Connect with us

Sicurezza Informatica

Glutton: il sofisticato backdoor PHP che minaccia framework diffusi e cybercriminali

Glutton, nuova backdoor PHP del gruppo Winnti, colpisce framework diffusi e cybercriminali stessi: come difendersi?

Published

on

Un nuovo e complesso malware denominato Glutton ha attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza informatica. Questo backdoor, legato al noto gruppo di attacco avanzato persistente (APT) Winnti, è in grado di compromettere framework PHP largamente utilizzati come Laravel, ThinkPHP e Yii. La sua strategia non si limita a colpire obiettivi tradizionali, ma prende di mira anche gli stessi attori del mercato cybercriminale, trasformando i loro strumenti in vettori d’attacco.

Un malware invisibile e modulare

Glutton si distingue per la sua capacità di operare in modo furtivo, senza lasciare tracce evidenti sui sistemi infetti. I suoi moduli principali sono progettati per:

  1. Raccogliere informazioni sensibili, come credenziali di pannelli amministrativi e configurazioni di sistema.
  2. Installare backdoor, sia basate su Linux (Winnti ELF) sia specifiche per PHP.
  3. Modificare codice PHP, inserendo istruzioni malevole per mantenere il controllo e distribuire ulteriori payload.

Questa struttura modulare consente al malware di adattarsi a diversi ambienti e obiettivi, rendendolo un’arma estremamente versatile.

Come Glutton si diffonde

Il malware utilizza varie tecniche per penetrare nei sistemi, tra cui:

  • Lo sfruttamento di vulnerabilità non ancora risolte (0DAY) o già note (NDAY).
  • Attacchi di forza bruta per violare password deboli.
  • La distribuzione di pacchetti software già compromessi nei forum del dark web.

Un caso emblematico è stato il pacchetto venduto su un noto forum criminale che conteneva il file infetto l0ader_shell. In questo modo, Glutton riesce non solo a infettare bersagli tradizionali come aziende e organizzazioni, ma anche a sfruttare gli stessi strumenti dei cybercriminali per compromettere le loro operazioni.

Un malware che sfrutta i criminali stessi

Una caratteristica interessante di Glutton è la sua capacità di attaccare il mercato cybercriminale. Inserendo codice malevolo in strumenti usati per attività come truffe online o campagne di click fraud, il malware trasforma gli stessi operatori del crimine in vittime inconsapevoli. Questo approccio, spesso definito “black eats black”, mira a sfruttare e monetizzare illecitamente le infrastrutture già in uso.

Segnali di infezione e rischi

I sistemi infettati da Glutton mostrano alcune anomalie:

  • Modifiche ai file PHP, con l’inserimento del codice malevolo l0ader_shell.
  • Processi sospetti, come php-fpm, che stabiliscono connessioni anomale.

Inoltre, Glutton si distingue per un approccio fileless: esegue i suoi attacchi senza lasciare tracce evidenti nei sistemi, complicando il lavoro di rilevamento.

Un’arma ancora in evoluzione

Nonostante la sua complessità, Glutton mostra alcune debolezze tecniche, come comunicazioni non cifrate via HTTP e codice PHP non offuscato. Questi elementi lasciano pensare a un malware ancora in fase di raffinamento, che potrebbe diventare più sofisticato in futuro.

Come difendersi da Glutton

Per proteggersi, gli esperti consigliano di:

  1. Ispezionare i file PHP alla ricerca di modifiche sospette.
  2. Monitorare i processi di sistema e le connessioni in uscita per attività anomale.
  3. Bloccare gli indirizzi IP e i domini legati al malware.

Glutton rappresenta una minaccia emergente che combina innovazione tecnologica e tattiche non convenzionali. Colpisce non solo le sue vittime tradizionali, ma anche gli stessi attori del mercato cybercriminale. Questo doppio livello di attacco sottolinea l’importanza di rafforzare le difese contro un panorama di minacce in continua evoluzione.

Canale Telegram Matrice Digitale

Sicurezza Informatica

Ministero della Giustizia: disservizi informatici per gli avvocati

Problemi ai sistemi informatici del Ministero della Giustizia: disservizi a depositi penali e fascicoli telematici in tutta Italia.

Published

on

A causa di problemi del gestore PEC e dell’infrastruttura di telecomunicazioni esterna al Ministero della Giustizia, si registrano forti rallentamenti e disservizi ai sistemi civili e penali in tutto il territorio nazionale. I problemi coinvolgono gli uffici giudiziari di tutti i distretti di Corte d’Appello, il Portale dei Servizi Telematici, il Portale del Processo Penale Telematico e quello dei Giudici di Pace.

