Categorie
Sicurezza Informatica

Microsoft e CrowdStrike: blocco per 8 milioni pc costato 5 miliardi

Il blocco IT di CrowdStrike ha causato perdite di 5,4 miliardi di dollari, colpendo settori chiave e 8 milioni di pc Windows

Negli ultimi giorni, il mondo della sicurezza informatica è stato scosso da un evento senza precedenti: CrowdStrike ha sperimentato il più grande blocco IT della storia e questo incidente ha avuto ripercussioni significative su molteplici settori, causando perdite finanziarie enormi e mettendo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture digitali che hanno visto 8 milioni di Windows bloccarsi.

CrowdStrike: blocco da record

Il recente blocco IT di CrowdStrike è stato definito il più grande della storia da Troy Hunt, noto ricercatore di sicurezza informatica e gestore del sito HaveIBeenPwned. Secondo le stime della compagnia di assicurazioni cyber Parametrix, il costo totale del blocco per le aziende Fortune 500 è stato di 5,4 miliardi di dollari (circa 4,95 miliardi di euro). I settori più colpiti sono stati quello sanitario e quello delle compagnie aeree, con perdite rispettivamente di 1,9 miliardi di dollari (circa 1,74 miliardi di euro) e 860 milioni di dollari (circa 790 milioni di euro).

Impatto settoriale e risposta di CrowdStrike

Tutte le principali compagnie aeree e circa il 75% delle principali organizzazioni sanitarie e bancarie sono state colpite dal blocco. Sorprendentemente, il settore IT è stato il meno colpito, grazie al fatto che la maggior parte degli sviluppatori utilizza sistemi basati su Linux.

George Kurtz, CEO di CrowdStrike, ha dichiarato che il 97% delle macchine colpite è ora tornato online. Questo risultato è stato raggiunto grazie agli sforzi incessanti dei clienti, dei partner e del team di CrowdStrike. Kurtz ha anche espresso profondo rammarico per il disagio causato e ha promesso di non fermarsi fino al completo ripristino dei sistemi.

Conseguenze e reazioni

Nonostante gli sforzi di recupero, l’offerta di CrowdStrike di buoni Uber Eats da 10 dollari ai clienti colpiti è stata vista come un insulto aggiunto all’ingiuria, dato che tali buoni difficilmente faranno una differenza significativa rispetto alle perdite complessive di 5,4 miliardi di dollari.

Questo evento mette in luce la crescente dipendenza delle aziende dalle infrastrutture digitali e la necessità di robusti piani di contingenza per affrontare i blocchi IT. La sicurezza informatica continua a essere una priorità critica per le organizzazioni di tutti i settori.

Il blocco IT di CrowdStrike ha avuto un impatto devastante su vari settori, evidenziando la vulnerabilità delle infrastrutture digitali moderne. Mentre CrowdStrike lavora per ripristinare completamente i sistemi colpiti, le aziende devono riflettere sulle lezioni apprese e rafforzare le proprie misure di sicurezza informatica per prevenire futuri disastri.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Exit mobile version