Hacker si finge professore su WhatsApp e ricatta studentesse

da Redazione
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Un assistente professore di un college di Agra ha denunciato un episodio di cyber-frode in cui il suo profilo WhatsApp è stato utilizzato per ricattare alcune studentesse.

L’abuso dell’immagine del professore

Nella denuncia, l’assistente professore Naseem afferma che alcune studentesse si sono rivolte a lei, lamentando di essere state contattate da un account WhatsApp che utilizzava la sua foto come immagine del profilo. Dopo un po’ di tempo, il responsabile ha iniziato a inviare loro immagini pornografiche e messaggi offensivi.

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Hackeraggio degli account e ricatto

Secondo la denuncia, gli account WhatsApp delle studentesse sono stati violati e il colpevole le ha ricattate minacciando di diffondere le loro chat private. L’account falso è stato creato il 22 aprile e ha contattato già diverse ragazze del college, chiedendo loro un OTP inviato ai loro telefoni.

Conseguenze e indagine in corso

Una volta condiviso l’OTP, gli account WhatsApp delle ragazze sono stati violati e il colpevole ha ottenuto accesso a tutti i loro messaggi. Dopo aver salvato le conversazioni private, ha iniziato a inviare ulteriori immagini pornografiche e messaggi offensivi. Le studentesse hanno interrotto la comunicazione con quel numero, ma il colpevole ha continuato a minacciarle, intimandole di obbedire alle sue richieste o di vedere le loro chat private diffuse.

L’ACP Archana Singh ha dichiarato di aver ricevuto la denuncia delle studentesse e di aver avviato un’indagine ai sensi della legge sulla protezione dei dati informatici contro una persona sconosciuta. L’identità del criminale è al vaglio sulla base dei documenti d’identità utilizzati per acquistare la SIM con cui è stato creato l’account WhatsApp.

Si può anche come

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