Corea del Nord: lavoratori IT infiltrati all’estero per incassare soldi

da Livio Varriale
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Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente annunciato di aver interrotto uno schema di frode sofisticato orchestrato dalla Corea del Nord, che coinvolgeva lavoratori IT remoti che si spacciavano per cittadini statunitensi o britannici. Questi individui, in realtà agenti nordcoreani, hanno utilizzato identità rubate per ottenere lavoro presso aziende statunitensi e britanniche, generando profitti significativi destinati a finanziare i programmi di armi illecite della Corea del Nord, compresi quelli di armi di distruzione di massa (WMD).

Dettagli dell’Operazione

Secondo i documenti del tribunale, Matthew Isaac Knoot, residente a Nashville, Tennessee, è stato accusato di aver facilitato questo schema complesso. Knoot avrebbe aiutato lavoratori IT nordcoreani a ottenere impieghi remoti utilizzando identità rubate, ospitato laptop aziendali presso le sue residenze, e installato software non autorizzati per facilitare l’accesso ai sistemi delle aziende vittime. Inoltre, Knoot è stato coinvolto nel riciclaggio dei pagamenti ricevuti per questi lavori IT, trasferendo fondi a conti legati a individui nordcoreani e cinesi.

Implicazioni e reazioni

Le autorità statunitensi hanno sottolineato la serietà di queste accuse, evidenziando come la Corea del Nord abbia inviato migliaia di lavoratori IT altamente qualificati all’estero, principalmente in Cina e Russia, per ingannare le aziende occidentali e generare entrate che alimentano i loro programmi di armamento proibiti. Questi lavoratori IT nordcoreani sono stati in grado di guadagnare fino a $300,000 all’anno, generando collettivamente centinaia di milioni di dollari a favore delle entità designate, come il Ministero della Difesa della Corea del Nord.

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Il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha dichiarato che continuerà a perseguire chiunque supporti gli sforzi illegali del governo nordcoreano di generare entrate, sottolineando l’importanza di interrompere i flussi di denaro che potrebbero essere utilizzati per finanziare attività pericolose.

L’azione intrapresa contro Knoot e altri coinvolti in questo schema rappresenta un importante passo avanti nella protezione della sicurezza nazionale degli Stati Uniti e nella lotta contro le attività illecite della Corea del Nord. Questo caso serve anche come avvertimento per le aziende statunitensi sulla crescente minaccia rappresentata dai lavoratori IT remoti legati alla Corea del Nord e sull’importanza di vigilare attentamente durante i processi di assunzione.

Si può anche come

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