Sicurezza Informatica
Un rapporto di VMware mette in guardia dagli attacchi Deepfake e dalle estorsioni informatiche
Tempo di lettura: 3 minuti. Crescono gli attacchi informatici con il metodo innovativo dei video realizzati al computer che ritraggono personaggi famosi o addirittura capi d’azienda.
In occasione del Black Hat USA 2022, VMware, Inc. (NYSE: VMW) ha pubblicato l’ottavo rapporto annuale Global Incident Response Threat Report, che analizza in profondità le sfide affrontate dai team di sicurezza tra interruzioni pandemiche, burnout e attacchi informatici a sfondo geopolitico. Secondo i risultati del rapporto, il 65% dei difensori afferma che i cyberattacchi sono aumentati dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il rapporto fa luce anche sulle minacce emergenti, come i deepfakes, gli attacchi alle API e i criminali informatici che prendono di mira gli stessi incident responders.
“Quando i team di sicurezza prendono decisioni basate su dati incompleti e imprecisi, ciò inibisce la loro capacità di implementare una strategia di sicurezza granulare, mentre i loro sforzi per rilevare e fermare gli attacchi laterali sono ostacolati dal contesto limitato dei loro sistemi”.
“I criminali informatici stanno incorporando i deepfakes nei loro metodi di attacco per eludere i controlli di sicurezza”, ha dichiarato Rick McElroy, principal cybersecurity strategist di VMware. Due intervistati su tre nel nostro report hanno visto l’utilizzo di deepfake dannosi come parte di un attacco, con un aumento del 13% rispetto allo scorso anno, e l’e-mail come metodo di consegna principale”. I criminali informatici sono andati oltre l’utilizzo di video e audio sintetici semplicemente per operazioni di influenza o campagne di disinformazione. Il loro nuovo obiettivo è utilizzare la tecnologia deepfake per compromettere le organizzazioni e ottenere l’accesso al loro ambiente”.
Altri risultati chiave del rapporto sono:
- Il burnout dei cyber-professionisti rimane un problema critico. Il 47% dei rispondenti agli incidenti ha dichiarato di aver sofferto di burnout o di stress estremo negli ultimi 12 mesi, in leggero calo rispetto al 51% dello scorso anno. Di questo gruppo, il 69% (contro il 65% del 2021) degli intervistati ha preso in considerazione l’idea di lasciare il proprio lavoro come conseguenza. Tuttavia, le organizzazioni si stanno impegnando per contrastare questo fenomeno: più di due terzi degli intervistati ha dichiarato che il proprio posto di lavoro ha implementato programmi di benessere per affrontare il burnout.
- Gli attori del ransomware incorporano strategie di estorsione informatica. La predominanza degli attacchi ransomware, spesso sostenuta dalle collaborazioni dei gruppi di criminalità elettronica sul dark web, non si è ancora arrestata. Il 57% degli intervistati si è imbattuto in attacchi di questo tipo negli ultimi 12 mesi e due terzi (66%) hanno riscontrato programmi di affiliazione e/o partnership tra gruppi di ransomware, dato che i principali cartelli informatici continuano a estorcere denaro alle organizzazioni attraverso tecniche di doppia estorsione, aste di dati e ricatti.
- Le API sono il nuovo endpoint e rappresentano la prossima frontiera per gli aggressori. Con la proliferazione dei carichi di lavoro e delle applicazioni, il 23% degli attacchi compromette la sicurezza delle API. I principali tipi di attacchi alle API includono l’esposizione dei dati (riscontrata dal 42% degli intervistati nell’ultimo anno), gli attacchi SQL e API injection (rispettivamente 37% e 34%) e gli attacchi Denial-of-Service distribuiti (33%).
- Il movimento laterale è il nuovo campo di battaglia. Il movimento laterale è stato riscontrato nel 25% di tutti gli attacchi, con i criminali informatici che hanno sfruttato qualsiasi cosa, dagli host di script (49%) e l’archiviazione di file (46%) a PowerShell (45%), piattaforme di comunicazione aziendale (41%) e .NET (39%) per rovistare all’interno delle reti. Un’analisi della telemetria all’interno di VMware Contexa, un cloud di threat intelligence full-fidelity integrato nei prodotti di sicurezza VMware, ha scoperto che nei soli mesi di aprile e maggio del 2022, quasi la metà delle intrusioni conteneva un evento di lateral movement.
