La Asl Napoli 3 sud esce allo scoperto con un avviso, in foto, dove comunica forte preoccupazione per i dati esfiltrati durante l’attacco informatico del gruppo Sabbath. Nella comunicazione rivolta ai cittadini, l’azienda sanitaria locale, che gestisce comuni importanti come Castellammare di Stabia, Nola e Pomigliano, non solo annuncia ritardi nel ripristino della sua infrastruttura informatica, ma addirittura annuncia di navigare al buio sulla tipologia di dati esfiltrati, non sapendo di che natura siano.
La pista della trattativa è stata prima annunciata e poi smentita, ma una fonte interna molto autorevole aveva confidato alla nostra redazione “che il rischio fosse minimo per mancanza di presupposti bellici che sarebbero potuti scaturire dalla pubblicazione dei dati.
Intanto, non solo non è chiara la natura dell’attacco, ma ripristinare tutto l’apparato sanitario informatizzato dell’ASL Napoli 3 richiede più tempo di quello previsto ed è forse un indizio sul fatto che si stiano aggiornando i software utilizzati e si stia modificando l’infrastruttura di rete allestita precedentemente con 42 macchine virtuali.
Nel leggere l’avviso inviato ai pazienti, potenziali vittime, e nell’apprendere che ci sono ritardi nel ripristino del servizio sanitario informatico, sembrerebbe che la situazione sia più insidiosa di quanto previsto.