Sommario
Per la prima volta alle Nazioni Unite, 69 stati membri, tra cui il Regno Unito e gli Stati Uniti, hanno emesso un appello congiunto per l’azione sulla rimozione del materiale di abuso sessuale sui minori (CSAM) da Internet. L’appello sottolinea che “è necessario fare di più e con maggiore urgenza” e mette in evidenza la responsabilità del settore privato nel proteggere i minori dalla sfruttamento sessuale online.
Preoccupazioni riguardo la crittografia end-to-end
Corinne Kitsell, ambasciatrice britannica presso l’ONU, ha espresso particolare preoccupazione riguardo l’adozione della crittografia end-to-end da parte delle aziende. Ha sostenuto che, se implementata senza “misure di sicurezza robuste per i minori”, la crittografia end-to-end renderà “ancora più difficile il rilevamento e la rimozione dei materiali di abuso sessuale sui minori”. Il governo britannico ha sollevato controversie riguardo alle sue preoccupazioni sulla crittografia end-to-end, in particolare riguardo al disegno di legge sulla sicurezza online proposto.
Scansione lato client e controversie
Non esiste ancora uno strumento accreditato per monitorare le piattaforme di messaggistica crittografate end-to-end per CSAM, ma la maggior parte delle proposte coinvolge una forma di scansione lato client. Questi sistemi sono stati inizialmente promossi perché non “rompono” la crittografia end-to-end essendo presenti su uno degli endpoint. Due direttori senior del GCHQ britannico hanno pubblicato un documento a sostegno della scansione lato client. Tuttavia, Apple ha deciso di non includere tale funzionalità in iOS 15 a seguito di critiche e preoccupazioni riguardo ai rischi che questa tecnologia potrebbe comportare.
Chiamata all’azione e dialogo tra settori
L’appello congiunto sottolinea l'”urgente necessità di azione da parte dei governi, dei fornitori di servizi Internet e di accesso, e di altri attori, per proteggere i minori dallo sfruttamento e abuso sessuali online”. Inoltre, invita a facilitare un dialogo tra le diverse entità e settori necessari per una risposta efficace. Questa settimana, Apple, insieme a WhatsApp, Signal e altre organizzazioni del settore privato e della società civile, ha emesso una dichiarazione in cui critica il disegno di legge sulla sicurezza online e sollecita il governo britannico a modificare la legge proposta in mododa proteggere la crittografia end-to-end.