Software live per contabilità parallela: 33 milioni non dichiarati al fisco

da Livio Varriale
0 commenti 1 minuti leggi
Guardia di Finanza

Un’indagine della Guardia di Finanza di Bari ha portato alla luce un sofisticato sistema di evasione fiscale orchestrato da 47 odontoiatri nelle regioni di Puglia e Basilicata, sottraendo a tassazione 33 milioni di euro attraverso l’uso di un software gestionale denominato “Suite Medical Gold”. Questo software permetteva di mantenere una contabilità parallela, eludendo i controlli fiscali. A seguito delle indagini, sono stati sequestrati beni per un valore di 5 milioni di euro, ritenuti il profitto della dichiarazione fraudolenta effettuata dagli odontoiatri per gli anni dal 2016 al 2020.

I controlli sono iniziati dopo una verifica presso lo studio di un odontoiatra a Casamassima, che, grazie all’ausilio dell’ingegnere informatico fornitore del software, era in grado di tenere una contabilità occulta. L’accesso al software era consentito inserendo una pendrive e digitando una password, permettendo di registrare transazioni non documentate. Inoltre, alcuni pazienti hanno confermato di aver pagato in contanti senza ricevere fatture.

Il Procuratore di Bari, Roberto Rossi, ha enfatizzato l’importanza di richiedere sempre ricevute e fatture, sottolineando come l’evasione fiscale danneggi l’intera comunità e lasci debiti alle future generazioni. Il Procuratore Aggiunto, Giuseppe Maralfa, ha rivelato che le imposte direttamente evase ammontano a 14 milioni di euro, evidenziando la gravità del sistema di evasione scoperto.

Questa operazione mette in luce l’ingegnosità dei metodi di evasione fiscale e l’importanza delle indagini approfondite per assicurare la giustizia fiscale e proteggere le risorse pubbliche.

Annunci

Si può anche come

MatriceDigitale.it – Copyright © 2024, Livio Varriale – Registrazione Tribunale di Napoli n° 60 del 18/11/2021. – P.IVA IT10498911212 Privacy Policy e Cookies

Developed with love by Giuseppe Ferrara