Sommario
Il Comitato di inchiesta del Parlamento Europeo adotta un rapporto finale sullo spyware, evidenziando la minaccia alla democrazia e chiedendo riforme a livello europeo.
Abusi di spyware in Polonia e Ungheria
Gli eurodeputati condannano le gravi violazioni del diritto dell’UE in Polonia e Ungheria, dove i rispettivi governi hanno smantellato i meccanismi di controllo indipendenti. Chiedono a entrambi i paesi di rispettare le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e di ripristinare l’indipendenza giudiziaria e gli organi di controllo.
Preoccupazioni sull’uso dello spyware in Grecia e Spagna
Il comitato esprime preoccupazione per l’uso dello spyware in Grecia e Spagna e invita i governi a rafforzare le garanzie legali e istituzionali per prevenire ulteriori abusi.
Regolamentazione più rigorosa per prevenire gli abusi
Gli eurodeputati ritengono che lo spyware debba essere utilizzato solo in casi eccezionali e chiedono nuove regole per garantire la trasparenza e il rispetto dei diritti fondamentali.
Proposta di un EU Tech Lab e rafforzamento della ricerca sulle vulnerabilità
Per contrastare la sorveglianza illecita, gli eurodeputati propongono la creazione di un EU Tech Lab, un istituto di ricerca indipendente con poteri per indagare sulla sorveglianza e svolgere attività di ricerca forense.
Dimensione della politica estera
Il comitato chiede un’indagine approfondita sulle licenze di esportazione di spyware, un rafforzamento delle regole di controllo delle esportazioni dell’UE e una strategia congiunta UE-USA sullo spyware.