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Aggiornamento NVIDIA 550.90.07: Miglioramenti e Correzioni di Bug
Tempo di lettura: 5 minuti. Aggiornamento NVIDIA 550.90.07: miglioramenti della stabilità e correzioni di bug per Linux, FreeBSD e Solaris. Supporto esteso per numerose GPU.
NVIDIA ha rilasciato un aggiornamento minore della serie 550 con la versione 550.90.07, che introduce una serie di correzioni di bug e miglioramenti. Mentre si attende il grande rilascio di NVIDIA 555 con il supporto esplicito alla sincronizzazione GPU e molte altre migliorie, questo aggiornamento apporta importanti modifiche per migliorare la stabilità e le prestazioni su sistemi Linux, FreeBSD e Solaris.
Miglioramenti Principali
L’aggiornamento NVIDIA 550.90.07 migliora la capacità del comando nvidia-modprobe
di rilevare se i moduli del kernel sono già caricati. Questo risolve un problema che impediva a nvidia-persistenced
di impostare la modalità di persistenza su alcuni sistemi. Questa modifica è applicabile ai sistemi Linux, FreeBSD e Solaris.
L’aggiornamento risolve anche un bug che poteva causare il crash del server X quando le applicazioni grafiche richiedevano drawable single-buffered mentre erano attivate alcune funzionalità come il Vulkan sharpening. Inoltre, risolve una condizione di race che portava a crash quando si verificavano errori Xid contemporaneamente su più GPU, e un bug che poteva causare un panic del kernel a causa di un mancato rilascio di un spinlock. Questi miglioramenti si applicano anche ai sistemi Linux, FreeBSD e Solaris.
Correzioni Specifiche per Linux
Solo per i sistemi Linux, l’aggiornamento risolve un bug che poteva causare corruzione quando l’estensione OpenGL GLX_EXT_buffer_age
veniva utilizzata su X.Org con il render offloading di PRIME. Inoltre, disabilita temporaneamente l’estensione GLX_EXT_buffer_age
su Xwayland per aggirare un bug che poteva causare corruzione.
Correzioni Specifiche per FreeBSD e Solaris
Per i sistemi FreeBSD, NVIDIA 550.90.07 risolve un bug che causava il fallimento dell’installazione del driver quando la directory di installazione delle pagine manuali non esisteva. Per i sistemi Solaris, risolve un bug che poteva causare un panic del kernel su sistemi in cui la console di sistema non è gestita da una GPU NVIDIA.
Raccomandazioni e Download
NVIDIA 550.90.07 è disponibile per il download per sistemi Linux a 64 bit o ARM64 (AArch64), nonché per sistemi FreeBSD a 64 bit e Solaris a 32/64 bit dal sito ufficiale. Questo è un ramo di produzione ed è raccomandato per tutti gli utenti. L’aggiornamento offre miglioramenti significativi in termini di stabilità e prestazioni per una vasta gamma di GPU supportate.
Istruzioni per l’Installazione
Dopo aver scaricato il driver, passare alla directory contenente il pacchetto del driver e installarlo eseguendo, come root, il comando:
bashCopia codicesh ./NVIDIA-Linux-x86_64-550.90.07.run
Uno degli ultimi passaggi dell’installazione offrirà la possibilità di aggiornare il file di configurazione X. Si può accettare questa offerta, modificare manualmente il file di configurazione X affinché utilizzi il driver X di NVIDIA, oppure eseguire nvidia-xconfig
.
Compatibilità delle GPU
La lista delle GPU supportate è fornita per indicare quali GPU sono compatibili con una particolare versione del driver. Tuttavia, alcuni design che integrano GPU supportate potrebbero non essere compatibili con il driver Linux di NVIDIA. In particolare, i design di notebook e desktop all-in-one con grafica switchable (ibrida) o Optimus potrebbero non funzionare se non è disponibile un metodo per disabilitare la grafica integrata in hardware. I design hardware variano da produttore a produttore, quindi è consigliabile consultare il produttore del sistema per determinare la compatibilità.
