Un uomo di 61 anni residente a Houston è stato condannato alla prigione federale in seguito a molteplici condanne per pornografia infantile, ha annunciato il Procuratore degli Stati Uniti Jennifer B. Lowery. David Craig si è dichiarato colpevole il 24 maggio di distribuzione e possesso di materiale pedopornografico. Oggi il giudice distrettuale Andrew S. Hanen ha condannato Craig a un totale di 108 mesi di carcere federale. Dopo l’incarcerazione, Craig dovrà scontare 10 anni di libertà vigilata, durante i quali dovrà rispettare numerosi requisiti volti a limitare il suo accesso ai bambini e a Internet. A Craig sarà inoltre ordinato di registrarsi come criminale sessuale.
Craig è stato notato dalle forze dell’ordine per la sua presenza su siti di chat del dark web dedicati allo sfruttamento dei bambini e che pubblicizzano la distribuzione di materiale pedopornografico. Craig utilizzava il soprannome “McPedo” quando comunicava e postava su questo particolare sito. Le forze dell’ordine hanno scaricato diverse immagini pedopornografiche da un particolare indirizzo IP che le ha condotte alla residenza di Craig. Le autorità hanno poi eseguito un mandato di perquisizione e sequestrato vari dispositivi elettronici, tra cui un computer portatile Dell. Ulteriori indagini sul portatile hanno rivelato materiale pedopornografico di minori in età prepuberale impegnati in comportamenti sessualmente espliciti, comportamenti sado-masochistici con minori e aggressioni e torture sessuali di neonati e bambini. Craig possedeva oltre 18.000 immagini e oltre 4.000 video di pornografia infantile nella sua residenza. È stato e rimarrà in custodia in attesa di essere trasferito in una struttura del Bureau of Prisons degli Stati Uniti nel prossimo futuro.
L’FBI di Houston ha condotto le indagini con l’assistenza dell’Unità Crimini Violenti contro i Bambini dell’FBI di Washington.
Gli assistenti procuratori degli Stati Uniti Sherri L. Zack e Kimberly Ann Leo, insieme al procuratore James E. Burke IV della Sezione Sfruttamento dei minori e oscenità, hanno perseguito il caso, intentato nell’ambito del Progetto Infanzia Sicura (PSC), un’iniziativa nazionale lanciata dal Dipartimento di Giustizia (DOJ) nel maggio 2006 per combattere la crescente epidemia di sfruttamento e abuso sessuale dei minori. Gli uffici dei procuratori degli Stati Uniti e la sezione per lo sfruttamento dei minori e l’oscenità della Divisione Penale guidano il PSC, che riunisce risorse federali, statali e locali per individuare, arrestare e perseguire gli individui che sfruttano sessualmente i bambini e identificare e salvare le vittime. Per ulteriori informazioni sul PSC, visitate la pagina del DOJ dedicata al PSC. Per ulteriori informazioni sull’educazione alla sicurezza in Internet, visitate il link alle risorse in questa pagina.