Sommario
Negli ultimi giorni, Microsoft ha bloccato l’aggiornamento a Windows 11 24H2 per alcuni utenti di AutoCAD 2022, a causa di un’incompatibilità che impedisce l’apertura del software. Parallelamente, Google Cloud ha annunciato nuove firme digitali quantum-safe per Cloud KMS, una mossa strategica per proteggere i dati da future minacce legate alla crittografia quantistica.
Questi due eventi mostrano come le aziende stiano affrontando sfide tecnologiche complesse, bilanciando innovazione e stabilità. Da un lato, Microsoft cerca di evitare problemi con l’aggiornamento del sistema operativo, mentre Google si prepara a un futuro in cui i computer quantistici potrebbero compromettere gli algoritmi di crittografia attuali.
Bloccato aggiornamento a Windows 11 24H2 per AutoCAD
Microsoft ha introdotto un blocco di compatibilità per Windows 11 24H2 su dispositivi che eseguono AutoCAD 2022, impedendo l’aggiornamento tramite Windows Update.
Secondo quanto riportato da Redmond, tutte le versioni di AutoCAD 2022 riscontrano problemi con il nuovo aggiornamento di Windows, mentre le versioni successive (2023, 2024 e 2025) non sono interessate. Gli utenti che hanno provato ad avviare AutoCAD 2022 dopo l’aggiornamento hanno segnalato errori che impediscono l’apertura del software.
Per prevenire interruzioni, Microsoft ha attivato un safeguard hold (ID: 56211213), bloccando temporaneamente l’installazione di Windows 11 24H2 sui dispositivi che eseguono questa versione del software di Autodesk.
Cosa possono fare gli utenti?
Microsoft consiglia a chi utilizza AutoCAD 2022 di non forzare l’aggiornamento tramite strumenti come il Media Creation Tool o l’Assistente di installazione di Windows 11, almeno fino a quando il problema non verrà risolto.
Gli utenti possono verificare se il loro dispositivo è soggetto a questa limitazione accedendo a Impostazioni > Windows Update. In caso di blocco, apparirà il messaggio:
“L’aggiornamento a Windows 11 sta arrivando sul tuo dispositivo. Non è necessario alcun intervento in questo momento.”
Questo non è l’unico blocco applicato da Microsoft: negli ultimi mesi, aggiornamenti a Windows 11 24H2 sono stati bloccati anche su dispositivi con Dirac Audio, Safe Exam Browser e alcune configurazioni hardware specifiche, come schede ASUS con BIOS incompatibili.
Sebbene questo blocco sia temporaneo, rimane un esempio di come la compatibilità tra software e sistema operativo possa diventare un problema critico, specialmente per le aziende e i professionisti che dipendono da strumenti specifici per il loro lavoro.
Google Cloud introduce firme digitali quantum-safe su Cloud KMS
Mentre Microsoft affronta problemi legati alla compatibilità software, Google guarda al futuro della sicurezza informatica, annunciando il supporto alle firme digitali quantum-safe su Cloud KMS.
Questa novità è progettata per proteggere i dati sensibili dall’arrivo dei computer quantistici, che in futuro potrebbero rendere obsoleti gli attuali algoritmi crittografici.
Perché è importante la crittografia post-quantistica?
Attualmente, i dati crittografati con gli algoritmi tradizionali sono considerati sicuri, ma con l’avvento della computazione quantistica avanzata, molte di queste protezioni potrebbero essere violate in pochi secondi. Questo scenario ha dato origine a una minaccia chiamata “Harvest Now, Decrypt Later”, nella quale hacker e attori statali raccolgono oggi dati crittografati, aspettando il momento in cui saranno disponibili strumenti per decifrarli con la tecnologia quantistica.
Per contrastare questo rischio, Google ha aggiornato Cloud KMS con algoritmi che seguono gli standard post-quantistici sviluppati dal NIST (National Institute of Standards and Technology). Tra questi, troviamo:
- FIPS 203 (ML-KEM), per la gestione sicura delle chiavi crittografiche.
- FIPS 204 (CRYSTALS-Dilithium), per la creazione di firme digitali sicure.
- FIPS 205 (Sphincs+), per firme digitali con resistenza avanzata.
Questi standard, resi disponibili anche come software open-source, garantiscono un livello di sicurezza crittografica che dovrebbe resistere agli attacchi di futuri computer quantistici.
Google sta inoltre collaborando con produttori di Hardware Security Module (HSM) e partner External Key Manager (EKM) per implementare soluzioni crittografiche quantum-safe a livello hardware, rendendo l’infrastruttura cloud ancora più resiliente.
Cosa significa tutto questo per il futuro dell’informatica?
Queste due notizie, apparentemente scollegate, raccontano in realtà due lati della stessa medaglia: da un lato, le sfide quotidiane legate alla compatibilità software e agli aggiornamenti dei sistemi operativi; dall’altro, la necessità di anticipare le minacce future e costruire una sicurezza informatica più solida.
Il blocco dell’aggiornamento a Windows 11 24H2 per gli utenti AutoCAD mostra come anche piccoli cambiamenti in un sistema operativo possano causare problemi critici per software specifici, rallentando l’adozione di nuove versioni.
Allo stesso tempo, l’annuncio di Google Cloud segna un passo avanti nella protezione dei dati sensibili da minacce che oggi possono sembrare lontane, ma che nel giro di pochi anni potrebbero diventare realtà.
Mentre Microsoft lavora per garantire una transizione senza problemi agli aggiornamenti di Windows, Google si prepara a un futuro in cui la sicurezza informatica sarà sempre più basata su crittografia resistente ai computer quantistici.
Le aziende che operano nel settore tecnologico dovranno trovare un equilibrio tra innovazione e stabilità, assicurandosi che ogni nuovo passo avanti non comprometta la compatibilità con le tecnologie esistenti, ma allo stesso tempo garantisca la massima sicurezza per i dati degli utenti.