Sicurezza Informatica
Vulnerabilità critiche in Veeam, Mongolian Skimmer
Tempo di lettura: 5 minuti. Le vulnerabilità critiche in Veeam e le nuove tecniche di attacco come il Mongolian Skimmer rappresentano le principali minacce informatiche del 2024.
Nel 2024, il panorama delle minacce informatiche continua a evolversi rapidamente, con attacchi sempre più sofisticati che sfruttano vulnerabilità critiche e nuove tecniche di distribuzione di malware. Tra i casi più rilevanti ci sono le falle di sicurezza in Veeam Backup & Replication, utilizzate per diffondere ransomware, e l’emergere di campagne di skimming come il Mongolian Skimmer, che mira a rubare dati sensibili nei siti e-commerce. Questi attacchi dimostrano come gli hacker sfruttino le debolezze nei sistemi per infiltrarsi e causare danni su larga scala.
Veeam e la vulnerabilità CVE-2024-40711 sfruttata per distribuire ransomware
Una delle principali minacce rilevate nel 2024 riguarda una grave vulnerabilità nel software di Veeam Backup & Replication, identificata come CVE-2024-40711. Questa falla, che consente l’esecuzione di codice remoto senza autenticazione, ha ricevuto un punteggio 9.8 su 10 nella scala CVSS, indicandone la pericolosità. Nonostante Veeam abbia rilasciato una patch per correggere il problema a settembre 2024, molti sistemi non aggiornati sono ancora a rischio. Gli hacker stanno sfruttando attivamente questa vulnerabilità per distribuire ransomware, come Akira e Fog.
Gli attacchi iniziano compromettendo credenziali VPN di aziende che non hanno implementato l’autenticazione a più fattori. Gli aggressori utilizzano il servizio Veeam.Backup.MountService.exe, attraverso la porta 8000, per creare account locali con privilegi amministrativi. Una volta infiltrati nel sistema, cercano di distribuire ransomware e rubare dati. In uno degli attacchi rilevati, gli hacker hanno preso di mira un server Hyper-V non protetto, riuscendo a esfiltrare dati sensibili utilizzando lo strumento rclone. L’importanza di aggiornare tempestivamente i software critici e implementare adeguate misure di sicurezza, come la multifactor authentication, è fondamentale per prevenire questi tipi di attacchi.
Parallelamente, nel 2024 è emerso un nuovo ransomware denominato Lynx, un successore del ransomware INC. Lynx condivide gran parte del codice sorgente con INC e ha già colpito settori critici come il retail e l’architettura, principalmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Anche il ransomware Trinity, apparso nel 2024, ha iniziato a prendere di mira il settore sanitario, utilizzando strategie di doppia estorsione per colpire le vittime.
Mongolian Skimmer: la nuova frontiera degli attacchi skimming nel 2024
Un’altra minaccia emergente nel 2024 è rappresentata dal Mongolian Skimmer, scoperto dai ricercatori di Jscrambler. Questo attacco di skimming si distingue per l’uso di tecniche di offuscamento avanzate in codice JavaScript, progettate per sottrarre informazioni sensibili, come dati di pagamento, da siti di e-commerce compromessi. Il Mongolian Skimmer opera monitorando costantemente i campi di input di pagine web, come quelle di checkout, estraendo informazioni personali o di pagamento e inviandole a server remoti controllati dagli hacker.
Gli attacchi skimming mirano principalmente a rubare dati sensibili durante le transazioni, monitorando i campi come input e textarea utilizzati per inserire i dati di pagamento. Il Mongolian Skimmer sfrutta caratteri Unicode insoliti per offuscare il codice JavaScript e rendere più difficile l’individuazione del malware. Una volta che il malware è stato caricato, monitora il DOM per eventuali modifiche e invia i dati rubati a un server remoto tramite tecniche di esfiltrazione classiche, come l’uso di pixel di tracciamento.
Questa minaccia ha preso di mira principalmente siti basati su piattaforme Magento compromesse, dove gli hacker sfruttano vulnerabilità note per inserire i loro script. In alcuni casi, i ricercatori hanno scoperto che più gruppi di criminali informatici stavano sfruttando contemporaneamente lo stesso sito web, utilizzando il codice per comunicare tra loro e coordinare le attività di furto dati. Questo dimostra quanto siano sofisticati e organizzati questi attacchi.
