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Sicurezza Informatica

Europol smantella comunità online estremiste dedite ad abusi sui minori

Europol smantella il gruppo online CVLT, parte della rete The Com, che manipolava minori inducendoli ad atti di abuso, autolesionismo e violenza estrema.

Le forze dell’ordine internazionali hanno intensificato la loro azione contro una rete online estremamente pericolosa, conosciuta come The Com, che sfrutta piattaforme accessibili per grooming, abusi su minori e coercizione verso atti di estrema violenza. L’operazione, coordinata da Europol in collaborazione con forze di polizia di Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Nuova Zelanda, ha portato all’arresto di due membri chiave del gruppo “CVLT”, un sottogruppo noto per la sua ideologia neo-nazista e pratiche predatorie.

L’indagine ha rivelato dettagli scioccanti su come queste comunità criminali manipolano giovani vulnerabili, inducendoli alla produzione di materiale di abuso minorile, autolesionismo e persino tentativi di suicidio in livestream.

La rete “The Com”: un’organizzazione globale di sfruttamento online

“The Com” è una rete virtuale di gruppi e individui che operano nell’ombra del web, glorificando violenza, crudeltà e contenuti estremamente disturbanti. Gli elementi di questa rete si infiltrano in social media, app di messaggistica e piattaforme di gaming, cercando di reclutare minori attraverso amicizie manipolatorie, false relazioni romantiche e tattiche coercitive.

Una delle strategie più inquietanti utilizzate da questi gruppi è la progressiva deumanizzazione delle vittime, attraverso sfide sempre più degradanti che culminano in forme estreme di abuso psicologico e fisico.

CVLT: il gruppo estremista che sfrutta i minori

Uno dei gruppi più pericolosi identificati all’interno di The Com è CVLT, una cellula di predatori online che diffonde contenuti neo-nazisti, nichilisti e pedofili. Questo gruppo ha sistematicamente groomato almeno 16 minori in diversi Paesi, costringendoli a produrre contenuti di abuso, infliggersi ferite e partecipare a rituali degradanti.

Le forze dell’ordine hanno arrestato due membri chiave di CVLT, un 23enne e un 41enne negli Stati Uniti, con accuse legate allo sfruttamento sessuale di minori e incitazione all’autolesionismo.

Gli inquirenti hanno scoperto che CVLT utilizzava strategie sofisticate di coercizione, come:

  • Esposizione a contenuti violenti e ideologie estremiste, per isolare psicologicamente le vittime.
  • Ricatti e minacce, in cui il materiale compromettente veniva usato per costringere i minori a partecipare a sfide sempre più estreme.
  • Manipolazione psicologica, inducendo le vittime a credere che l’unico modo per “dimostrare fedeltà” fosse sottoporsi a umiliazioni e atti di autolesionismo.

Uno degli aspetti più inquietanti di questa organizzazione è che alcuni membri, considerati leader, incoraggiavano le vittime a suicidarsi in livestream, minacciando di diffondere il materiale abusivo se avessero cercato di sottrarsi al loro controllo.

L’operazione internazionale e il ruolo di Europol

L’indagine che ha portato a questi arresti è frutto di una collaborazione tra Homeland Security Investigations (USA), Police Nationale (Francia), National Crime Agency (Regno Unito) e il Dipartimento degli Affari Interni della Nuova Zelanda.

L’azione coordinata ha incluso:

  • Il monitoraggio delle comunicazioni online per identificare i membri attivi di CVLT e altri sottogruppi di The Com.
  • L’analisi di contenuti estremisti per risalire ai responsabili e ai canali di diffusione.
  • L’identificazione e protezione delle vittime, con specialisti in psicologia e sicurezza informatica coinvolti per offrire supporto ai minori coinvolti.

Alla fine di gennaio 2025, Europol ha ospitato un summit operativo di tre giorni, riunendo 100 agenti di polizia e intelligence per discutere strategie di contrasto a queste comunità criminali. Durante l’incontro, 50 esperti hanno analizzato casi specifici e individuato nuove potenziali vittime, ponendo le basi per ulteriori arresti e operazioni di smantellamento.

Il pericolo delle comunità online non regolamentate

Questa operazione solleva nuovamente il problema della mancanza di regolamentazione nelle piattaforme social e di gaming, che spesso faticano a contrastare la presenza di comunità violente e predatorie.

Le forze dell’ordine invitano genitori, insegnanti e professionisti del settore digitale a monitorare attentamente l’attività online dei minori, promuovendo educazione digitale e strategie di protezione.

Europol ha ribadito il suo impegno nel rafforzare la sicurezza informatica a livello globale, chiedendo una maggiore collaborazione tra governi, aziende tecnologiche e comunità investigative per rendere internet un luogo più sicuro per tutti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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