Connect with us

Sicurezza Informatica

Europol: operazione Morpheus contro l’uso criminale di Cobalt Strike

Tempo di lettura: 3 minuti. Europol coordina un’azione globale contro l’abuso criminale di Cobalt Strike, coinvolgendo forze dell’ordine e partner privati per disabilitare versioni non autorizzate.

Pubblicato

in data

Tempo di lettura: 3 minuti.

L’Europol, in collaborazione con il settore privato, ha recentemente coordinato un’azione globale per combattere l’abuso di un legittimo strumento di sicurezza da parte di criminali informatici e, durante una settimana di operazioni, dal 24 al 28 giugno, vecchie versioni non autorizzate del tool di sicurezza Cobalt Strike sono state bersagliate per impedire il loro utilizzo malevolo.

Specifiche dell’Operazione MORPHEUS

L’operazione, denominata MORPHEUS, è stata guidata dalla National Crime Agency del Regno Unito e ha coinvolto autorità di vari paesi tra cui Australia, Canada, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Stati Uniti. L’Europol ha coordinato le attività internazionali e ha collaborato con partner privati per identificare e disabilitare le versioni non autorizzate dello strumento. Durante la settimana di azione, sono stati segnalati ai fornitori di servizi online 690 indirizzi IP associati ad attività criminali, di cui 593 sono stati disabilitati. Questa operazione è il risultato di un’indagine complessa iniziata nel 2021.

Abuso da Parte dei Cybercriminali

Cobalt Strike è una piattaforma di software di penetration testing prodotta da Fortra utilizzata principalmente dai professionisti della sicurezza informatica per simulare attacchi informatici e valutare la sicurezza delle reti. Sviluppato per fornire una suite di strumenti avanzati, Cobalt Strike permette ai tester di creare scenari realistici di attacco, compresi il phishing, il movimento laterale, l’escalation dei privilegi e il comando e controllo (C2). La piattaforma offre funzionalità come la generazione di payload malevoli, la gestione dei beacon (agenti che comunicano con il server di comando e controllo) e l’automazione degli attacchi, rendendo possibile l’identificazione delle vulnerabilità e la valutazione delle difese di sicurezza. Tuttavia, la potenza e la versatilità di Cobalt Strike lo rendono anche una scelta popolare tra i cybercriminali, che lo utilizzano per eseguire attacchi sofisticati contro le reti bersaglio oggetto di indagine da parte di Europol.

Nonostante Fortra abbia adottato misure significative per prevenire l’abuso del suo software e abbia collaborato con le forze dell’ordine durante questa indagine, in rari casi i criminali sono riusciti a rubare versioni più vecchie di Cobalt Strike, creando copie crackate per ottenere accesso non autorizzato ai sistemi e distribuire malware. Queste versioni non autorizzate sono state collegate a diverse indagini su malware e ransomware, tra cui RYUK, Trickbot e Conti: qui trovi tutte le notizie.

Cooperazione con il Settore Privato

La cooperazione con il settore privato è stata fondamentale per il successo di questa azione. Numerosi partner del settore, tra cui BAE Systems Digital Intelligence, Trellix, Spamhaus, abuse.ch e The Shadowserver Foundation, hanno fornito capacità avanzate di scansione, telemetria e analisi per aiutare a identificare attività malevole.

Grazie al regolamento modificato di Europol, che ha rafforzato la capacità dell’Agenzia di supportare meglio gli Stati membri dell’UE, è stata possibile questa nuova approccio. Europol ha potuto accedere a informazioni in tempo reale sulle minacce e ottenere una prospettiva più ampia sulle tattiche dei cybercriminali. Questa collaborazione ha permesso una risposta più coordinata e completa, migliorando la resilienza complessiva dell’ecosistema digitale in Europa.

Supporto di Europol

Il Centro Europeo per la Criminalità Informatica (EC3) di Europol ha supportato questo caso dal settembre 2021, fornendo supporto analitico e forense e facilitando lo scambio di informazioni tra tutti i partner. Durante l’intera indagine, oltre 730 pezzi di intelligence sulle minacce sono stati condivisi, contenenti quasi 1,2 milioni di indicatori di compromesso. Europol ha organizzato oltre 40 riunioni di coordinamento tra le agenzie di polizia e i partner privati. Durante la settimana di azione, Europol ha istituito un posto di comando virtuale per coordinare le azioni delle forze dell’ordine a livello globale.