GitHub, Telegram e QR Code: attacchi phishing sempre più sofisticati nel 2024
Nel 2024, le campagne di attacco informatico stanno diventando sempre più avanzate, con l’uso di tecniche come GitHub, bot di Telegram e codici QR per aggirare le misure di sicurezza. Queste nuove modalità di attacco phishing stanno prendendo di mira diversi settori, tra cui quello finanziario e assicurativo, e dimostrano come gli hacker siano in grado di sfruttare piattaforme legittime e tecnologie familiari per raggiungere le loro vittime.
GitHub e la campagna malware con Remcos RAT
Una delle tecniche di attacco più rilevanti individuate nel 2024 coinvolge l’uso di GitHub per distribuire il malware Remcos RAT. Questa campagna di phishing, rilevata dai ricercatori di Cofense, sfrutta repository GitHub legittimi, come quelli di UsTaxes e InlandRevenue, per evitare i controlli di sicurezza delle email. Gli hacker inseriscono commenti con allegati dannosi, come archivi ZIP contenenti il trojan, che viene utilizzato per ottenere il controllo remoto dei sistemi infettati.
Il malware viene distribuito attraverso email di phishing che promettono assistenza per l’estensione delle scadenze fiscali, ma in realtà indirizzano le vittime a scaricare file infetti. Una volta aperti, i file installano il trojan, dando agli hacker pieno accesso al sistema della vittima. Questo metodo di attacco sfrutta la fiducia che molte aziende e utenti hanno nei confronti di GitHub, un dominio comunemente considerato sicuro e spesso escluso dai controlli dei gateway email. Ciò consente agli hacker di aggirare le protezioni di sicurezza.
Bot di Telegram e codici QR: nuove tecniche di phishing
Parallelamente, i ricercatori di ESET hanno rilevato un crescente utilizzo di bot di Telegram e codici QR da parte dei cybercriminali, in particolare nel contesto di truffe legate alle prenotazioni di alloggi. Questi attacchi sfruttano account compromessi di piattaforme come Booking.com e Airbnb, contattando gli utenti con presunti problemi di pagamento e inducendoli a inserire le proprie informazioni finanziarie su siti fraudolenti.
I bot di Telegram utilizzati in queste campagne consentono ai criminali di automatizzare la generazione di pagine di phishing e di migliorare la comunicazione con le vittime, rendendo più difficile individuare l’inganno. I codici QR, che vengono utilizzati sempre più spesso, rappresentano un ulteriore vettore di attacco. Gli hacker inseriscono codici QR malevoli in email e pagine web, inducendo le vittime a scansionarli con il proprio smartphone, con il risultato di reindirizzarli a siti di phishing o di installare malware sui loro dispositivi.
Un altro elemento di innovazione è l’uso di blob URLs, che permettono agli hacker di nascondere contenuti malevoli all’interno di oggetti binari temporanei, rendendo più difficile il blocco dei contenuti dannosi e complicando la rilevazione da parte dei sistemi di sicurezza.
Le nuove tecniche di attacco phishing del 2024, che sfruttano piattaforme legittime come GitHub e Telegram, e l’uso di tecnologie come i codici QR, dimostrano come gli hacker siano in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e alle misure di sicurezza. Le aziende devono prestare particolare attenzione a queste nuove minacce, implementando strumenti di sicurezza aggiornati e sensibilizzando i dipendenti sui pericoli di questi attacchi. Solo così sarà possibile prevenire infezioni di malware come Remcos RAT e proteggere i dati sensibili.
Le vulnerabilità critiche in software come Veeam Backup & Replication e l’emergere di nuove campagne di skimming come il Mongolian Skimmer e Remcos RAT evidenziano la crescente complessità delle minacce informatiche nel 2024. È fondamentale che le aziende adottino misure di sicurezza proattive, aggiornino regolarmente i loro sistemi e monitorino costantemente le loro reti per prevenire attacchi di questo tipo. L’evoluzione dei ransomware e delle tecniche di furto dati richiede una vigilanza continua e l’implementazione di strumenti di sicurezza all’avanguardia per proteggere dati sensibili e infrastrutture critiche.