Servizi interessati e funzionalità disponibili

Nonostante le criticità, i servizi di posta elettronica certificata (PEC) sono attivi. Pertanto, gli avvocati, i professionisti e gli altri soggetti abilitati esterni possono effettuare il deposito telematico nel settore civile. I messaggi con l’eccezione “E0401 Il mittente del messaggio non è autorizzato al Processo telematico” non richiedono una nuova trasmissione: i depositi saranno rielaborati dal Ministero, che invierà un messaggio di esito positivo una volta completata la procedura.

Per quanto riguarda i distretti di Roma, Firenze, L’Aquila e Perugia, i messaggi relativi agli esiti dei controlli automatici verranno inviati solo dopo il ripristino dei servizi.

Servizi temporaneamente indisponibili

I principali disservizi coinvolgono diverse aree funzionali dei sistemi informatici:

  • Consultazione dei fascicoli e del Reginde per i soggetti esterni.
  • Pagamenti telematici, compresi quelli relativi al contributo per il Portale delle Vendite.
  • Pubblicazione e gestione delle inserzioni sul Portale delle Vendite Pubbliche.
  • Accesso al Portale Deposito atti Penali per il deposito telematico.
  • Sistemi di consultazione SIUS distrettuali per avvocati.
  • Accesso agli avvisi per gli atti penali depositati in cancelleria.
  • Sistemi dei distretti di Roma, Firenze, L’Aquila e Perugia.
  • Servizi della Corte Suprema di Cassazione, incluso Italgiure.
  • Sistemi come SIAMM, Mercurio, e piattaforme correlate, tra cui APP, SNT, Pndr, SIT-MP e ARES.

Attività in corso per la risoluzione

Il Ministero ha già avviato le attività di analisi e risoluzione delle problematiche e fornirà ulteriori aggiornamenti a misura del ripristino dei servizi. Tuttavia, i rallentamenti potrebbero perdurare fino alla completa stabilizzazione delle infrastrutture coinvolte.

I disservizi informatici che interessano il settore civile e penale stanno creando difficoltà diffuse a livello nazionale. Sebbene alcuni servizi, come il deposito telematico tramite PEC, rimangano attivi, l’accesso ai sistemi principali risulta limitato o non disponibile. Le autorità competenti sono al lavoro per ripristinare la normale operatività nel minor tempo possibile.

Canale Telegram Matrice Digitale

Continue Reading

Sicurezza Informatica

HiatusRAT: nuova campagna di attacchi contro telecamere web e DVR vulnerabili

L’FBI avvisa della nuova campagna HiatusRAT contro telecamere e DVR vulnerabili. Scopri come proteggere i tuoi dispositivi IoT.

Published

on

L’FBI ha emesso un Private Industry Notification (PIN) per avvisare delle nuove campagne di attacco del malware HiatusRAT, un trojan ad accesso remoto (RAT) che sfrutta vulnerabilità note in dispositivi IoT come telecamere web e DVR. L’obiettivo principale di questa campagna è l’infiltrazione di dispositivi con firmware non aggiornato o protetti da password deboli, esponendo utenti e organizzazioni a rischi di sicurezza significativi.

La minaccia HiatusRAT e le vulnerabilità sfruttate

HiatusRAT è attivo dal 2022 e viene utilizzato da attori malevoli per il controllo remoto dei dispositivi colpiti. Dopo aver originariamente preso di mira router di rete obsoleti, il malware ha ora spostato l’attenzione su dispositivi IoT, inclusi telecamere web e DVR. Nel corso del 2024, i criminali hanno lanciato una campagna di scansione mirata nei paesi anglofoni come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda.

Le vulnerabilità sfruttate includono:

  • CVE-2017-7921: autenticazione inadeguata nei dispositivi Hikvision, consentendo agli attori di ottenere privilegi elevati.
  • CVE-2018-9995: bypass delle credenziali di accesso in DVR TBK e dispositivi rebranded.
  • CVE-2020-25078: esposizione delle password amministrative nei dispositivi D-Link.
  • CVE-2021-36260: vulnerabilità di iniezione comandi nei dispositivi Hikvision che consente agli attori di eseguire codice malevolo.

Molti dei dispositivi vulnerabili non hanno ricevuto aggiornamenti o sono stati abbandonati dai produttori, rendendoli bersagli ideali per questa campagna. L’FBI ha anche identificato l’uso di strumenti open-source come Ingram, per la scansione delle telecamere, e Medusa, per attacchi di forza bruta contro credenziali Telnet.