Sicurezza Informatica

OVHcloud mitiga attacco DDOS da 809 mpps

Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri come Akamai e OVHcloud stanno mitigando gli attacchi DDoS più grandi mai registrati e l’ascesa degli attacchi basati su packet rate.

Pubblicato

in data

Tempo di lettura: 3 minuti.

Negli ultimi anni, gli attacchi DDoS sono diventati sempre più sofisticati e devastanti. Recentemente, Akamai ha mitigato l’attacco DDoS basato su packet per second (PPS) più grande mai registrato, mentre OVHcloud ha osservato un aumento significativo degli attacchi basati su packet rate. Questo articolo esplora questi sviluppi e le implicazioni per la sicurezza informatica.

L’Attacco DDoS di Akamai

Akamai ha mitigato un attacco DDoS che ha raggiunto un picco di 809 milioni di pacchetti al secondo (Mpps), rendendolo il più grande attacco di questo tipo mai registrato. L’attacco è stato altamente distribuito, provenendo da diverse fonti in tutto il mondo, e ha preso di mira uno dei clienti di Akamai.

La chiave del successo di Akamai nella mitigazione di questo attacco è stata la sua capacità di distribuire il traffico malevolo attraverso la sua rete globale di server, riducendo l’impatto sul bersaglio principale. Questo approccio ha permesso ad Akamai di assorbire l’immenso volume di traffico senza compromettere la qualità del servizio per gli altri clienti.

Ascesa degli Attacchi Basati su Packet Rate – OVHcloud

OVHcloud ha rilevato un aumento significativo degli attacchi DDoS basati su packet rate, con una particolare attenzione agli attacchi che superano i 100 Mpps. Questi attacchi mirano a sovraccaricare i motori di elaborazione dei pacchetti dei dispositivi di rete vicino alla destinazione, piuttosto che saturare la larghezza di banda disponibile.

Le origini degli attacchi basati su Packet Rate

Gli attacchi basati su packet rate sono diventati una minaccia crescente, poiché richiedono risorse di elaborazione significative per essere mitigati. Questi attacchi sfruttano dispositivi compromessi, come router core, che possono generare un numero elevato di pacchetti al secondo.

OVHcloud ha osservato che molti di questi attacchi provengono da dispositivi MikroTik compromessi. Questi router, spesso utilizzati in contesti di rete aziendale, sono vulnerabili a diversi exploit che consentono agli attaccanti di utilizzarli per generare traffico DDoS ad alta velocità.

Impatto degli Attacchi Basati su Packet Rate

Gli attacchi DDoS basati su packet rate sono particolarmente efficaci perché i dispositivi di rete, come i bilanciatori di carico e i sistemi anti-DDoS, faticano a gestire un elevato numero di pacchetti. Questo può portare a latenza e perdita di prestazioni, anche se la larghezza di banda totale non è saturata.

Mitigazione e Difese

Per mitigare questi attacchi, OVHcloud ha sviluppato appliance di rete personalizzate utilizzando FPGA e software userland (DPDK). Questi dispositivi sono progettati per gestire alti tassi di pacchetti, migliorando la capacità di OVHcloud di mitigare efficacemente gli attacchi DDoS.

Gli attacchi DDoS basati su packet rate rappresentano una sfida significativa per la sicurezza delle reti. Sia Akamai che OVHcloud hanno dimostrato che con infrastrutture adeguate e soluzioni innovative, è possibile mitigare questi attacchi e proteggere i servizi online. Tuttavia, l’evoluzione continua delle tecniche di attacco richiede una vigilanza costante e un continuo sviluppo di nuove strategie di difesa.

Prosegui la lettura

Sicurezza Informatica

NoName057: accordo con il ransomware italiano AzzaSec. L’analisi

Tempo di lettura: 4 minuti. Analisi del ransomware AzzaSec e le implicazioni geopolitiche di un accordo con NoName057 che modifica il concetto di Hacktivismo

Pubblicato

in data

Tempo di lettura: 4 minuti.

Il 26 giugno 2024, il gruppo NoName057 ha annunciato una nuova alleanza con AzzaSec, un team di hacker italiani, aumentando la loro visibilità nel panorama del cybercrime. AzzaSec, noto per i vari defacement di siti web, ha lanciato il proprio ransomware il 23 giugno 2024. Un report di Meridian Group fornisce un’analisi approfondita del sample ottenuto del ransomware AzzaSec, delle sue funzionalità e delle sue implicazioni per la sicurezza informatica.

