Sicurezza Informatica
Mentre la propaganda raccontava le imprese di Anonymous, l’Ucraina subiva la “vera” guerra cibernetica
Tempo di lettura: 4 minuti. Dopo un anno di notizie fuorvianti sul conflitto informatico, un articolo fa chiarezza sul lavoro svolto dalle apt russe in barba alle epiche gesta raccontate da anonymous
Nota di Redazione
In questo articolo è riportata la traduzione di un report di ESET sulle azioni “distruttive” messe in piedi dagli APT dei Servizi Segreti russi contro l’Ucraina in quella che è stata definita la prima guerra ibrida della storia moderna.
Matrice Digitale vi ha raccontato sempre un’altra ricostruzione della guerra cibernetica rispetto a chi elogiava le gesta di Anonymous con gli attacchi DDOS e con l’intrusione nelle telecamere delle strade di competenza del Cremlino.
In questo articolo è descritto l’anno di azioni russe con i famosi Wiper, malware che distruggono i dati sui dischi fisici causandone la perdita, e del record battuto in termini di sviluppo.
Eset ha collaborato con l’esercito Ucraino ed il suo centro militare specializzato nella cybersecurity, conoscendo appieno il “vero” peso della guerra cibernetica.
Pre-invasione
Tra le numerose ondate di attacchi DDoS che avevano preso di mira le istituzioni ucraine in quel periodo, il malware WhisperGate ha colpito il 14 gennaio 2022. Il wiper si mascherava da ransomware, riecheggiando NotPetya del giugno 2017, una tattica che si sarebbe vista anche negli attacchi successivi.
Il 23 febbraio 2022, una campagna distruttiva con HermeticWiper ha preso di mira centinaia di sistemi in almeno cinque organizzazioni ucraine. Questo data wiper è stato individuato per la prima volta poco prima delle 17:00 ora locale (15:00 UTC): il cyberattacco ha preceduto di poche ore l’invasione dell’Ucraina da parte delle forze della Federazione Russa. Oltre a HermeticWiper, nella campagna sono stati impiegati anche il worm HermeticWizard e il falso ransomware HermeticRansom.
Invasione e ondata di primavera
Il 24 febbraio 2022, con il disgelo dell’inverno ucraino, è iniziato un secondo attacco distruttivo contro una rete governativa ucraina, utilizzando un wiper che abbiamo chiamato IsaacWiper.
Sempre nel giorno dell’invasione, la campagna di wiper AcidRain ha preso di mira i modem Viasat KA-SAT, con ricadute anche al di fuori dell’Ucraina.
Un altro wiper, inizialmente rivelato da Microsoft, è DesertBlade, secondo quanto riferito il 1° marzo 2022 e di nuovo intorno al 17 marzo 2022. Lo stesso rapporto menziona anche attacchi che utilizzano i wipers della campagna Hermetic, ovvero HermeticWiper (Microsoft lo chiama FoxBlade) intorno al 10 marzo 2022, HermeticRansom (Microsoft lo chiama SonicVote) intorno al 17 marzo 2022 e un attacco intorno al 24 marzo 2022 che utilizza sia HermeticWiper che HermeticRansom.
Il CERT-UA ha riferito di aver scoperto il wiper DoubleZero il 17 marzo 2022.
Il 14 marzo 2022, i ricercatori di ESET hanno rilevato un attacco con CaddyWiper, che ha preso di mira una banca ucraina.
Il 1° aprile 2022 abbiamo rilevato nuovamente CaddyWiper, questa volta caricato dal loader ArguePatch, che di solito è un binario modificato e legittimo utilizzato per caricare shellcode da un file esterno. Abbiamo rilevato uno scenario simile il 16 maggio 2022, dove ArguePatch ha assunto la forma di un binario ESET modificato.
Abbiamo inoltre rilevato il tandem ArguePatch-CaddyWiper l’8 aprile 2022, in quello che è forse l’attacco Sandworm più ambizioso dall’inizio dell’invasione: il tentativo, non riuscito, di interrompere il flusso di elettricità utilizzando Industroyer2. Oltre ad ArguePatch e CaddyWiper, in questo incidente abbiamo scoperto anche wipers per piattaforme non Windows: ORCSHRED, SOLOSHRED e AWFULSHRED. Per i dettagli, consultare la notifica del CERT-UA e il nostro blogpost su WeLiveSecurity.