Raccomandazioni per la mitigazione dei rischi

Per proteggersi da questa minaccia, l’FBI consiglia di adottare misure immediate, tra cui:

  • Aggiornare il firmware dei dispositivi IoT con patch di sicurezza fornite dai produttori.
  • Sostituire dispositivi obsoleti che non ricevono più aggiornamenti.
  • Cambiare password predefinite e implementare password robuste e univoche.
  • Monitorare la rete per attività sospette o connessioni non autorizzate.
  • Segmentare la rete per isolare i dispositivi IoT dal resto dell’infrastruttura aziendale.

Gli utenti devono inoltre eseguire scansioni regolari della rete per identificare porte aperte e vulnerabili, chiudendo quelle non necessarie. È essenziale implementare autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere ulteriormente l’accesso ai dispositivi critici.

La campagna HiatusRAT dimostra la crescente attenzione dei cybercriminali verso dispositivi IoT vulnerabili, come telecamere e DVR. È fondamentale aggiornare i dispositivi, implementare password robuste e monitorare costantemente l’infrastruttura per mitigare i rischi. L’FBI invita le organizzazioni a segnalare eventuali compromissioni all’Internet Crime Complaint Center (IC3.gov) o all’ufficio locale dell’FBI.

Canale Telegram Matrice Digitale

Continue Reading

Sicurezza Informatica

Giornalista spiato in Serbia: la denuncia di Amnesty International

Amnesty International denuncia l’uso di tecnologie invasive in Serbia per reprimere attivisti e giornalisti. Leggi i dettagli sull’uso di spyware e sorveglianza.

Published

on

Amnesty International ha recentemente pubblicato un rapporto che evidenzia come le autorità in Serbia utilizzino tecnologie di sorveglianza avanzate per reprimere attivisti, giornalisti e organizzazioni della società civile. Questa combinazione di spyware, strumenti forensi digitali e pratiche illegittime crea una prigione digitale in cui le libertà civili sono fortemente limitate.

Il caso simbolico di Slaviša Milanov

Il caso di Slaviša Milanov, giornalista indipendente serbo, rappresenta un esempio chiave delle tattiche di sorveglianza adottate. Dopo un fermo di polizia apparentemente casuale, il suo telefono è stato sequestrato temporaneamente e successivamente restituito con segni di manomissione. Un’analisi forense condotta da Amnesty ha rivelato che il dispositivo era stato sbloccato con tecnologia Cellebrite e infettato con un nuovo spyware, denominato NoviSpy.

Caratteristiche di NoviSpy

  • Raccoglie dati sensibili come credenziali, messaggi e file personali.
  • Attiva a distanza microfono e fotocamera del dispositivo.
  • Comunica direttamente con server associati alla BIA, l’agenzia di sicurezza serba.

Questa combinazione di tecnologie ha permesso alle autorità di accedere all’intera vita digitale di Milanov, senza alcuna trasparenza o base legale.

Sorveglianza sistematica e tecnologia invasiva

Il rapporto di Amnesty mostra come le autorità serbe utilizzino spyware come NoviSpy e Pegasus per sorvegliare attivisti e giornalisti, spesso durante incontri apparentemente innocui con la polizia o la BIA. Oltre allo spyware, la tecnologia Cellebrite è stata impiegata per estrarre enormi quantità di dati personali, incluse chat criptate da applicazioni come Signal e Telegram.

In alcuni casi documentati, Cellebrite è stato utilizzato per aggirare le protezioni di sicurezza dei dispositivi, consentendo l’installazione segreta di NoviSpy.

La repressione della società civile

Dal 2021, la Serbia ha vissuto numerose proteste anti-governative, tutte seguite da risposte sempre più dure seguite da Amnesty International. I manifestanti sono stati spesso arrestati, interrogati e sottoposti a perquisizioni digitali. Durante le proteste contro l’estrazione del litio nel 2024, 33 attivisti sono stati detenuti e i loro dispositivi digitali confiscati per accedere ai loro social network e piani futuri.

Queste pratiche minano il diritto alla privacy e incidono profondamente sulla libertà di espressione e di associazione. Gli attivisti raccontano di sentirsi vulnerabili e costretti a cambiare il loro modo di lavorare per evitare ulteriori sorveglianze.