- “Per difendersi dall’ampliamento della superficie di attacco, i team di sicurezza hanno bisogno di un livello adeguato di visibilità su carichi di lavoro, dispositivi, utenti e reti per rilevare, proteggere e rispondere alle minacce informatiche”, ha dichiarato Chad Skipper, global security technologist di VMware. “Quando i team di sicurezza prendono decisioni basate su dati incompleti e imprecisi, ciò inibisce la loro capacità di implementare una strategia di sicurezza granulare, mentre i loro sforzi per rilevare e bloccare gli attacchi laterali sono ostacolati dal contesto limitato dei loro sistemi”.
Nonostante il panorama turbolento e le crescenti minacce descritte nel rapporto, i risponditori agli incidenti stanno reagendo: l’87% dichiara di essere in grado di interrompere le attività di un criminale informatico a volte (50%) o molto spesso (37%). Per farlo, utilizzano anche nuove tecniche. Tre quarti degli intervistati (75%) affermano di utilizzare le patch virtuali come meccanismo di emergenza. In ogni caso, maggiore è la visibilità che i difensori hanno sull’attuale superficie di attacco, più saranno attrezzati per affrontare la tempesta.
Sicurezza Informatica
Windows, rischi Visual Studio Code, file MSC e kernel
Tempo di lettura: 3 minuti. Attacchi a Visual Studio Code e kernel di Windows: scopri come nuove minacce sfruttano estensioni malevole, file MSC e vulnerabilità critiche per colpire utenti globali.
Negli ultimi giorni, esperti di sicurezza hanno individuato nuove minacce che sfruttano estensioni malevole di Visual Studio Code, file MSC di Microsoft e una vulnerabilità critica nel kernel di Windows. Questi attacchi, sempre più sofisticati, rappresentano rischi significativi per sviluppatori, organizzazioni e utenti globali.
Visual Studio Code: estensioni malevole nel marketplace
Un’ampia campagna di attacchi è stata individuata su Visual Studio Code (VSCode), con oltre 18 estensioni malevole progettate per colpire sviluppatori e comunità legate alle criptovalute. Le estensioni, tra cui “Ethereum.SoliditySupport” e “ZoomWorkspace.Zoom,” mascherano funzioni dannose attraverso falsi numeri di installazioni e recensioni positive.
Le estensioni scaricano payload offuscati da domini fasulli come “microsoft-visualstudiocode[.]com”. Una volta installate, attivano comandi PowerShell che decriptano stringhe AES per eseguire codice dannoso. I rischi principali includono il furto di credenziali e movimenti laterali verso risorse cloud, specialmente su piattaforme come Microsoft Azure.
Gli esperti raccomandano di validare sempre le estensioni prima di installarle e di controllare i loro codici sorgente per evitare compromissioni della supply chain.
Attacchi tramite file MSC: una minaccia emergente
Un’altra campagna, denominata FLUX#CONSOLE, sfrutta file MSC (Microsoft Common Console Document) per distribuire backdoor mirate. Questi file, mascherati da documenti PDF (“Tax Reductions, Rebates and Credits 2024”), eseguono JavaScript integrato per caricare DLL dannose come “DismCore.dll.”
Gli attacchi sono stati osservati principalmente in Pakistan, dove gli aggressori utilizzano documenti a tema fiscale come esca. Questi file MSC rappresentano un’evoluzione dei tradizionali file LNK, offrendo agli attori malevoli un metodo stealth per infiltrarsi nei sistemi.
Le analisi suggeriscono che il malware installato tramite questi attacchi consente la raccolta di dati sensibili e l’esecuzione di comandi remoti, rendendo necessario un monitoraggio continuo e la segmentazione delle reti aziendali.
Kernel di Windows: vulnerabilità sfruttata per ottenere privilegi SYSTEM
Una vulnerabilità critica del kernel di Windows, identificata come CVE-2024-35250, è attivamente sfruttata per ottenere privilegi SYSTEM. Questa falla, presente nel componente Microsoft Kernel Streaming Service (MSKSSRV.SYS), permette a un attore locale di eseguire attacchi a bassa complessità senza richiedere l’interazione dell’utente.
Originariamente scoperta dal team di ricerca DEVCORE e dimostrata durante il Pwn2Own Vancouver 2024, la vulnerabilità è stata corretta da Microsoft nel Patch Tuesday di giugno 2024. Tuttavia, con la recente pubblicazione di exploit Proof-of-Concept (PoC) su GitHub, gli attacchi sono aumentati in frequenza, rendendo necessario un intervento urgente per mitigare i rischi.
Meccanismo dell’attacco e conseguenze
Gli aggressori sfruttano un untrusted pointer dereference, un tipo di debolezza che consente loro di manipolare la memoria del kernel e di ottenere un controllo completo sul sistema. Durante i test, questa tecnica è stata utilizzata per compromettere dispositivi con Windows 11 versione 23H2, eseguendo comandi con i massimi privilegi.