Lista delle GPU aggiornamento NVIDIA 550.90.07
GeForce RTX 40 Series (Notebook):
- GeForce RTX 4090 Laptop GPU
- GeForce RTX 4080 Laptop GPU
- GeForce RTX 4070 Laptop GPU
- GeForce RTX 4060 Laptop GPU
- GeForce RTX 4050 Laptop GPU
GeForce RTX 40 Series:
- NVIDIA GeForce RTX 4090 D
- NVIDIA GeForce RTX 4090
- NVIDIA GeForce RTX 4080 SUPER
- NVIDIA GeForce RTX 4080
- NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti SUPER
- NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti
- NVIDIA GeForce RTX 4070 SUPER
- NVIDIA GeForce RTX 4070
- NVIDIA GeForce RTX 4060 Ti
- NVIDIA GeForce RTX 4060
GeForce RTX 30 Series (Notebook):
- GeForce RTX 3080 Ti Laptop GPU
- GeForce RTX 3080 Laptop GPU
- GeForce RTX 3070 Ti Laptop GPU
- GeForce RTX 3070 Laptop GPU
- GeForce RTX 3060 Laptop GPU
- GeForce RTX 3050 Ti Laptop GPU
- GeForce RTX 3050 Laptop GPU
GeForce RTX 30 Series:
- GeForce RTX 3090 Ti
- GeForce RTX 3090
- GeForce RTX 3080 Ti
- GeForce RTX 3080
- GeForce RTX 3070 Ti
- GeForce RTX 3070
- GeForce RTX 3060 Ti
- GeForce RTX 3060
- GeForce RTX 3050
GeForce RTX 20 Series (Notebook):
- GeForce RTX 2080 SUPER
- GeForce RTX 2080
- GeForce RTX 2070 SUPER
- GeForce RTX 2070
- GeForce RTX 2060
- GeForce RTX 2050
GeForce RTX 20 Series:
- GeForce RTX 2080 Ti
- GeForce RTX 2080 SUPER
- GeForce RTX 2080
- GeForce RTX 2070 SUPER
- GeForce RTX 2070
- GeForce RTX 2060 SUPER
- GeForce RTX 2060
GeForce MX500 Series (Notebook):
- GeForce MX570
- GeForce MX550
GeForce MX400 Series (Notebook):
- GeForce MX450
GeForce MX300 Series (Notebook):
- GeForce MX350
- GeForce MX330
GeForce MX200 Series (Notebook):
- GeForce MX250
- GeForce MX230
GeForce MX100 Series (Notebook):
- GeForce MX150
- GeForce MX130
- GeForce MX110
GeForce GTX 16 Series (Notebook):
- GeForce GTX 1660 Ti
- GeForce GTX 1650 Ti
- GeForce GTX 1650
GeForce 16 Series:
- GeForce GTX 1660 SUPER
- GeForce GTX 1650 SUPER
- GeForce GTX 1660 Ti
- GeForce GTX 1660
- GeForce GTX 1650
- GeForce GTX 1630
GeForce 10 Series:
- GeForce GTX 1080 Ti
- GeForce GTX 1080
- GeForce GTX 1070 Ti
- GeForce GTX 1070
- GeForce GTX 1060
- GeForce GTX 1050 Ti
- GeForce GTX 1050
- GeForce GT 1030
- GeForce GT 1010
GeForce 10 Series (Notebook):
- GeForce GTX 1080
- GeForce GTX 1070
- GeForce GTX 1060
- GeForce GTX 1050 Ti
- GeForce GTX 1050
GeForce 900 Series:
- GeForce GTX 980 Ti
- GeForce GTX 980
- GeForce GTX 970
- GeForce GTX 960
- GeForce GTX 950
GeForce 900M Series (Notebook):
- GeForce GTX 980
- GeForce GTX 980M
- GeForce GTX 970M
- GeForce GTX 965M
- GeForce GTX 960M
- GeForce GTX 950M
- GeForce 945M
- GeForce 940MX
- GeForce 930MX
- GeForce 920MX
- GeForce 940M
- GeForce 930M
GeForce 800M Series (Notebook):
- GeForce GTX 860M
- GeForce GTX 850M
- GeForce 845M
- GeForce 840M
- GeForce 830M
GeForce 700 Series:
- GeForce GTX 750 Ti
- GeForce GTX 750
- GeForce GTX 745
NVIDIA TITAN Series:
