Sommario
Europol ha annunciato i primi 25 arresti nell’ambito dell’Operazione Cumberland, un’azione congiunta contro la diffusione di immagini AI di minori in contesti sessuali. L’indagine, che coinvolge 19 paesi europei, rappresenta la più grande operazione di questo tipo mai condotta in Europa, con 273 utenti identificati, 33 perquisizioni domiciliari e 173 dispositivi elettronici sequestrati.
L’uso dell’intelligenza artificiale per la creazione di materiale pedopornografico
L’Operazione Cumberland ha rivelato una rete online dedita alla produzione e alla condivisione di materiale pedopornografico generato con intelligenza artificiale (AI-CSAM). Questo fenomeno sta emergendo come una nuova minaccia, complicando il lavoro degli investigatori a causa della mancanza di leggi specifiche in molti paesi europei.
Secondo Europol, l’assenza di una regolamentazione chiara rende particolarmente difficile il perseguimento di questi crimini. Alcuni Stati membri dell’UE stanno valutando nuove normative, ma nel frattempo l’agenzia europea ha intensificato le operazioni per identificare e arrestare i responsabili.
La necessità di nuove tecniche investigative
Catherine De Bolle, direttrice esecutiva di Europol, ha sottolineato la necessità di sviluppare nuovi strumenti investigativi, poiché la crescente diffusione di CSAM generato da AI rende obsolete le tecniche tradizionali. Europol ha annunciato che lavorerà su soluzioni avanzate per il riconoscimento delle immagini sintetiche e su strategie per il tracciamento dei pagamenti effettuati attraverso criptovalute.
Campagne di sensibilizzazione e azioni future
Per contrastare il fenomeno, Europol lancerà una campagna di sensibilizzazione online per informare gli utenti sui rischi legali legati alla produzione e diffusione di contenuti AI CSAM. Oltre alle operazioni di polizia, l’agenzia prevede di inviare avvisi domiciliari ai sospettati e di rafforzare la cooperazione con le piattaforme social e di pagamento online per identificare i responsabili.
L’Operazione Cumberland è solo l’inizio di una lotta più ampia contro l’uso illecito dell’intelligenza artificiale nella creazione di CSAM. Europol ha dichiarato che continuerà a lavorare con le autorità nazionali per identificare e arrestare chiunque produca, condivida o distribuisca CSAM generato dall’AI, sottolineando la necessità di nuove normative per affrontare questa minaccia digitale emergente.
