Sicurezza Informatica
Evil Corp legami stretti con la Russia e attacchi ai membri NATO
Nuove rivelazioni indicano che il gruppo cybercriminale russo Evil Corp ha stretti legami con l’intelligence di Mosca e ha partecipato a attacchi contro membri NATO.
Evil Corp, un noto gruppo di cybercriminali, ha una relazione straordinariamente stretta con il governo della Russia , al punto che le autorità di intelligence avrebbero incaricato i membri del gruppo di effettuare attacchi informatici contro i paesi membri della NATO. Secondo fonti della National Crime Agency (NCA) del Regno Unito, il gruppo ha collaborato direttamente con i servizi di intelligence russi, tra cui l’FSB (Servizio Federale di Sicurezza), l’SVR (Servizio di Intelligence Esterna) e il GRU (Direzione Generale dell’Intelligence Militare), in operazioni di attacco sponsorizzate dallo Stato.
Un rapporto più che convenzionale tra Evil Corp e la Russia
La relazione tra Evil Corp e la Russia sarebbe più profonda di quanto ipotizzato in precedenza. Le indagini rivelano che non solo il gruppo ha collaborato attivamente con l’intelligence russa, ma lo ha fatto in modo privilegiato, con la direzione di Maksim Yakubets, ritenuto il capo di Evil Corp e uno degli affiliati principali del gruppo ransomware LockBit. Yakubets, sulla cui testa pende una taglia di 5 milioni di dollari da parte delle autorità americane, è stato sanzionato dal Regno Unito e accusato di aver agito in coordinamento con i tre servizi di intelligence russi. La sua posizione come collegamento tra lo Stato e Evil Corp è stata favorita, secondo la NCA, dal suo legame familiare con Eduard Benderskiy, suo suocero e ex ufficiale dell’FSB.
Benderskiy, che appare nella lista delle sanzioni del Regno Unito, avrebbe facilitato il successo di Evil Corp mettendo a disposizione risorse e protezione sia fisica sia legale ai suoi membri, garantendo che le autorità russe chiudessero un occhio sulle loro attività criminali. Yakubets avrebbe anche ottenuto aiuto per mantenere attive le operazioni del gruppo nonostante l’intervento delle forze dell’ordine internazionali nel 2019.
La disgregazione del gruppo
Dopo la disgregazione di Evil Corp nel 2019, i familiari di Yakubets sono stati collegati alle operazioni del gruppo. Suo fratello Artem è stato aggiunto alla lista delle sanzioni insieme a due cugini, Dmitriy e Kirill Slobodskoy, tutti considerati membri centrali di Evil Corp. Anche il padre di Yakubets, Viktor, è stato coinvolto nella gestione delle attività del gruppo, accusato di aver gestito operazioni di riciclaggio di denaro.
L’organizzazione è nota per le sue operazioni di ransomware, estorcendo oltre 300 milioni di dollari dal 2014 e colpendo vittime in oltre 40 paesi. Le attività di Evil Corp si sono estese a vari settori, dalle grandi aziende tecnologiche a organizzazioni benefiche, dal settore finanziario a quello sanitario, senza alcuna distinzione o scrupolo.
Le nuove informazioni sulle attività di Evil Corp mettono in luce la complessa rete di connessioni tra criminalità informatica e apparati statali, in questo caso della Russia, dimostrando che le operazioni del gruppo non erano solo a fini di profitto, ma anche funzionali agli interessi geopolitici della Russia. Le rivelazioni della NCA offrono una comprensione più chiara dei metodi e della struttura di Evil Corp, con dettagli sulle loro operazioni che vanno oltre il classico schema di criminalità organizzata digitale.