Meridian Group: analisi del ransomware AzzaSec

Abbiamo creato un report interno per i nostri clienti che analizza l’alleanza tra il gruppo Noname057 e AzzaSec, che ha recentemente lanciato il proprio ransomware.” dichiara a Pietro di Maria di Meridian Group che ha condiviso il report in esclusiva con la redazione. “Questo ransomware, sviluppato in Visual Basic e Dotnet, è progettato per cifrare i file delle vittime, eliminare le shadow copy di Windows e modificare lo sfondo del desktop con messaggi di riscatto intimidatori“.

Struttura del ransomware AzzaSec

Il ransomware di AzzaSec è costituito da un unico elemento che include tutto il codice necessario per cifratura, comunicazioni HTTPS e persistenza nel sistema. È scritto in Visual Basic (VB) e Dotnet (.NET).

  • Visual Basic (VB): Utilizzato per creare script che possono accedere, modificare e cifrare i file di sistema e interagire con l’utente.
  • Dotnet (.NET): Fornisce capacità avanzate per la gestione e la cifratura dei dati, compatibilità con diverse versioni di Windows e facilità di integrazione con servizi web.

Azioni del malware

  • Creazione della persistenza: Il malware crea un file nella cartella di avvio automatico di Windows per assicurare l’esecuzione ad ogni riavvio.
  • Comunicazione e cifratura: Il malware inizia due procedure di comunicazione remota (RPC) per cifrare i file e eliminare le shadow copy.
  • Modifica dello sfondo: Imposta un’immagine personalizzata come sfondo del desktop con le istruzioni per il pagamento del riscatto.
  • Ransom Note: Visualizza un documento intimidatorio che spiega cosa è accaduto al PC e fornisce istruzioni per il pagamento del riscatto.

Le comunicazioni del malware avvengono principalmente tramite connessioni HTTPS, inviando informazioni critiche come la chiave di cifratura ai server degli hacker. Tuttavia, il campione analizzato mostra una semplicità che suggerisce una fase iniziale di sviluppo, ma non va sottovalutata la minaccia che rappresenta.

Analisi delle funzionalità di cifratura del Ransomware

Il ransomware utilizza l’algoritmo AES (Advanced Encryption Standard) per la cifratura e la decifratura dei file. La funzione centrale EncryptOrDecryptFile gestisce sia la cifratura che la decifratura.

Analisi delle funzionalità Anti-Emulatore del Ransomware

Il ransomware implementa tecniche anti-emulatore per evitare l’esecuzione in ambienti controllati come emulatori, sandbox e macchine virtuali. Include funzioni per rilevare debugger, ambienti Sandboxie, macchine virtuali e piattaforme di analisi dinamica come Any.Run.

Durante l’analisi, sono state rilevate diverse funzionalità anti-emulatore, che impediscono al ransomware di essere eseguito in ambienti controllati come sandbox e macchine virtuali. Nonostante la sua complessità, il ransomware non utilizza tecniche avanzate di evasione, rendendo possibile l’analisi e il reverse engineering del suo codice”.

Azioni sui processi

Il malware avvia e termina diversi processi durante la sua esecuzione, dimostrando la capacità di manipolare il sistema operativo. Le sessioni TCP stabilite tra il malware e il server dell’acquirente vengono utilizzate principalmente per lo scambio di informazioni critiche, come il nome del sistema infetto e la chiave di cifratura.

Per intercettare e analizzare le comunicazioni tra il malware e il server dell’acquirente, è possibile utilizzare un proxy con un certificato SSL trusted dal computer infetto. Questa tecnica permette di sniffare i pacchetti HTTPS e risalire alla chiave di cifratura utilizzata dal ransomware.

AzzaSec e XTEAM1916

L’analisi delle stringhe estratte dal ransomware suggerisce una possibile collaborazione tra AzzaSec e XTEAM1916, un gruppo di cybercriminali con base in Afghanistan.

