Microsoft ha recentemente rivelato che l’Iran sta intensificando i suoi sforzi per influenzare le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 con attività di interferenza. Le attività, tracciate dal Microsoft Threat Analysis Center (MTAC), indicano che gruppi legati al governo iraniano stanno preparando e attuando campagne di influenza su temi elettorali di tendenza, con l’obiettivo di destabilizzare il processo elettorale e manipolare l’opinione pubblica, in particolare negli stati chiave.
Attività di interferenza identificata
Negli ultimi mesi, gruppi iraniani hanno lanciato siti di notizie falsi destinati a diversi gruppi di elettori negli Stati Uniti, utilizzando servizi AI per plagiare contenuti da pubblicazioni statunitensi. Questi siti mirano a polarizzare ulteriormente l’elettorato, presentando contenuti destinati a suscitare controversie su questioni sensibili.
Un altro gruppo ha condotto operazioni di phishing mirate contro funzionari di alto livello di campagne presidenziali, cercando di ottenere informazioni sensibili che potrebbero essere utilizzate per future operazioni di influenza. Un tentativo specifico ha coinvolto l’uso di un account email compromesso di un ex consigliere senior per inviare un’email contenente un link malevolo.
Strategie e obiettivi dell’Iran sulle Elezioni USA
Microsoft ha osservato che queste attività non solo mirano a influenzare l’elettorato statunitense, ma anche a incitare al caos e a minare la fiducia nell’integrità del processo elettorale. Le operazioni iraniane includono anche tentativi di accesso a sistemi governativi a livello locale, con un’attenzione particolare agli stati considerati cruciali per l’esito delle elezioni.
Per contrastare queste minacce, Microsoft ha condiviso dettagli importanti con il pubblico e le istituzioni coinvolte nelle elezioni, fornendo loro le informazioni necessarie per proteggersi dalle interferenze. Questo sforzo si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Democracy Forward” di Microsoft, che mira a salvaguardare i processi elettorali democratici a livello globale.