Un quadro normativo inadeguato

La legislazione serba permette misure di sorveglianza eccezionali, ma non regolamenta adeguatamente l’uso di tecnologie digitali invasive. Questo lascia ampio spazio agli abusi. Inoltre, il controllo giudiziario, spesso influenzato dalla politica, non garantisce una protezione efficace contro queste violazioni.

Responsabilità delle aziende tecnologiche

Il rapporto evidenzia la responsabilità delle aziende che forniscono tecnologie di sorveglianza. Cellebrite, ad esempio, deve garantire che i suoi prodotti non vengano utilizzati in modo abusivo. Amnesty chiede alle aziende di effettuare una due diligence sui diritti umani e di bloccare licenze in caso di violazioni.

Canale Telegram Matrice Digitale

Continue Reading

Facebook

CYBERSECURITY

Sicurezza Informatica4 giorni ago

BadBox su IoT, Telegram e Viber: Germania e Russia rischiano

Malware preinstallati su dispositivi IoT e sanzioni russe contro Telegram e Viber: scopri le implicazioni per la sicurezza e la...

Sicurezza Informatica5 giorni ago

PUMAKIT: analisi del RootKit malware Linux

PUMAKIT, il sofisticato rootkit per Linux, sfrutta tecniche avanzate di stealth e privilege escalation. Scopri le sue capacità e come...

Sicurezza Informatica5 giorni ago

Vulnerabilità Cleo: attacchi zero-day e rischi di sicurezza

Cleo, azienda leader nel software di trasferimento file gestito (MFT), è al centro di una vulnerabilità critica (CVE-2024-50623) che ha...

Sicurezza Informatica7 giorni ago

Vulnerabilità cavi USB-C, Ivanti, WPForms e aggiornamenti Adobe

Vulnerabilità nei cavi USB-C, WPForms e Ivanti; aggiornamenti Adobe per Acrobat e Illustrator. Rischi e soluzioni per proteggere dati e...

Microsoft Patch Tuesday Microsoft Patch Tuesday
Sicurezza Informatica1 settimana ago

Microsoft Patch Tuesday dicembre 2024: sicurezza e funzionalità

Microsoft dicembre 2024: aggiornamenti Windows 11 e 10 con patch per vulnerabilità zero-day, nuove funzionalità e correzioni critiche per hardware.

Windows 11 Recall Windows 11 Recall
Tech1 settimana ago

Windows 11 e le novità di Copilot+: funzionalità avanzate e nuove esperienze

Microsoft amplia le funzionalità di Windows 11 con Copilot+ e Recall, mentre iFixit introduce pezzi di ricambio Xbox per promuovere...

Editoriali1 settimana ago

Cybersicurezza: perchè c’è clamore sulle parole di Gratteri?

Nicola Gratteri critica il sistema IT italiano, paragonandolo agli acquedotti con il 45% di dati persi e denuncia uno scenario...

Sicurezza Informatica2 settimane ago

CISA: avvisi su ICS e tecnologie verificabili e aggiornamenti Cisco

CISA pubblica avvisi ICS, linee guida per tecnologie sicure e aggiornamenti Cisco NX-OS per affrontare vulnerabilità e proteggere sistemi critici.

Intelligenza Artificiale2 settimane ago

Frodi e disinformazione con intelligenza artificiale: minacce emergenti

Frodi AI-driven e campagne di disinformazione evidenziano l'impatto dell'intelligenza artificiale su sicurezza e fiducia globale.

Sicurezza Informatica2 settimane ago

Horns & Hooves, phishing con documenti corrotti e SmokeLoader

Horns & Hooves, phishing con documenti corrotti e SmokeLoader: tre minacce informatiche avanzate che mettono a rischio utenti e aziende.

Truffe recenti

Sicurezza Informatica2 mesi ago

Qualcomm, LEGO e Arc Browser: Sicurezza sotto attacco e misure di protezione rafforzate

Qualcomm corregge una vulnerabilità zero-day, LEGO affronta una truffa in criptovalute e Arc Browser lancia un programma di bug bounty...

Sicurezza Informatica3 mesi ago

Truffa “Il tuo partner ti tradisce”: chiedono di pagare per vedere le prove

Una nuova truffa "Il tuo partner ti tradisce" chiede il pagamento per vedere prove false. Scopri come proteggerti dalle frodi...

Sicurezza Informatica5 mesi ago

Scam internazionale tramite Facebook e app: ERIAKOS e malware SMS stealer

Analisi delle campagne di scam ERIAKOS e del malware SMS Stealer che mirano gli utenti di Facebook e i dispositivi...

