Sommario
Le recenti mosse di censura digitale in Indonesia e Malesia riflettono un crescente controllo governativo su internet e i social media. In Indonesia, il motore di ricerca DuckDuckGo è stato bloccato per presunti contenuti pornografici e di gioco d’azzardo, mentre in Malesia, il governo sta lavorando all’introduzione di un “internet kill switch” per combattere l’abuso online e il cyberbullismo.
DuckDuckGo bloccato in Indonesia per pornografia e Gioco d’Azzardo
Il motore di ricerca DuckDuckGo, noto per la sua attenzione alla privacy, è stato bloccato in Indonesia a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini riguardanti la presenza di contenuti pornografici e di gioco d’azzardo nei risultati di ricerca. Questa decisione riflette il contesto culturale e religioso del paese, dove il gioco d’azzardo è vietato e la pornografia è considerata moralmente inaccettabile.
Blocco dei contenuti inappropriati
A gennaio 2024, il governo indonesiano ha annunciato di aver bloccato quasi 600.000 portali di gioco d’azzardo online e di aver preso provvedimenti contro 5.000 conti bancari coinvolti. In passato, il governo ha bloccato numerosi siti di pornografia, Reddit e Vimeo, e ha imposto restrizioni temporanee o parziali su piattaforme come Tumblr, Telegram, TikTok, Netflix e Badoo.
DuckDuckGo ha confermato a BleepingComputer che il suo motore di ricerca è stato bloccato in Indonesia e che al momento non esiste un modo per essere sbloccati, simile a quanto accaduto in Cina dove il blocco è attivo da circa un decennio.
Accesso alternativo tramite VPN
Nonostante il blocco di DuckDuckGo, Google Search rimane accessibile in Indonesia, suggerendo che il gigante tecnologico abbia implementato meccanismi di autocensura efficaci per il suo motore di ricerca locale o che la sua dimensione renda il blocco troppo dirompente per l’uso di internet nel paese.
Molti indonesiani stanno utilizzando software VPN per aggirare le restrizioni del governo. Tuttavia, il governo indonesiano intende bloccare i VPN gratuiti, rendendo l’accesso ai siti bloccati più costoso.
Restrizioni sui VPN Gratuiti
Gli strumenti VPN sono comunemente usati per bypassare la censura imposta dai governi e dai provider di servizi internet. Quando utilizzano i VPN, gli utenti possono effettuare connessioni da altri paesi per accedere nuovamente a DuckDuckGo, ma le offerte gratuite potrebbero presto essere rimosse.
Il Ministro della Comunicazione e dell’Informazione Budi Arie Setiadi ha dichiarato che il governo intende limitare l’accesso ai VPN gratuiti, poiché sono utilizzati per accedere ai portali di gioco d’azzardo online bloccati. Setiadi ha sottolineato che questa misura è volta a ridurre l’accesso del pubblico generale alle reti utilizzate per la diffusione del gioco d’azzardo online.
L’annuncio del ministero ha anche evidenziato i rischi dei servizi VPN gratuiti, sottolineando il furto di dati personali, le infezioni da malware e la possibilità di rallentare o rendere inaffidabile la connettività internet.
Malesia: in arrivo un “Kill Switch” per Internet
Il governo malese sta lavorando all’introduzione di un “internet kill switch”, come annunciato da Azalina Othman Said, ministro per la Riforma Legislativa e Istituzionale del paese. Sebbene i dettagli forniti dal ministro siano scarsi, il provvedimento mira a esercitare pressione sulle aziende di social media affinché adottino misure più severe contro gli abusi online e la diffusione di materiale illegale.
Azalina Othman Said ha comunicato l’intenzione del governo malese attraverso una dichiarazione scritta pubblicata su Twitter. La mossa si inserisce in un contesto più ampio di iniziative legislative volte a migliorare la sicurezza online e a definire esplicitamente il cyberbullismo, suggerendo che questo potrebbe presto diventare un reato nel paese.
Nuovo Quadro Normativo
Recentemente, la Commissione per le Comunicazioni e il Multimedia della Malesia (MCMC) ha rivelato un “nuovo quadro normativo” che richiederà a tutti i servizi di social media e di messaggistica con almeno otto milioni di utenti di ottenere una licenza per operare nel paese. Il mancato rispetto di questa normativa, progettata per “creare un ecosistema online più sicuro e una migliore esperienza utente, specialmente per bambini e famiglie”, comporterà azioni legali appropriate, che potrebbero includere l’implementazione del “kill switch”.
Dettagli e implicazioni
Il “kill switch” permetterà al governo di disattivare l’accesso a internet in caso di necessità, una misura estrema che solleva preoccupazioni riguardo alla censura e alla libertà di espressione. Tuttavia, il governo malese sostiene che questa misura sia necessaria per contrastare l’uso irresponsabile delle piattaforme social e proteggere i cittadini da contenuti dannosi.
Il nuovo quadro normativo entrerà in vigore il 1° agosto 2024, mentre l’applicazione delle nuove regole inizierà il 1° gennaio 2025. Questo periodo di transizione permetterà alle aziende di social media di adeguarsi alle nuove normative e ottenere le licenze necessarie.
Le azioni dei governi di Indonesia e Malesia rappresentano un significativo passo avanti nel controllo di internet e dei social media, con l’obiettivo di proteggere i cittadini da contenuti pericolosi. Tuttavia, queste misure sollevano importanti questioni riguardo alla censura e alla libertà di espressione, riflettendo un equilibrio delicato tra sicurezza online e diritti digitali.