Giudizio di Meridian Group sul ransomware AzzaSec

Il sample analizzato dalla società di sicurezza appare piuttosto spartano e privo di molti sistemi di sicurezza avanzati. La mancanza di comunicazioni complesse con server esterni indica che il malware è suscettibile all’analisi e al reverse engineering, suggerendo una possibile fase iniziale di sviluppo o una competenza tecnica limitata degli autori.

L’accordo con NoName057 e le implicazioni geopolitiche

NoName057 è stato intervistato in esclusiva più volte da Matrice Digitale agli albori del conflitto ucraino e nel corso di questi mesi ha sferrato diversi attacchi contro alcuni siti web della pubblica amministrazione italiana, alcuni bucati più volte. L’aspetto che emerge da questo gemellaggio, meritando un’analisi, è quella attuale nello scacchiere geopolitico dei gruppi Hacktivisti di nuova generazione che intraprendono scelte politiche e di appartenenza contro apparati di potere.

Questo concept subentra alla consolidata percezione che si ha dell’Hacktivismo stesso dove in passato i gruppi o i collettivi hanno sposato delle cause etiche come la lotta alla pedofilia, alla zoofilia, alla censura globale e di Internet in particolare, o si sono schierati in favore dei i diritti delle categorie minori oppure hanno esercitato azioni dimostrative a tutela della privacy.

Oggi si entra in una nuova dimensione dove i gruppi svolgono attività vicine a quelle dei criminali cibernetici, vedi l’utilizzo di un ransomware, ed in alcuni casi sembrerebbero strumentali ai governi come se fossero degli attori statali qualsiasi impegnati nelle dinamiche della guerra cibernetica.

Condivide questa osservazione anche Pietro di Maria che rincara la dose sulle qualità di realizzazione del ransomware “Nonostante sia necessario prestare sempre la massima attenzione alle attività criminali e ai nuovi gruppi, è importante considerare che fino a qualche anno fa un gruppo come AzzaSec sarebbe stato etichettato come un gruppo di troll. Oggi, invece, viene considerato da alcuni come un gruppo di hacktivisti e da altri come una APT (Advanced Persistent Threat). Forse serve maggiore attenzione anche nella definizione delle minacce e dei gruppi criminali. Quello che emerge dalla nostra ricerca è che i gruppi hacktivisti non sono pericolosi come si potrebbe pensare.

Prosegui la lettura

Sicurezza Informatica

Truffa lavoro online: Mazarsiu sparito, attenti a idealong.com

Tempo di lettura: 2 minuti. Dopo il sito Mazarsiu, abbandonato dai criminali dopo le inchieste di Matrice Digitale, emerge un clone della truffa: idealong.com

Pubblicato

in data

Tempo di lettura: 2 minuti.

Nelle settimane precedenti abbiamo raccontato la truffa di Mazarsiu: un portale dove si offre lavoro online, ma in realtà si chiedono soldi ai poveri malcapitati con la promessa che otterranno una somma maggiore di quella investita, ma adesso la truffa sembra aver raggiunto la massa con un nuovo portale denominato idealong.

Dopo l’attività di Matrice Digitale e la maggiore conoscenza in rete grazie ai nostri articoli sulla truffa, il sito Internet è scomparso.

Tutto finito? Assolutamente no, in realtà Mazarsiu, come abbiamo già spiegato, è un vero e proprio metodo che contatta utenti anche attraverso Whatsapp, anche noi lo siamo stati dagli stessi truffatori. L’aspetto più interessante è che il sito sembrerebbe aver cambiato le richieste nei confronti di coloro che vengono cooptati a questo tipo di attività.

Alcuni utenti nell’ultimo periodo hanno segnalato un cambio di strategia criminale perchè dichiarano di essere impiegati nell’effettuare conferme di ordine attraverso la piattaforma senza alcuna richiesta di soldi. La truffa consiste nel prestare un lavoro senza essere pagati.

Grazie a queste nuove segnalazioni abbiamo scoperto non solo che Mazarsiu non esiste più, ma che è nato un altro portale da evitare assolutamente perché replica la stessa truffa: www.idealong.com. non è dato sapere come sia possibile che non vengano chiesti i soldi alle persone , ma sappiamo che svolgendo questi ultimi un lavoro, molto probabilmente vengono prestati a confermare eventuali ordini effettuati da altri che invece hanno investito i propri soldi. Sembrerebbe un modo per uscirne puliti, creando un filtro tra un’eventuale attività investigativa ed i criminali composto da persone che inconsapevolmente si prestano alla truffa.