Sicurezza Informatica5 mesi ago

Meta banna 60.000 Yahoo Boys in Nigeria per sextortion

Meta combatte le truffe di estorsione finanziaria dalla Nigeria, rimuovendo migliaia di account e collaborando con le forze dell'ordine.

Inchieste5 mesi ago

Idealong.com chiuso, ma attenti a marketideal.xyz e bol-it.com

Dopo aver svelato la truffa Idealong, abbiamo scoperto altri link che ospitano offerte di lavoro fasulle

Inchieste6 mesi ago

Idealong.com spilla soldi ed assolda lavoratori per recensioni false

Il metodo Idealong ha sostituito Mazarsiu e, dalle segnalazioni dei clienti, la truffa agisce su due piani: economico e recensioni...

Sicurezza Informatica6 mesi ago

Truffa lavoro online: Mazarsiu sparito, attenti a idealong.com

Dopo il sito Mazarsiu, abbandonato dai criminali dopo le inchieste di Matrice Digitale, emerge un clone della truffa: idealong.com

fbi fbi
Sicurezza Informatica7 mesi ago

FBI legge Matrice Digitale? Avviso sulle truffe di lavoro Online

L'FBI segnala un aumento delle truffe lavoro da casa con pagamenti in criptovaluta, offrendo consigli su come proteggersi e segnalare...

Sicurezza Informatica7 mesi ago

Milano: operazione “Trust”, frodi informatiche e riciclaggio di criptovaluta

Scoperta un'organizzazione criminale transnazionale specializzata in frodi informatiche e riciclaggio di criptovaluta nell'operazione "Trust"

Inchieste7 mesi ago

Truffa lavoro Online: analisi metodo Mazarsiu e consigli

Mazarsiu e Temunao sono solo due portali di arrivo della truffa di lavoro online che sta rubando soldi agli italiani

Tech

Tech7 ore ago

Apple e Samsung: altre Beta iOS 18.3 e One UI 7

Apple rilascia iOS 18.3 e macOS 15.3 Beta, mentre Samsung prepara il Galaxy S25 con un design innovativo e antenne...

Intelligenza Artificiale7 ore ago

L’intelligenza artificiale interpreta lingua dei segni in tempo reale

L’AI interpreta la lingua dei segni americana con il 98% di accuratezza. Lo studio FAU utilizza MediaPipe e YOLOv8 per...

Smartphone8 ore ago

Aggiornamenti di dicembre per Galaxy A54, S21, S23 e S24

Aggiornamenti di dicembre per Galaxy A54, S21, S23 e S24: patch di sicurezza, miglioramenti Auto Blocker e risoluzione bug con...

Nothing Phone 2 vs Google Pixel 7a Nothing Phone 2 vs Google Pixel 7a
Tech9 ore ago

Android 15 QPR2 Beta e Nothing OS 3.0 Beta: novità per Pixel e Nothing Phone (1)

Android 15 QPR2 Beta e Nothing OS 3.0 Open Beta portano novità per Pixel e Nothing Phone (1). Scopri miglioramenti...

Tech1 giorno ago

PorteuX 1.8 e Kali Linux 2024.4: sicurezza e flessibilità

Scopri le novità di PorteuX 1.8 e Kali Linux 2024.4: desktop avanzati, Python 3.12, addio a i386 e strumenti per...

Tech1 giorno ago

iOS 18.2: personalizzazione app e controllo fotocamera iPhone 16

Apple introduce novità rivoluzionarie con iOS 18.2, aggiornando le funzioni di personalizzazione delle app predefinite e apportando significativi miglioramenti al...

Tech1 giorno ago

Competizione nello spazio: FCC e UE insidiano Musk

FCC e UE si concentrano su innovazioni satellitari: competizione per SpaceX e StarLink con connettività sicura con il progetto IRIS².

Smartphone1 giorno ago

Galaxy S25 Slim e iPhone 17: nuovi dettagli su produzione e prezzi

Galaxy S25 Slim e iPhone 17: produzione limitata e aumenti di prezzo. Scopri come Samsung e Apple stanno innovando il...

Smartphone2 giorni ago

OnePlus Ace 5 vs Ace 5 pro: quale flagship killer scegliere?

OnePlus Ace 5: specifiche e caratteristiche di un flagship killer con Snapdragon 8 Gen 3, display OLED e ricarica rapida.

Smartphone2 giorni ago

Vivo X200 e OPPO Find X8: quale scegliere?

Confronto Vivo X200 e OPPO Find X8: design, prestazioni e fotocamere. Scopri quale smartphone offre il miglior rapporto qualità-prezzo.

Tendenza