Le autorità italiane sono state recentemente coinvolte in due significative operazioni riguardanti la sicurezza nazionale e il crimine organizzato. A Milano, è stato arrestato un 28enne accusato di istigazione al terrorismo, mentre le autorità hanno smantellato una rete di traffico di videogiochi piratati e console contraffatte, provenienti dalla Cina, del valore di oltre 52 milioni di dollari.
Arresto per terrorismo a Milano
A Milano, le forze dell’ordine hanno arrestato un cittadino marocchino di 28 anni, accusato di istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’indagine, condotta dalla sezione antiterrorismo della Digos, ha rivelato che l’uomo, precedentemente noto per reati minori, ha subito una rapida radicalizzazione, culminata in minacce su social network contro chi non seguiva la “strada di Allah”. Le intercettazioni hanno mostrato che l’individuo aveva intenzione di combattere come martire e aveva già acquistato un biglietto per la Giordania, con l’intenzione di recarsi successivamente in Arabia Saudita. Durante l’indagine, sono stati scoperti video che mostravano l’uso di armi da fuoco e contatti con estremisti già espulsi dall’Italia.
Smantellamento di una rete di contrabbando di videogiochi piratati
Nel frattempo, la polizia finanziaria italiana ha smantellato una vasta rete di traffico di videogiochi piratati e console contraffatte provenienti dalla Cina, del valore stimato di 52,5 milioni di dollari. La rete era specializzata nella vendita di console retro di marchi famosi come Nintendo, Sega e Atari, caricate con giochi piratati di franchise popolari come Super Mario Bros., Street Fighter e Star Wars. Circa 12.000 console sono state sequestrate, e nove cittadini italiani sono stati arrestati con l’accusa di commercio di merci contraffatte. Le console contraffatte non rispettavano gli standard tecnici e di sicurezza europei, rappresentando un rischio per i consumatori.
L’operazione evidenzia la crescente domanda di giochi retro piratati e hardware contraffatto, soprattutto nelle fasce di mercato a basso reddito, dove i consumatori non hanno accesso a console originali. Tuttavia, l’uso di hardware contraffatto comporta spesso problemi tecnici, come un elevato ritardo di input, che può compromettere l’esperienza di gioco.