L’Unione Europea ha approvato un piano da 43 miliardi di euro ($47,5 miliardi) per sviluppare ulteriori fabbriche e aumentare la produzione di semiconduttori nella regione. L’obiettivo è raddoppiare la quota di mercato globale dell’UE dal 10% a “almeno” il 20% entro il 2030, secondo un comunicato stampa del Consiglio Europeo.
Riduzione delle dipendenze estere
“A lungo termine, ciò contribuirà anche alla rinascita della nostra industria e alla riduzione delle nostre dipendenze estere”, ha dichiarato in una dichiarazione Héctor Gómez Hernández, ministro spagnolo per l’industria, il commercio e il turismo. Il Chips Act è destinato ad attrarre più investimenti e a potenziare la ricerca in Europa in modo che il blocco possa essere pronto per future carenze di semiconduttori e sia meno dipendente dai chip stranieri.
Piani ambiziosi dell’UE
La notizia arriva più di un anno dopo che l’UE ha delineato piani ambiziosi per diventare un leader nello sviluppo e nella fabbricazione di chip semiconduttori. Aziende come Intel stanno già costruendo nuovi impianti di produzione nel continente.
Il Chips Act segue gli Stati Uniti
Il Chips Act segue l’aumento degli investimenti domestici negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno dedicato 52 miliardi di dollari per competere con la Cina nella produzione di semiconduttori con il CHIPS e il Science Act approvato nel 2022. L’amministrazione Biden offre 39 miliardi di dollari in incentivi per le aziende per costruire impianti negli Stati Uniti.
Approvazione e prossimi passi
Il Chips Act è stato approvato oggi dal Consiglio dell’Unione Europea. Successivamente, sarà firmato dal presidente del Parlamento Europeo e dal presidente del Consiglio e successivamente sarà pubblicato nel Giornale Ufficiale dell’UE prima di entrare in vigore.