Sicurezza Informatica
TA397: spionaggio internazionale con WmRAT e MiyaRAT
Tempo di lettura: 2 minuti. TA397 utilizza nuove tecniche di attacco per distribuire WmRAT e MiyaRAT, colpendo organizzazioni governative e della difesa.
Il gruppo di cyber spionaggio TA397, noto anche come Bitter, ha introdotto nuove e sofisticate catene di attacco per colpire organizzazioni governative e del settore della difesa, principalmente nelle regioni EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e APAC (Asia-Pacifico). Proofpoint ha analizzato una recente campagna che utilizza tecniche avanzate per distribuire i malware WmRAT e MiyaRAT, progettati per raccogliere informazioni sensibili.
Una catena di infezione mirata e ingannevole
Il 18 novembre 2024, TA397 ha condotto un attacco mirato contro un’organizzazione della difesa in Turchia, utilizzando un’esca sotto forma di email di spear phishing. L’email conteneva un archivio RAR con diversi file, tra cui:
- Un documento PDF legittimo proveniente dalla World Bank che descrive un progetto infrastrutturale in Madagascar.
- Un file di collegamento LNK mascherato da documento PDF.
- Flussi di dati alternativi (ADS) nascosti che contenevano codice PowerShell dannoso.
L’utente, attirato dall’apparente legittimità del file PDF, eseguiva inavvertitamente il file LNK, attivando una catena di infezione che includeva:
- L’apertura del PDF come decoy per distrarre l’utente.
- L’esecuzione di script PowerShell tramite il flusso ADS.
- La creazione di un’attività pianificata che comunicava regolarmente con il server di comando e controllo (C2) jacknwoods[.]com.
Questa attività pianificata inviava informazioni di base sul dispositivo della vittima e scaricava ulteriori payload malevoli, tra cui i RAT (Remote Access Trojans) WmRAT e MiyaRAT.
WmRAT e MiyaRAT: strumenti di spionaggio avanzati
WmRAT, scritto in C++, offre funzionalità classiche di RAT, come la cattura di screenshot, l’esfiltrazione di file e l’esecuzione di comandi remoti. Il malware utilizza una semplice crittografia per comunicare con il server C2, rendendo difficile l’intercettazione da parte delle difese di rete.
MiyaRAT, introdotto più recentemente, include funzionalità simili, ma con una crittografia più sofisticata e un livello più elevato di offuscamento del codice. Questo strumento è riservato a obiettivi di alto valore, come evidenziato dalla distribuzione limitata in campagne selezionate.
Entrambi i malware sono stati utilizzati per raccogliere informazioni critiche, come dati sulle directory, processi in esecuzione e geolocalizzazione, e per interagire direttamente con la rete dell’organizzazione compromessa.
Tecniche di persistenza e copertura delle tracce
TA397 dimostra una notevole abilità nell’evadere le misure di sicurezza, utilizzando:
- Attività pianificate per garantire la persistenza.
- Offuscamento dei file esca, mascherati per sembrare innocui.
- Crittografia personalizzata per proteggere le comunicazioni con i server C2.
Queste tecniche, combinate con un’infrastruttura di comando e controllo che utilizza domini legittimi e indirizzi IP non direttamente riconducibili al gruppo, complicano ulteriormente le indagini forensi.
TA397 “rappresenta una minaccia significativa per organizzazioni strategiche in tutto il mondo”. Le sue campagne mirate dimostrano una continua evoluzione delle tecniche di attacco, sottolineando la necessità di misure di difesa avanzate e un monitoraggio costante delle infrastrutture IT per rilevare attività sospette.
Sicurezza Informatica
Careto: ritorna in scena lo storico APT
Tempo di lettura: 2 minuti. Careto APT torna in azione con nuove tecniche di attacco, sfruttando server email e malware avanzati come FakeHMP.
Il leggendario gruppo APT Careto, noto anche come The Mask, è tornato in azione con nuove tecniche di attacco avanzate, dopo un decennio di silenzio. Questo attore, attivo almeno dal 2007, si concentra su attacchi altamente mirati contro organizzazioni governative, diplomatiche e di ricerca. L’ultimo rapporto di Kaspersky, presentato alla Virus Bulletin International Conference 2024, rivela dettagli inediti sulle campagne più recenti di Careto.