CISA ha classificato questa vulnerabilità come prioritaria, aggiungendola al suo catalogo Known Exploited Vulnerabilities (KEV) e imponendo alle agenzie federali di aggiornare i propri sistemi entro il 6 gennaio 2025. L’agenzia raccomanda anche alle organizzazioni private di applicare immediatamente le patch e di implementare controlli di accesso rigorosi.
Queste campagne, che spaziano dall’abuso di estensioni di Visual Studio Code alle vulnerabilità nel kernel di Windows, dimostrano la crescente sofisticazione degli attacchi informatici. Proteggersi richiede un approccio proattivo, che includa l’aggiornamento regolare dei software, il monitoraggio delle attività di rete e la segmentazione delle risorse sensibili.
Sicurezza Informatica
HubPhish, targeting politico e vulnerabilità critiche
Tempo di lettura: 3 minuti. HubPhish, targeting politico e vulnerabilità critiche: analisi delle minacce e linee guida di sicurezza di CISA per dispositivi mobili e reti.
Le recenti analisi di esperti di sicurezza mettono in evidenza campagne sofisticate come HubPhish, che sfrutta strumenti di HubSpot per attacchi di phishing su larga scala, e azioni legali contro pratiche di targeting politico illecito in Europa. Parallelamente, CISA introduce linee guida per comunicazioni mobili sicure e aggiunge nuove vulnerabilità critiche al suo catalogo.
HubPhish: campagne di phishing sofisticate tramite HubSpot
Il gruppo responsabile della campagna HubPhish, individuato da Palo Alto Networks Unit 42, ha preso di mira oltre 20.000 utenti aziendali in Europa, utilizzando i servizi di HubSpot Free Form Builder per ingannare le vittime. I cybercriminali inviavano email di phishing a tema DocuSign che reindirizzavano a falsi login di Office 365, mirati a sottrarre credenziali.
La campagna sfrutta domini ospitati su TLD .buzz e infrastrutture come Bulletproof VPS per garantire persistenza nei sistemi compromessi. Gli attori aggiungono nuovi dispositivi sotto il loro controllo negli account compromessi, continuando con movimenti laterali verso infrastrutture Microsoft Azure per accedere a risorse cloud.
Questo esempio di phishing avanzato dimostra come i servizi legittimi possano essere abusati per campagne malevole, evidenziando la necessità di rigide misure di sicurezza, come il controllo di domini sconosciuti e l’uso di autenticazione a più fattori.
Targeting politico illecito e violazione del GDPR nell’UE
L’European Data Protection Supervisor (EDPS) ha dichiarato illegale il targeting politico dei cittadini basato sulle loro opinioni personali. La decisione segue una denuncia contro la Commissione Europea, accusata di utilizzare dati sensibili per una campagna a favore della regolamentazione CSAR (Child Sexual Abuse Regulation).
Le campagne di micro-targeting hanno sfruttato proxy data come parole chiave di interesse politico per segmentare il pubblico. La violazione del GDPR dimostra il rischio che pratiche simili possano influenzare la democrazia, spingendo i legislatori a considerare regolamenti più rigidi.
CISA: nuove linee guida per comunicazioni mobili sicure
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha pubblicato un nuovo documento di riferimento con linee guida per migliorare la sicurezza delle comunicazioni mobili. Questo strumento è pensato per aiutare le organizzazioni a proteggere i dispositivi mobili aziendali e le reti wireless da minacce crescenti.
Le raccomandazioni principali includono:
- Segmentazione delle reti mobili per separare dispositivi aziendali da quelli personali.
- Autenticazione multi-fattore (MFA) per ridurre il rischio di compromissione delle credenziali.
- Aggiornamenti regolari del firmware per mitigare vulnerabilità nei sistemi operativi mobili.
- Monitoraggio continuo per identificare comportamenti anomali e attività sospette.
Le linee guida sottolineano anche l’importanza di educare i dipendenti sui rischi associati all’uso di dispositivi mobili per attività aziendali, enfatizzando il ruolo della consapevolezza nella protezione delle infrastrutture digitali.