Un’estate più tranquilla
I mesi estivi hanno visto un minor numero di scoperte di nuove campagne wiper in Ucraina rispetto ai mesi precedenti, tuttavia si sono verificati diversi attacchi degni di nota.
Abbiamo collaborato con il CERT-UA su casi di implementazione di ArguePatch (e CaddyWiper) contro istituzioni ucraine. Il primo incidente ha avuto luogo nella settimana che inizia il 20 giugno 2022 e un altro il 23 giugno 2022.
Ondata autunnale
Con l’abbassamento delle temperature in vista dell’inverno settentrionale, il 3 ottobre 2022 abbiamo rilevato una nuova versione di CaddyWiper distribuita in Ucraina. A differenza delle varianti utilizzate in precedenza, questa volta CaddyWiper è stato compilato come binario x64 di Windows.
Il 5 ottobre 2022 abbiamo identificato una nuova versione di HermeticWiper caricata su VirusTotal. La funzionalità di questo campione di HermeticWiper era la stessa dei casi precedenti, con alcune modifiche minori.
L’11 ottobre 2022 abbiamo rilevato il ransomware Prestige che veniva distribuito contro aziende di logistica in Ucraina e Polonia. Questa campagna è stata segnalata anche da Microsoft.
Lo stesso giorno, abbiamo anche identificato un wiper precedentemente sconosciuto, che abbiamo chiamato NikoWiper. Questo wiper è stato utilizzato contro un’azienda del settore energetico in Ucraina. NikoWiper si basa sull’utilità a riga di comando Microsoft SDelete per l’eliminazione sicura dei file.
L’11 novembre 2022, CERT-UA ha pubblicato un blogpost su un attacco che utilizza il ransomware Somia faux.
Il 21 novembre 2022 abbiamo rilevato in Ucraina un nuovo ransomware scritto in .NET che abbiamo chiamato RansomBoggs. Il ransomware presenta molteplici riferimenti al film Monsters, Inc. Abbiamo osservato che gli operatori del malware hanno utilizzato script POWERGAP per distribuire questo filecoder.
Gennaio 2023
Nel 2023 continuano gli attacchi dirompenti contro le istituzioni ucraine. Il 1° gennaio 2023 abbiamo rilevato l’esecuzione dell’utility SDelete presso un rivenditore di software ucraino. Secondo il CERT-UA, il 17 gennaio 2023 ha avuto luogo un altro attacco con più wipers, questa volta contro un’agenzia di stampa ucraina. In questo attacco sono stati rilevati i seguenti wipers: CaddyWiper, ZeroWipe, SDelete, AwfulShred e BidSwipe. BidSwipe è degno di nota, in quanto si tratta di un wiper per il sistema operativo FreeBSD.
Il 25 gennaio 2023 abbiamo rilevato un nuovo wiper, scritto in Go e da noi denominato SwiftSlicer, distribuito contro enti governativi locali ucraini. In quasi tutti i casi citati, Sandworm ha utilizzato i Criteri di gruppo di Active Directory (T1484.001) per distribuire i suoi wipers e ransomware, in particolare utilizzando lo script POWERGAP.
Conclusione
L’uso di wipers dirompenti – e persino di wipers mascherati da ransomware – da parte di gruppi APT russi, in particolare Sandworm, contro organizzazioni ucraine non è certo una novità. Dal 2014 circa, BlackEnergy ha impiegato plugin dirompenti; il wiper KillDisk è stato un denominatore comune negli attacchi di Sandworm in passato; e il sottogruppo Telebots ha lanciato numerosi attacchi wiper, il più noto dei quali è NotPetya.
Tuttavia, l’intensificazione delle campagne wiper dopo l’invasione militare del febbraio 2022 è stata senza precedenti. Una nota positiva è che molti degli attacchi sono stati individuati e sventati. Tuttavia, continuiamo a monitorare la situazione con attenzione, poiché ci aspettiamo che gli attacchi continuino.
Sicurezza Informatica
Windows, rischi Visual Studio Code, file MSC e kernel
Tempo di lettura: 3 minuti. Attacchi a Visual Studio Code e kernel di Windows: scopri come nuove minacce sfruttano estensioni malevole, file MSC e vulnerabilità critiche per colpire utenti globali.
