La Polizia Postale ha arrestato i membri di un’associazione criminale responsabile di circa 50 truffe online nel corso di un anno, per un valore totale di quasi 600.000 euro. Le truffe erano effettuate mediante l’utilizzo di assegni circolari falsi per pagare oggetti di valore venduti su piattaforme di e-commerce.
Modalità operative
Il gruppo, ben organizzato, selezionava oggetti di valore messi in vendita online e avviava la negoziazione con il venditore. Gli incontri per lo scambio avvenivano presso filiali bancarie delle vittime, dove i truffatori presentavano assegni circolari falsi. Per rendere credibile l’operazione, preparavano false pagine internet di filiali bancarie e attivavano utenze telefoniche VoIP che simulavano essere di istituti di credito, con complici che rispondevano alle chiamate delle vittime fingendosi impiegati della banca.
Esito dell’operazione
Dopo la compravendita e l’acquisizione dell’oggetto, i truffatori sparivano. Le vittime si rendevano conto della truffa solo dopo alcuni giorni, quando la banca comunicava che l’assegno era falso. L’operazione è stata coordinata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma in collaborazione con altre divisioni. Sono state eseguite 9 perquisizioni, inclusa quella nella cella del detenuto a capo dell’associazione. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati cellulari, gioielli, computer e numerosi appunti.