Nuove tecniche di persistenza: attacchi al server MDaemon
Una delle campagne più recenti, osservata nel 2022, ha preso di mira un’organizzazione in America Latina, utilizzando un metodo sofisticato per mantenere la persistenza nei sistemi compromessi. Gli attaccanti hanno sfruttato una funzionalità del server email MDaemon, nota come WorldClient, che consente l’aggiunta di estensioni personalizzate per gestire richieste HTTP.
Careto ha creato un’estensione malevola configurata per caricare payload e mantenere il controllo del server tramite richieste HTTP indirizzate a una URL specifica. Questa tecnica ha permesso al gruppo di raccogliere informazioni sensibili e di diffondere l’infezione all’interno della rete tramite movimenti laterali.
FakeHMP e altre innovazioni per il movimento laterale
Un elemento centrale delle nuove campagne di Careto è il malware FakeHMP, progettato per eseguire azioni avanzate come:
- Registrare input da tastiera,
- Catturare screenshot,
- Estrarre file e distribuirli su sistemi compromessi.
Per diffondersi, Careto ha utilizzato file legittimi del software di sicurezza HitmanPro Alert, sfruttandone un driver vulnerabile (hmpalert.sys) per caricare un DLL malevolo. Questo ha permesso agli attaccanti di iniettare codice in processi privilegiati come winlogon.exe, garantendo un controllo persistente.
Una variante di questa tecnica è stata osservata nel 2024, quando gli attaccanti hanno sfruttato il processo di aggiornamento di Google per distribuire il malware.
Attacchi storici e sovrapposizioni tattiche
Il gruppo Careto è stato associato a diverse campagne storiche, tra cui attacchi documentati nel 2019 e tra il 2007 e il 2013. Le tattiche utilizzate, come il COM hijacking per la persistenza e l’uso di sistemi virtuali per archiviare plugin, sono rimaste coerenti nel tempo, suggerendo una continuità operativa.
Nel 2019, Careto ha utilizzato due framework malevoli denominati Careto2 e Goreto. Questi strumenti implementavano funzionalità avanzate, come keylogger e screenshot taker, e sfruttavano servizi cloud come Google Drive per caricare ed eseguire comandi in remoto.
Il ritorno di Careto APT dimostra la resilienza e l’evoluzione del gruppo, che continua a sviluppare tecniche innovative e malware multi-componente. La comunità di sicurezza deve restare vigile, poiché le future campagne di questo attore saranno probabilmente altrettanto sofisticate.
Sicurezza Informatica
Nvidia, SonicWall e Apache Struts: vulnerabilità critiche e soluzioni
Tempo di lettura: 3 minuti. Nvidia, SonicWall e Apache Struts: vulnerabilità critiche e le soluzioni consigliate per migliorare la sicurezza dei sistemi informatici.
Negli ultimi giorni, sono emerse importanti problematiche di sicurezza e prestazioni legate a software e dispositivi di uso comune. Nvidia sta affrontando difficoltà con la sua nuova app che impatta negativamente sulle prestazioni dei giochi, mentre SonicWall e Apache Struts si trovano al centro di vulnerabilità critiche che potrebbero mettere a rischio migliaia di sistemi aziendali e server globali.
Problemi di prestazioni con la nuova app Nvidia
L’app Nvidia, lanciata lo scorso novembre per migliorare l’esperienza di gioco e garantire aggiornamenti automatici dei driver, ha invece creato problemi significativi. Gli utenti hanno riportato un calo delle prestazioni fino al 15% nei giochi, particolarmente evidente quando si utilizzano funzioni come Game Filters e Photo Mode. Questi strumenti, progettati per migliorare la grafica dei giochi, sembrano invece sovraccaricare il sistema, causando lag, cali di frame rate e crash in alcuni titoli.
Nvidia ha riconosciuto il problema e proposto una soluzione temporanea: disabilitare le funzioni incriminate tramite il menu impostazioni dell’app. Tuttavia, questa soluzione ha lasciato insoddisfatti molti utenti, che richiedono un aggiornamento definitivo per risolvere il problema senza compromettere le funzionalità dell’app. Nvidia ha promesso di rilasciare una patch entro il primo trimestre del 2025, ma fino ad allora, molti giocatori potrebbero optare per software alternativi.