Negli ultimi giorni, esperti di sicurezza hanno individuato nuove minacce che sfruttano estensioni malevole di Visual Studio Code, file MSC di Microsoft e una vulnerabilità critica nel kernel di Windows. Questi attacchi, sempre più sofisticati, rappresentano rischi significativi per sviluppatori, organizzazioni e utenti globali.
Visual Studio Code: estensioni malevole nel marketplace
Un’ampia campagna di attacchi è stata individuata su Visual Studio Code (VSCode), con oltre 18 estensioni malevole progettate per colpire sviluppatori e comunità legate alle criptovalute. Le estensioni, tra cui “Ethereum.SoliditySupport” e “ZoomWorkspace.Zoom,” mascherano funzioni dannose attraverso falsi numeri di installazioni e recensioni positive.
Le estensioni scaricano payload offuscati da domini fasulli come “microsoft-visualstudiocode[.]com”. Una volta installate, attivano comandi PowerShell che decriptano stringhe AES per eseguire codice dannoso. I rischi principali includono il furto di credenziali e movimenti laterali verso risorse cloud, specialmente su piattaforme come Microsoft Azure.
Gli esperti raccomandano di validare sempre le estensioni prima di installarle e di controllare i loro codici sorgente per evitare compromissioni della supply chain.
Attacchi tramite file MSC: una minaccia emergente
Un’altra campagna, denominata FLUX#CONSOLE, sfrutta file MSC (Microsoft Common Console Document) per distribuire backdoor mirate. Questi file, mascherati da documenti PDF (“Tax Reductions, Rebates and Credits 2024”), eseguono JavaScript integrato per caricare DLL dannose come “DismCore.dll.”
Gli attacchi sono stati osservati principalmente in Pakistan, dove gli aggressori utilizzano documenti a tema fiscale come esca. Questi file MSC rappresentano un’evoluzione dei tradizionali file LNK, offrendo agli attori malevoli un metodo stealth per infiltrarsi nei sistemi.
Le analisi suggeriscono che il malware installato tramite questi attacchi consente la raccolta di dati sensibili e l’esecuzione di comandi remoti, rendendo necessario un monitoraggio continuo e la segmentazione delle reti aziendali.
Kernel di Windows: vulnerabilità sfruttata per ottenere privilegi SYSTEM
Una vulnerabilità critica del kernel di Windows, identificata come CVE-2024-35250, è attivamente sfruttata per ottenere privilegi SYSTEM. Questa falla, presente nel componente Microsoft Kernel Streaming Service (MSKSSRV.SYS), permette a un attore locale di eseguire attacchi a bassa complessità senza richiedere l’interazione dell’utente.
Originariamente scoperta dal team di ricerca DEVCORE e dimostrata durante il Pwn2Own Vancouver 2024, la vulnerabilità è stata corretta da Microsoft nel Patch Tuesday di giugno 2024. Tuttavia, con la recente pubblicazione di exploit Proof-of-Concept (PoC) su GitHub, gli attacchi sono aumentati in frequenza, rendendo necessario un intervento urgente per mitigare i rischi.
Meccanismo dell’attacco e conseguenze
Gli aggressori sfruttano un untrusted pointer dereference, un tipo di debolezza che consente loro di manipolare la memoria del kernel e di ottenere un controllo completo sul sistema. Durante i test, questa tecnica è stata utilizzata per compromettere dispositivi con Windows 11 versione 23H2, eseguendo comandi con i massimi privilegi.
CISA ha classificato questa vulnerabilità come prioritaria, aggiungendola al suo catalogo Known Exploited Vulnerabilities (KEV) e imponendo alle agenzie federali di aggiornare i propri sistemi entro il 6 gennaio 2025. L’agenzia raccomanda anche alle organizzazioni private di applicare immediatamente le patch e di implementare controlli di accesso rigorosi.
Queste campagne, che spaziano dall’abuso di estensioni di Visual Studio Code alle vulnerabilità nel kernel di Windows, dimostrano la crescente sofisticazione degli attacchi informatici. Proteggersi richiede un approccio proattivo, che includa l’aggiornamento regolare dei software, il monitoraggio delle attività di rete e la segmentazione delle risorse sensibili.