Continuate ad inviarci le segnalazioni alla redazione in modo tale da poter non solo smascherare e denunciare nuove piattaforme simili, ma anche per continuare a studiare le tattiche e le strategie criminali che si nascondono dietro questo metodo.

Prosegui la lettura

Facebook

CYBERSECURITY

Sicurezza Informatica13 ore fa

OVHcloud mitiga attacco DDOS da 809 mpps

Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri come Akamai e OVHcloud stanno mitigando gli attacchi DDoS più grandi mai registrati e...

Sicurezza Informatica15 ore fa

NoName057: accordo con il ransomware italiano AzzaSec. L’analisi

Tempo di lettura: 4 minuti. Analisi del ransomware AzzaSec e le implicazioni geopolitiche di un accordo con NoName057 che modifica...

Garante Privacy Garante Privacy
Sicurezza Informatica3 giorni fa

Garante Privacy: tutte le attività del 2023 in una relazione -LEGGI

Tempo di lettura: 2 minuti. Relazione annuale 2023 del Garante Privacy, con focus su digitalizzazione, intelligenza artificiale e tutela dei...

Italy under attack Italy under attack
Sicurezza Informatica3 giorni fa

Approvato il DDL sulla Cybersicurezza: nuove misure e normative

Tempo di lettura: 4 minuti. Il Senato ha approvato il DDL sulla Cybersicurezza, introducendo nuove misure e normative per rafforzare...

CISA logo CISA logo
Sicurezza Informatica3 giorni fa

Aggiornamenti CISA: nuove vulnerabilità e bollettini ICS

Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri gli ultimi aggiornamenti di sicurezza di CISA, inclusa una nuova vulnerabilità conosciuta, un bollettino...

Sicurezza Informatica5 giorni fa

ChatGPT-4: sfrutta l’87% delle vulnerabilità One-Day

Tempo di lettura: 2 minuti. ChatGPT-4 è in grado di sfruttare l'87% delle vulnerabilità one-day, sollevando preoccupazioni per la sicurezza...

Sicurezza Informatica5 giorni fa

Supply Chain compromessa con installer Notezilla, RecentX e Copywhiz

Tempo di lettura: 2 minuti. La compromissione della supply chain ha portato alla distribuzione di installer trojanizzati per Notezilla, RecentX...

Sicurezza Informatica5 giorni fa

Vulnerabilità Regresshion in OpenSSH: RCE e Root su server Linux

Tempo di lettura: 2 minuti. La vulnerabilità regreSSHion in OpenSSH permette l'esecuzione di codice remoto non autenticato con privilegi di...

Sicurezza Informatica6 giorni fa

Repository node-ip in GitHub è in “Sola Lettura”: CVE Contestato

Tempo di lettura: 2 minuti. Sviluppatore archivia il repository GitHub di "node-ip" in risposta a una CVE contestata, sollevando preoccupazioni...

Sicurezza Informatica6 giorni fa

La sicurezza della memoria nei progetti Open Source critici

Tempo di lettura: 2 minuti. Rapporto congiunto di CISA, FBI, ASD e CCCS sulla sicurezza della memoria nei progetti open...

Truffe recenti

Inchieste21 ore fa

Idealong.com spilla soldi ed assolda lavoratori per recensioni false

Tempo di lettura: 4 minuti. Il metodo Idealong ha sostituito Mazarsiu e, dalle segnalazioni dei clienti, la truffa agisce su...

Sicurezza Informatica2 giorni fa

Truffa lavoro online: Mazarsiu sparito, attenti a idealong.com

Tempo di lettura: 2 minuti. Dopo il sito Mazarsiu, abbandonato dai criminali dopo le inchieste di Matrice Digitale, emerge un...

fbi fbi
Sicurezza Informatica1 mese fa

FBI legge Matrice Digitale? Avviso sulle truffe di lavoro Online

Tempo di lettura: 2 minuti. L'FBI segnala un aumento delle truffe lavoro da casa con pagamenti in criptovaluta, offrendo consigli...

Sicurezza Informatica1 mese fa

Milano: operazione “Trust”, frodi informatiche e riciclaggio di criptovaluta

Tempo di lettura: 2 minuti. Scoperta un'organizzazione criminale transnazionale specializzata in frodi informatiche e riciclaggio di criptovaluta nell'operazione "Trust"

Inchieste1 mese fa

Truffa lavoro Online: analisi metodo Mazarsiu e consigli

Tempo di lettura: 4 minuti. Mazarsiu e Temunao sono solo due portali di arrivo della truffa di lavoro online che...

