Categorie
Sicurezza Informatica

Benzina comprata con carte di credito vendute nel dark web. Arrestato

10.000 dollari trafugati da 100 conti correnti con il carding

Un uomo dell’Ohio ha acquistato carte di credito e di debito rubate dal dark web per comprare benzina e poi ha usato la merce rubata “per rifornire i veicoli utilizzati per consegnare pacchi per Amazon“, secondo le autorità. Charles E. Smith, Jr., 52 anni, di Woodmere, si è dichiarato colpevole il 19 maggio in una corte federale di frode di accesso a dispositivi e furto d’identità aggravato in relazione allo schema, secondo un comunicato stampa dell’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Nord dell’Ohio. Smith è accusato di aver acquistato le informazioni rubate, tra cui numeri di conto e indirizzi, sul dark web tra maggio 2019 e maggio 2020. Secondo le autorità, ha acquistato almeno 600 conti di carte di credito e di debito rubati, che hanno interessato persone di 25 Stati. Una volta ottenute le informazioni, le autorità dicono che ha utilizzato carte vergini e un lettore di carte di credito codificatore/scrittore per creare nuove carte utilizzabili. Con queste nuove carte ha acquistato almeno 10.621 dollari di benzina in varie stazioni dell’Ohio settentrionale, secondo il comunicato stampa. I funzionari affermano che per farlo ha utilizzato più di 100 conti rubati.

L’avvocato difensore di Smith non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento il 20 maggio. Le autorità non hanno reso noto perché Smith stesse rifornendo i veicoli per le consegne di Amazon o se stesse effettuando lui stesso le consegne. Amazon non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di McClatchy News. Secondo il comunicato stampa, Smith rischia da due a 12 anni di carcere. La sentenza è prevista per il 25 agosto.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Exit mobile version