Malware sofisticato creato attraverso ChatGPT: un rischio preoccupante

da Redazione
0 commenti 1 minuti leggi

Aaron Mulgrew, ricercatore di sicurezza di Forcepoint, ha condiviso come ha creato un malware zero-day utilizzando il chatbot generativo di OpenAI, dimostrando la facilità con cui gli utenti possono bypassare le protezioni deboli di ChatGPT.

Annunci

Il processo di creazione del malware

Mulgrew ha sfruttato una falla nel sistema di protezione di ChatGPT, chiedendo al chatbot di creare singole righe di codice malevolo funzione per funzione. Dopo aver raccolto le funzioni individuali, ha creato un malware sofisticato e quasi impossibile da rilevare, paragonabile agli attacchi informatici di stati nazionali.

Il funzionamento del malware

Il malware creato da Mulgrew si nasconde come un’applicazione screensaver per Windows, che analizza i file dell’utente (immagini, documenti Word, PDF) alla ricerca di dati da rubare. Utilizzando la steganografia, suddivide i dati rubati in parti più piccole e li nasconde all’interno delle immagini presenti sul computer. Queste immagini vengono poi caricate su una cartella di Google Drive, eludendo i sistemi di rilevamento.

La facilità di creazione e il rischio per la sicurezza

La ricerca di Mulgrew dimostra come sia possibile creare malware pericoloso con facilità, anche senza esperienza avanzata di programmazione, utilizzando ChatGPT. Solitamente, la creazione di codici simili richiede squadre più ampie e settimane di lavoro, mentre Mulgrew è riuscito a realizzare il malware in sole poche ore.

Il futuro della sicurezza informatica e ChatGPT

Sebbene il malware creato da Mulgrew fosse solo un test e non sia disponibile pubblicamente, il suo esperimento solleva preoccupazioni sulla sicurezza di ChatGPT e sul potenziale utilizzo da parte di hacker malintenzionati per creare malware simili.

Si può anche come

MatriceDigitale.it – Copyright © 2024, Livio Varriale – Registrazione Tribunale di Napoli n° 60 del 18/11/2021. – P.IVA IT10498911212 Privacy Policy e Cookies

Developed with love by Giuseppe Ferrara