Inchieste1 mese fa

Mazarsiu e Temunao: non solo truffa, ma un vero metodo

Tempo di lettura: 4 minuti. Le inchieste su Temunao e Marasiu hanno attivato tante segnalazioni alla redazione di persone che...

Pharmapiuit.com Pharmapiuit.com
Inchieste2 mesi fa

Pharmapiuit.com : sito truffa online dal 2023

Tempo di lettura: 2 minuti. Pharmapiuit.com è l'ultimo sito truffa ancora online di una serie di portali che promettono forti...

Temunao.Top Temunao.Top
Inchieste2 mesi fa

Temunao.Top: altro sito truffa che promette lavoro OnLine

Tempo di lettura: 2 minuti. Temunao.top è l'ennesimo sito web truffa che promette un premio finale a coloro che effettuano...

Inchieste2 mesi fa

Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco

Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la...

Sicurezza Informatica2 mesi fa

BogusBazaar falsi e-commerce usati per una truffa da 50 milioni

Tempo di lettura: 2 minuti. Oltre 850,000 persone sono state ingannate da una rete di 75,000 falsi negozi online, con...

Tech

Samsung Galaxy Ring Samsung Galaxy Ring
Tech12 ore fa

Samsung Galaxy Ring e Galaxy Buds 3 Pro: dolori e miglioramenti

Tempo di lettura: 2 minuti. Esplora le innovazioni di Samsung con il Galaxy Ring e i Galaxy Buds 3 Pro....

Tech13 ore fa

MediaTek Dimensity 7200: prestazioni e specifiche tecniche

Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri le specifiche e i punteggi benchmark del MediaTek Dimensity 7200, un chipset 5G di...

iPhone 16 pro iPhone 16 pro
Smartphone14 ore fa

iPhone 16 Pro: nuovo zoom ottico 5x in Arrivo

Tempo di lettura: 2 minuti. L'iPhone 16 Pro introdurrà un nuovo zoom ottico 5x, precedentemente esclusivo del modello Max: ecco...

Apple svela nuovo MacBook Air da 15" Apple svela nuovo MacBook Air da 15"
Tech14 ore fa

Microsoft Surface ARM vs MacBook Air e Pro: confronto tra giganti

Tempo di lettura: 3 minuti. Microsoft Surface ARM e MacBook Air e Pro di Apple: confronto tra i due laptop...

Smartphone15 ore fa

Funzionalità AI e prestazioni avanzate da Xiaomi, Redmi e OnePlus

Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri le ultime innovazioni di Xiaomi, Redmi e OnePlus con nuove funzionalità AI e miglioramenti...

Smartphone18 ore fa

Motorola Razr 50 Ultra vs Razr 40 Ultra: conviene aggiornare?

Tempo di lettura: 3 minuti. Confronto tra Motorola Razr 50 Ultra e Razr 40 Ultra: scopri i miglioramenti in display,...

ChatGPT di OpenAI ChatGPT di OpenAI
Intelligenza Artificiale20 ore fa

ChatGPT svela le sue regole segrete: ecco cosa sappiamo

Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri le regole segrete di ChatGPT rivelate per errore. Analizziamo le direttive interne e le...

Smartphone22 ore fa

Samsung Galaxy: AI gratis fino al 2025 e video ufficiale Unpacked

Tempo di lettura: 2 minuti. Samsung svela le nuove funzionalità AI e lancia i dispositivi Galaxy all'evento Unpacked 2024. Scopri...

Smartphone22 ore fa

Honor Magic V3 e Honor 200: nuovi colori e lancio

Tempo di lettura: 3 minuti. Honor presenta il Magic V3 in nuovi colori e lancia la serie Honor 200 5G...

Xiaomi 14 ultra riparazione Xiaomi 14 ultra riparazione
Smartphone22 ore fa

Xiaomi 15 Pro: specifiche bomba della batteria e ricarica

Tempo di lettura: 2 minuti. Xiaomi 15 Pro: Specifiche della batteria da 5.400mAh e ricarica rapida da 100W. Scopri tutte...

Tendenza