Nuove vulnerabilità aggiunte al catalogo CISA
CISA ha aggiornato il proprio Known Exploited Vulnerabilities Catalog, aggiungendo quattro vulnerabilità critiche che sono già state sfruttate attivamente in attacchi mirati. Tra queste spiccano:
- CVE-2018-14933 NUUO NVRmini Devices OS Command Injection Vulnerability
- CVE-2022-23227 NUUO NVRmini 2 Devices Missing Authentication Vulnerability
- CVE-2019-11001 Reolink Multiple IP Cameras OS Command Injection Vulnerability
- CVE-2021-40407 Reolink RLC-410W IP Camera OS Command Injection Vulnerability
Queste vulnerabilità rappresentano rischi significativi per reti aziendali e infrastrutture governative. BOD 22-01, il Binding Operational Directive emesso da CISA, obbliga le agenzie federali a risolvere queste vulnerabilità entro scadenze specifiche. Tuttavia, CISA raccomanda a tutte le organizzazioni, pubbliche e private, di adottare lo stesso approccio per mitigare le minacce.
Le campagne di phishing come HubPhish, i rischi legati al targeting politico illecito e le vulnerabilità sfruttate attivamente evidenziano l’importanza di misure proattive di sicurezza. Con le nuove linee guida di CISA per le comunicazioni mobili e l’aggiornamento del catalogo di vulnerabilità, le organizzazioni possono rafforzare la propria difesa contro attacchi complessi e persistenti.
Sicurezza Informatica
TA397: spionaggio internazionale con WmRAT e MiyaRAT
Tempo di lettura: 2 minuti. TA397 utilizza nuove tecniche di attacco per distribuire WmRAT e MiyaRAT, colpendo organizzazioni governative e della difesa.
Il gruppo di cyber spionaggio TA397, noto anche come Bitter, ha introdotto nuove e sofisticate catene di attacco per colpire organizzazioni governative e del settore della difesa, principalmente nelle regioni EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e APAC (Asia-Pacifico). Proofpoint ha analizzato una recente campagna che utilizza tecniche avanzate per distribuire i malware WmRAT e MiyaRAT, progettati per raccogliere informazioni sensibili.
Una catena di infezione mirata e ingannevole
Il 18 novembre 2024, TA397 ha condotto un attacco mirato contro un’organizzazione della difesa in Turchia, utilizzando un’esca sotto forma di email di spear phishing. L’email conteneva un archivio RAR con diversi file, tra cui:
- Un documento PDF legittimo proveniente dalla World Bank che descrive un progetto infrastrutturale in Madagascar.
- Un file di collegamento LNK mascherato da documento PDF.
- Flussi di dati alternativi (ADS) nascosti che contenevano codice PowerShell dannoso.
L’utente, attirato dall’apparente legittimità del file PDF, eseguiva inavvertitamente il file LNK, attivando una catena di infezione che includeva:
- L’apertura del PDF come decoy per distrarre l’utente.
- L’esecuzione di script PowerShell tramite il flusso ADS.
- La creazione di un’attività pianificata che comunicava regolarmente con il server di comando e controllo (C2) jacknwoods[.]com.
Questa attività pianificata inviava informazioni di base sul dispositivo della vittima e scaricava ulteriori payload malevoli, tra cui i RAT (Remote Access Trojans) WmRAT e MiyaRAT.
WmRAT e MiyaRAT: strumenti di spionaggio avanzati
WmRAT, scritto in C++, offre funzionalità classiche di RAT, come la cattura di screenshot, l’esfiltrazione di file e l’esecuzione di comandi remoti. Il malware utilizza una semplice crittografia per comunicare con il server C2, rendendo difficile l’intercettazione da parte delle difese di rete.
MiyaRAT, introdotto più recentemente, include funzionalità simili, ma con una crittografia più sofisticata e un livello più elevato di offuscamento del codice. Questo strumento è riservato a obiettivi di alto valore, come evidenziato dalla distribuzione limitata in campagne selezionate.
Entrambi i malware sono stati utilizzati per raccogliere informazioni critiche, come dati sulle directory, processi in esecuzione e geolocalizzazione, e per interagire direttamente con la rete dell’organizzazione compromessa.
Tecniche di persistenza e copertura delle tracce
TA397 dimostra una notevole abilità nell’evadere le misure di sicurezza, utilizzando:
- Attività pianificate per garantire la persistenza.
- Offuscamento dei file esca, mascherati per sembrare innocui.
- Crittografia personalizzata per proteggere le comunicazioni con i server C2.
Queste tecniche, combinate con un’infrastruttura di comando e controllo che utilizza domini legittimi e indirizzi IP non direttamente riconducibili al gruppo, complicano ulteriormente le indagini forensi.
TA397 “rappresenta una minaccia significativa per organizzazioni strategiche in tutto il mondo”. Le sue campagne mirate dimostrano una continua evoluzione delle tecniche di attacco, sottolineando la necessità di misure di difesa avanzate e un monitoraggio costante delle infrastrutture IT per rilevare attività sospette.
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