Un ex diplomatico britannico che ha fornito consulenza al Parlamento su Pechino ha avvertito il governo che la Cina è in grado di spiare la gente comune “armando” i microchip incorporati nelle automobili, nei frigoriferi e persino nelle lampadine. Secondo un rapporto inviato al governo dall’ex diplomatico, la tecnologia “cavallo di Troia” rappresenta una “vasta gamma” di minacce alla sicurezza nazionale del Paese.
Che cos’è la tecnologia “cavallo di Troia”?
Il cavallo di Troia è un tipo di malware che può essere utilizzato come codice o software legittimo. Una volta inserito in un dispositivo o in una rete, gli hacker sono in grado di controllare qualsiasi azione che un utente legittimo potrebbe eseguire. Inoltre, il cavallo di Troia può raccogliere dati e poi trasmetterli attraverso le reti 5G, dando alla Cina la possibilità di monitorare ogni movimento di obiettivi, comprese le persone comuni, e di utilizzare i dispositivi per lo spionaggio industriale, secondo quanto riportato dal Telegraph.
Non siamo svegli di fronte a questa minaccia
L’autore del rapporto Charles Parton afferma che il governo britannico non è riuscito a comprendere la gravità della minaccia rappresentata dall’IoT (Internet of Things) cellulare. “Non siamo ancora svegli di fronte a questa minaccia. La Cina ha individuato l’opportunità di dominare questo mercato e, se lo farà, potrà raccogliere un’enorme quantità di dati e rendere dipendenti i Paesi stranieri”, ha dichiarato Parton.
Il rapporto invita inoltre il governo a prendere “provvedimenti urgenti” per vietare gli IoT di produzione cinese. Dispositivi come computer portatili, altoparlanti intelligenti a controllo vocale, orologi intelligenti, contatori di energia intelligenti, frigoriferi, lampadine e altri elettrodomestici sono dotati di questo modulo e possono essere controllati semplicemente tramite un’app.
