Una coalizione internazionale di forze dell’ordine, coordinata da Europol, ha smantellato la piattaforma di comunicazione criptata Ghost, utilizzata da reti criminali per traffici illeciti su scala mondiale. Ghost era impiegata da gruppi criminali organizzati per attività come il traffico di droga, il riciclaggio di denaro e crimini violenti, fornendo un mezzo sicuro per evitare il rilevamento da parte delle autorità.
Le forze dell’ordine di Australia, Irlanda, Stati Uniti e Italia hanno condotto una serie di raid coordinati, arrestando 51 sospetti, tra cui 38 in Australia e 11 in Irlanda. In Italia, un esponente di spicco del clan mafioso Tornese-Padovano, latitante dal maggio 2023, è stato catturato. Durante l’operazione, sono stati sequestrati oltre un milione di euro in contanti, armi e droga, e un laboratorio di droga è stato smantellato in Australia. Una storia che ricorda quella di EnroChat ed anche lì alla lunga è finita male per i criminali.
Ghost si era affermata tra i criminali grazie alle sue avanzate funzioni di sicurezza, come l’uso di tre standard di crittografia e la possibilità di autodistruggere i messaggi. Queste caratteristiche hanno reso la piattaforma uno strumento ideale per gruppi criminali che operano a livello transnazionale. Tuttavia, grazie a un’indagine durata diversi anni, le forze dell’ordine sono riuscite a infiltrarsi nel sistema e smantellarlo, prevenendo anche numerose minacce di morte e sequestrando oltre un milione di euro in contanti, armi e droga.
In particolare, l’arresto in Italia ha riguardato un esponente di rilievo del clan mafioso Tornese-Padovano, latitante dal maggio 2023. Le autorità italiane, in collaborazione con Europol, hanno giocato un ruolo cruciale nel portare a termine questa operazione, che rappresenta un duro colpo per le reti criminali che contavano sulla sicurezza della piattaforma Ghost per gestire i loro affari illeciti.