Sommario
L’organizzazione no-profit per i diritti alla privacy, noyb, ha presentato una denuncia contro la Commissione Europea per “micro-targeting illecito” su una piattaforma di social media in barba al GDPR. Una controversia sulla pubblicità mirata ha coinvolto membri del Parlamento Europeo in pratiche contrarie alla privacy, vietate dalle leggi che essi stessi hanno contribuito a promulgare.
Denuncia di noyb: Violazione del GDPR
La denuncia, presentata al Garante Europeo per la Protezione dei Dati (EDPS), accusa la Commissione di aver utilizzato dati sensibili per pubblicità mirata su una piattaforma di social media, in relazione a una proposta legislativa per combattere l’abuso sessuale sui minori. noyb sostiene che la Commissione abbia violato il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che richiede il consenso esplicito degli individui per il trattamento di dati sensibili.
Campagna pubblicitaria Controversa
La campagna pubblicitaria in questione affermava che il 95% dei cittadini olandesi ritiene che il rilevamento degli abusi sui minori online sia più importante o altrettanto importante del diritto alla privacy online. noyb critica questa statistica come fuorviante e basata su sondaggi d’opinione che non menzionano gli effetti negativi della proposta di scansione dei messaggi.
Implicazioni per la Commissione Europea
La Commissione Europea, responsabile del rispetto del GDPR e del Digital Services Act (DSA) da parte delle piattaforme, si trova in una posizione delicata. Se noyb procederà con la denuncia, potrebbe teoricamente portare a sanzioni contro la stessa Commissione per aver accettato pubblicità che violano le norme sulla privacy.
Il Ruolo di noyb e le sue precedenti sfide
noyb, noto per le sue denunce strategiche contro giganti dell’adtech come Meta, ora mira a mettere in discussione la Commissione Europea, accusandola di utilizzare strumenti di targeting pubblicitario in modo che infrange i diritti dei cittadini.
Questa controversia mette in luce non solo le sfide poste dal micro-targeting nella pubblicità digitale, ma anche la necessità di un rigoroso rispetto delle norme sulla privacy da parte delle istituzioni, compresa la Commissione Europea.