Sicurezza Informatica
HubPhish, targeting politico e vulnerabilità critiche
Tempo di lettura: 3 minuti. HubPhish, targeting politico e vulnerabilità critiche: analisi delle minacce e linee guida di sicurezza di CISA per dispositivi mobili e reti.
Le recenti analisi di esperti di sicurezza mettono in evidenza campagne sofisticate come HubPhish, che sfrutta strumenti di HubSpot per attacchi di phishing su larga scala, e azioni legali contro pratiche di targeting politico illecito in Europa. Parallelamente, CISA introduce linee guida per comunicazioni mobili sicure e aggiunge nuove vulnerabilità critiche al suo catalogo.
HubPhish: campagne di phishing sofisticate tramite HubSpot
Il gruppo responsabile della campagna HubPhish, individuato da Palo Alto Networks Unit 42, ha preso di mira oltre 20.000 utenti aziendali in Europa, utilizzando i servizi di HubSpot Free Form Builder per ingannare le vittime. I cybercriminali inviavano email di phishing a tema DocuSign che reindirizzavano a falsi login di Office 365, mirati a sottrarre credenziali.
La campagna sfrutta domini ospitati su TLD .buzz e infrastrutture come Bulletproof VPS per garantire persistenza nei sistemi compromessi. Gli attori aggiungono nuovi dispositivi sotto il loro controllo negli account compromessi, continuando con movimenti laterali verso infrastrutture Microsoft Azure per accedere a risorse cloud.
Questo esempio di phishing avanzato dimostra come i servizi legittimi possano essere abusati per campagne malevole, evidenziando la necessità di rigide misure di sicurezza, come il controllo di domini sconosciuti e l’uso di autenticazione a più fattori.
Targeting politico illecito e violazione del GDPR nell’UE
L’European Data Protection Supervisor (EDPS) ha dichiarato illegale il targeting politico dei cittadini basato sulle loro opinioni personali. La decisione segue una denuncia contro la Commissione Europea, accusata di utilizzare dati sensibili per una campagna a favore della regolamentazione CSAR (Child Sexual Abuse Regulation).
Le campagne di micro-targeting hanno sfruttato proxy data come parole chiave di interesse politico per segmentare il pubblico. La violazione del GDPR dimostra il rischio che pratiche simili possano influenzare la democrazia, spingendo i legislatori a considerare regolamenti più rigidi.
CISA: nuove linee guida per comunicazioni mobili sicure
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha pubblicato un nuovo documento di riferimento con linee guida per migliorare la sicurezza delle comunicazioni mobili. Questo strumento è pensato per aiutare le organizzazioni a proteggere i dispositivi mobili aziendali e le reti wireless da minacce crescenti.
Le raccomandazioni principali includono:
- Segmentazione delle reti mobili per separare dispositivi aziendali da quelli personali.
- Autenticazione multi-fattore (MFA) per ridurre il rischio di compromissione delle credenziali.
- Aggiornamenti regolari del firmware per mitigare vulnerabilità nei sistemi operativi mobili.
- Monitoraggio continuo per identificare comportamenti anomali e attività sospette.
Le linee guida sottolineano anche l’importanza di educare i dipendenti sui rischi associati all’uso di dispositivi mobili per attività aziendali, enfatizzando il ruolo della consapevolezza nella protezione delle infrastrutture digitali.
Nuove vulnerabilità aggiunte al catalogo CISA
CISA ha aggiornato il proprio Known Exploited Vulnerabilities Catalog, aggiungendo quattro vulnerabilità critiche che sono già state sfruttate attivamente in attacchi mirati. Tra queste spiccano:
- CVE-2018-14933 NUUO NVRmini Devices OS Command Injection Vulnerability
- CVE-2022-23227 NUUO NVRmini 2 Devices Missing Authentication Vulnerability
- CVE-2019-11001 Reolink Multiple IP Cameras OS Command Injection Vulnerability
- CVE-2021-40407 Reolink RLC-410W IP Camera OS Command Injection Vulnerability
Queste vulnerabilità rappresentano rischi significativi per reti aziendali e infrastrutture governative. BOD 22-01, il Binding Operational Directive emesso da CISA, obbliga le agenzie federali a risolvere queste vulnerabilità entro scadenze specifiche. Tuttavia, CISA raccomanda a tutte le organizzazioni, pubbliche e private, di adottare lo stesso approccio per mitigare le minacce.