Questo problema solleva preoccupazioni anche sull’affidabilità della gestione delle risorse da parte dell’app Nvidia, un elemento critico per i giocatori competitivi e gli utenti professionali che dipendono da una grafica fluida e senza interruzioni.
SonicWall: oltre 25.000 firewall esposti a gravi vulnerabilità
Un’indagine condotta da esperti di sicurezza ha rivelato che oltre 25.000 firewall SonicWall SSL VPN sono vulnerabili a falle di sicurezza critiche. Molti di questi dispositivi operano con firmware non aggiornati o non più supportati, esponendo reti aziendali e dati sensibili a potenziali attacchi.
Le vulnerabilità rilevate sono state già sfruttate da gruppi di ransomware per accedere ai sistemi delle vittime. Le configurazioni errate, che rendono pubbliche le interfacce di gestione, amplificano il rischio. Gli amministratori di sistema sono stati invitati ad aggiornare immediatamente il firmware e a implementare misure di sicurezza più rigorose per mitigare la minaccia.
SonicWall ha rilasciato aggiornamenti per i modelli ancora supportati, ma migliaia di dispositivi restano a rischio, specialmente quelli che non ricevono più assistenza. Questa situazione evidenzia l’importanza di mantenere i dispositivi aggiornati e di ridurre al minimo le esposizioni pubbliche delle reti aziendali.
Apache Struts: una vulnerabilità critica che mette a rischio server globali
Il framework Apache Struts, ampiamente utilizzato per lo sviluppo di applicazioni web, è stato recentemente colpito da una grave vulnerabilità identificata come CVE-2024-53677. Questa falla permette il caricamento di file dannosi sui server vulnerabili, aprendo la strada all’esecuzione di codice remoto (RCE). Attori malevoli stanno già sfruttando questa vulnerabilità per scansionare e attaccare server esposti, utilizzando Proof-of-Concept (PoC) pubblicati online.
La vulnerabilità interessa tutte le versioni di Apache Struts precedenti alla 6.4.0. Sebbene gli sviluppatori abbiano rilasciato un aggiornamento per risolvere il problema, molti server non sono ancora stati aggiornati, rendendo la minaccia particolarmente diffusa.
La natura critica di questa falla evidenzia la necessità di aggiornare immediatamente i server vulnerabili. Tuttavia, il solo aggiornamento potrebbe non bastare: è fondamentale implementare il nuovo sistema di caricamento file Action File Upload, poiché le configurazioni predefinite rimangono vulnerabili.
I server che non verranno aggiornati rischiano di diventare bersagli principali di attacchi, con potenziali conseguenze devastanti, tra cui perdita di dati, downtime prolungati e compromissione di informazioni sensibili.
Avvisi CISA sui sistemi di controllo industriale (ICS)
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha pubblicato cinque avvisi relativi a vulnerabilità nei sistemi di controllo industriale (ICS). Questi avvisi riguardano infrastrutture critiche in settori come energia, trasporti e manifatturiero.
Tra le vulnerabilità segnalate, alcune riguardano difetti nell’autenticazione, esposizioni di rete non autorizzate e la possibilità di eseguire attacchi di tipo denial-of-service. La gravità di queste vulnerabilità sottolinea la necessità di implementare misure di mitigazione immediate, come aggiornamenti software, segmentazione delle reti ICS e rafforzamento delle politiche di autenticazione.
- ICSA-24-352-01 ThreatQuotient ThreatQ Platform
- ICSA-24-352-02 Hitachi Energy TropOS Devices Series 1400/2400/6400
- ICSA-24-352-03 Rockwell Automation PowerMonitor 1000 Remote
- ICSA-24-352-04 Schneider Electric Modicon
- ICSMA-24-352-01 BD Diagnostic Solutions Products
Questi avvisi rappresentano un richiamo all’importanza della protezione delle infrastrutture critiche, in un contesto in cui le minacce cyber continuano a evolversi e a colpire settori strategici.
Dalle problematiche di prestazioni della nuova app Nvidia alle vulnerabilità di SonicWall e Apache Struts, passando per gli avvisi ICS di CISA, queste situazioni evidenziano l’urgenza di una gestione proattiva della sicurezza informatica. È fondamentale mantenere software e dispositivi aggiornati, rafforzare le configurazioni di rete e implementare le patch appena disponibili per mitigare i rischi e garantire la sicurezza delle infrastrutture digitali.
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