Sommario
La Online Safety Bill, una legge chiave del governo britannico per la regolamentazione di Internet, ha attraversato un lungo percorso prima di diventare legge. Inizialmente, la proposta cercava di riconoscere che le piattaforme di social media erano già arbitri de facto di ciò che era accettabile su Internet. Tuttavia, queste piattaforme spesso non volevano e non erano in grado di gestire tale responsabilità. La legge mirava a definire come gestire i contenuti “legali ma dannosi”, come la disinformazione sanitaria o i post che incoraggiano il suicidio.
Evoluzione della legge
Dopo aver passato entrambe le camere del Parlamento britannico, la legge ha ricevuto l’assenso reale questa settimana. Tuttavia, non è più considerata all’avanguardia a livello mondiale, poiché l’Unione Europea ha già introdotto il Digital Services Act ad agosto. La Online Safety Act ora copre una vasta gamma di contenuti illegali e impone alle piattaforme un “dovere di cura” su ciò che i loro utenti, in particolare i bambini, vedono online. Alcuni dei principi originali sono stati diluiti, e sono state aggiunte disposizioni controverse, come la scansione dei messaggi degli utenti per materiale illegale.
Requisiti e sanzioni
Le piattaforme, dalle grandi aziende tecnologiche alle app di messaggistica più piccole, dovranno rispettare una lunga lista di nuovi requisiti. Questi includono la verifica dell’età degli utenti, la prevenzione dell’accesso dei giovani utenti a contenuti inappropriati e la rimozione rapida di minacce di violenza e annunci truffa. Le aziende che non rispettano le nuove regole potrebbero essere multate fino a £18 milioni o il 10% del loro fatturato annuo.
Reazioni e controversie
La UK Technology Secretary, Michelle Donelan, ha elogiato la legge, sottolineando la sua importanza nella protezione dei bambini online. Tuttavia, la legge ha anche attirato critiche per ciò che è stato escluso, in particolare riguardo alla gestione della disinformazione durante la pandemia di Covid-19.
La Online Safety Act rappresenta un passo significativo nella regolamentazione di Internet nel Regno Unito. Tuttavia, rimane da vedere come verrà applicata e se raggiungerà i suoi obiettivi di rendere Internet un luogo più sicuro per tutti.