraggio continuo della sicurezza, il team ha identificato comportamenti sospetti relativi a questo account e ha immediatamente attivato le misure di risposta agli incidenti. In collaborazione con il supporto esterno per la risposta agli incidenti, TeamViewer attribuisce questa attività al noto attore di minacce APT29, anche conosciuto come Midnight Blizzard.
Contenimento e protezione dei Dati
Secondo le scoperte attuali dell’indagine, l’attacco è stato contenuto all’interno dell’ambiente IT aziendale e non ci sono prove che l’attore di minacce abbia avuto accesso all’ambiente di produzione o ai dati dei clienti. TeamViewer utilizza una forte segregazione tra l’IT aziendale, l’ambiente di produzione e la piattaforma di connettività TeamViewer. Questo significa che tutti i server, le reti e gli account sono mantenuti rigorosamente separati per prevenire accessi non autorizzati e movimenti laterali tra i diversi ambienti. Questa segregazione è una delle molteplici misure di protezione nel nostro approccio di ‘difesa in profondità’.
Impegno per la Trasparenza
La sicurezza è di fondamentale importanza per TeamViewer ed è profondamente radicata nella nostra cultura aziendale e continuerà ad aggiornare lo stato delle nostre indagini nel nostro Trust Center man mano che saranno disponibili nuove informazioni. Il prossimo aggiornamento è previsto entro la fine della giornata odierna, CEST.
- Smartphone1 settimana fa
Aggiornamenti di sicurezza Galaxy S21 FE e A55
- Smartphone1 settimana fa
Samsung Galaxy A24, A53 5G e S24 ricevono aggiornamenti importanti
- Smartphone1 settimana fa
Realme GT 6 vs POCO F6: quale scegliere?
- Smartphone1 settimana fa
Honor 200 Pro vs. Google Pixel 8 Pro: quale scegliere?
- Smartphone1 settimana fa
Galaxy A42 5G, S20 FE e A52s si aggiornano: One UI 6.1.1 arriva presto
- Smartphone1 settimana fa
Samsung Galaxy A53 5G, S23 FE e One UI 6.1.1: novità e aggiornamenti
- Smartphone6 giorni fa
Samsung dice addio a A51, A41 e M01: resiste l’S21 Ultra
- Smartphone1 settimana fa
Samsung Galaxy Z Fold 6, Z Flip 6 e S25 Ultra: novità e specifiche