Sommario
Un contratto tra Hikvision e il governo cinese, ottenuto dall’organizzazione di monitoraggio della sicurezza fisica IPVM, rivela che Pechino ha pagato $6 milioni a Hikvision per fornire tecnologia che potrebbe identificare i membri della popolazione Uyghur.
Dettagli del contratto
Il contratto, datato dicembre 2022, prevede l’installazione di 210 telecamere Hikvision, droni, router e pali per telecamere entro tre mesi. Il software specificato è il software di analisi completa DS-IF0100-AI di Hikvision, che supporta l’analisi facciale, video e del corpo umano. Include anche servizi di analisi per determinare l’etnia di un individuo: “sconosciuto”, “non-minoranza” o “Uyghur”.
Accuse di violazione dei diritti umani
Pechino considera gli Uyghur una minaccia alla sovranità cinese. I gruppi per i diritti umani affermano che gli Uyghur sono sorvegliati, incarcerati, costretti a lavorare, rieducati a abbandonare le loro credenze e pratiche culturali e potrebbero essere anche sottoposti a campagne di sterilizzazione.
Coinvolgimento di Nvidia
Il contratto richiede anche un server con almeno otto GPU Nvidia T4, un marchio che IPVM sostiene sia preferito da Hikvision. Nvidia è stata nominata nel contratto, ma l’azienda afferma di non aver venduto prodotti a Hikvision dal 2019 e non partecipa al progetto.
Reazioni e negazioni
Hikvision si è guadagnata un posto nella lista nera degli Stati Uniti nel 2019 per essere stata presunta complice nella soppressione della popolazione Uyghur da parte di Pechino. Hikvision ha negato di essere “consapevolmente” coinvolta nelle violazioni dei diritti umani. Sia Hikvision che Pechino hanno negato qualsiasi coinvolgimento in violazioni dei diritti umani. Hikvision ha anche affermato che le funzionalità che permettono l’identificazione degli Uyghur sono state rimosse dal suo software nel 2018.