Le campagne di phishing come HubPhish, i rischi legati al targeting politico illecito e le vulnerabilità sfruttate attivamente evidenziano l’importanza di misure proattive di sicurezza. Con le nuove linee guida di CISA per le comunicazioni mobili e l’aggiornamento del catalogo di vulnerabilità, le organizzazioni possono rafforzare la propria difesa contro attacchi complessi e persistenti.
Sicurezza Informatica
TA397: spionaggio internazionale con WmRAT e MiyaRAT
Tempo di lettura: 2 minuti. TA397 utilizza nuove tecniche di attacco per distribuire WmRAT e MiyaRAT, colpendo organizzazioni governative e della difesa.
Il gruppo di cyber spionaggio TA397, noto anche come Bitter, ha introdotto nuove e sofisticate catene di attacco per colpire organizzazioni governative e del settore della difesa, principalmente nelle regioni EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e APAC (Asia-Pacifico). Proofpoint ha analizzato una recente campagna che utilizza tecniche avanzate per distribuire i malware WmRAT e MiyaRAT, progettati per raccogliere informazioni sensibili.
Una catena di infezione mirata e ingannevole
Il 18 novembre 2024, TA397 ha condotto un attacco mirato contro un’organizzazione della difesa in Turchia, utilizzando un’esca sotto forma di email di spear phishing. L’email conteneva un archivio RAR con diversi file, tra cui:
- Un documento PDF legittimo proveniente dalla World Bank che descrive un progetto infrastrutturale in Madagascar.
- Un file di collegamento LNK mascherato da documento PDF.
- Flussi di dati alternativi (ADS) nascosti che contenevano codice PowerShell dannoso.
L’utente, attirato dall’apparente legittimità del file PDF, eseguiva inavvertitamente il file LNK, attivando una catena di infezione che includeva:
- L’apertura del PDF come decoy per distrarre l’utente.
- L’esecuzione di script PowerShell tramite il flusso ADS.
- La creazione di un’attività pianificata che comunicava regolarmente con il server di comando e controllo (C2) jacknwoods[.]com.
Questa attività pianificata inviava informazioni di base sul dispositivo della vittima e scaricava ulteriori payload malevoli, tra cui i RAT (Remote Access Trojans) WmRAT e MiyaRAT.
WmRAT e MiyaRAT: strumenti di spionaggio avanzati
WmRAT, scritto in C++, offre funzionalità classiche di RAT, come la cattura di screenshot, l’esfiltrazione di file e l’esecuzione di comandi remoti. Il malware utilizza una semplice crittografia per comunicare con il server C2, rendendo difficile l’intercettazione da parte delle difese di rete.
MiyaRAT, introdotto più recentemente, include funzionalità simili, ma con una crittografia più sofisticata e un livello più elevato di offuscamento del codice. Questo strumento è riservato a obiettivi di alto valore, come evidenziato dalla distribuzione limitata in campagne selezionate.
Entrambi i malware sono stati utilizzati per raccogliere informazioni critiche, come dati sulle directory, processi in esecuzione e geolocalizzazione, e per interagire direttamente con la rete dell’organizzazione compromessa.
Tecniche di persistenza e copertura delle tracce
TA397 dimostra una notevole abilità nell’evadere le misure di sicurezza, utilizzando:
- Attività pianificate per garantire la persistenza.
- Offuscamento dei file esca, mascherati per sembrare innocui.
- Crittografia personalizzata per proteggere le comunicazioni con i server C2.
Queste tecniche, combinate con un’infrastruttura di comando e controllo che utilizza domini legittimi e indirizzi IP non direttamente riconducibili al gruppo, complicano ulteriormente le indagini forensi.
TA397 “rappresenta una minaccia significativa per organizzazioni strategiche in tutto il mondo”. Le sue campagne mirate dimostrano una continua evoluzione delle tecniche di attacco, sottolineando la necessità di misure di difesa avanzate e un monitoraggio costante delle infrastrutture IT per rilevare attività sospette.
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