- NVIDIA TITAN RTX
- NVIDIA TITAN V
- NVIDIA TITAN Xp
- NVIDIA TITAN X (Pascal)
- GeForce GTX TITAN X
NVIDIA RTX Series:
- NVIDIA RTX 6000 Ada Generation
- NVIDIA RTX 5880 Ada Generation
- NVIDIA RTX 5000 Ada Generation
- NVIDIA RTX 4500 Ada Generation
- NVIDIA RTX 4000 Ada Generation
- NVIDIA RTX 4000 SFF Ada Generation
- NVIDIA RTX 2000 Ada Generation
- NVIDIA RTX 2000E Ada Generation
- NVIDIA RTX A6000
- NVIDIA RTX A5500
- NVIDIA RTX A5000
- NVIDIA RTX A4500
- NVIDIA RTX A4000H
- NVIDIA RTX A4000
- NVIDIA RTX A2000 12GB
- NVIDIA RTX A2000
- NVIDIA RTX A1000
- NVIDIA RTX A400
- NVIDIA A800 40GB Active
- NVIDIA T1000 8GB
- NVIDIA T1000
- NVIDIA T600
- NVIDIA T400 4GB
- NVIDIA T400
- NVIDIA T400E
NVIDIA RTX Series (Notebook):
- NVIDIA RTX 5000 Ada Generation Laptop GPU
- NVIDIA RTX 4000 Ada Generation Laptop GPU
- NVIDIA RTX 3500 Ada Generation Laptop GPU
- NVIDIA RTX 3000 Ada Generation Laptop GPU
- NVIDIA RTX 2000 Ada Generation Laptop GPU
- NVIDIA RTX 1000 Ada Generation Laptop GPU
- NVIDIA RTX 500 Ada Generation Laptop GPU
- NVIDIA RTX A5500 Laptop GPU
- NVIDIA RTX A5000 Laptop GPU
- NVIDIA RTX A4500 Laptop GPU
- NVIDIA RTX A4000 Laptop GPU
- NVIDIA RTX A3000 12GB Laptop GPU
- NVIDIA RTX A3000 Laptop GPU
- NVIDIA RTX A2000 8GB Laptop GPU
- NVIDIA RTX A2000 Laptop GPU
- NVIDIA RTX A1000 6GB Laptop GPU
- NVIDIA RTX A1000 Laptop GPU
- NVIDIA RTX A500 Laptop GPU
- NVIDIA T1200 Laptop GPU
- NVIDIA T600 Laptop GPU
- NVIDIA T550 Laptop GPU
- NVIDIA T500
Quadro RTX Series:
- Quadro RTX 8000
- Quadro RTX 6000
- Quadro RTX 5000
- Quadro RTX 4000
- Quadro RTX 3000
Quadro RTX Series (Notebook):
- Quadro RTX 6000
- Quadro RTX 5000
- Quadro RTX 4000
- Quadro RTX 3000
Quadro Series:
- Quadro GV100
- Quadro GP100
- Quadro P6000
- Quadro P5200
- Quadro P5000
- Quadro P4000
- Quadro P2200
- Quadro P2000
- Quadro P1000
- Quadro P620
- Quadro P600
- Quadro P400
- Quadro M6000 24GB
- Quadro M6000
- Quadro M5000
- Quadro M4000
- Quadro M2000
- Quadro K2200
- Quadro K1200
- Quadro K620
Quadro Series (Notebook):
- Quadro T2000
- Quadro T1000
- Quadro P5200
- Quadro P5000
- Quadro P4200
- Quadro P3200
- Quadro P4000
- Quadro P3000
- Quadro P2000
- Quadro P1000
- Quadro P600
- Quadro P520
- Quadro P500
- Quadro M2200
- Quadro M1200
- Quadro M620
- Quadro M520
- Quadro M5500
- Quadro M5000M
- Quadro M4000M
- Quadro M3000M
- Quadro M2000M
- Quadro M1000M
- Quadro M600M
- Quadro M500M
- Quadro K2200M
- Quadro K620M
Quadro Blade/Embedded Series:
- Quadro P5000
- Quadro P3000
- Quadro M5000 SE
- Quadro M3000 SE
Quadro NVS Series:
- NVS 810
NVS Series:
- NVS 810
L’aggiornamento NVIDIA 550.90.07 introduce correzioni di bug significative e miglioramenti per una vasta gamma di sistemi e GPU. È consigliato a tutti gli utenti installare questa versione per beneficiare delle ultime ottimizzazioni e garantire un’esperienza stabile e sicura.
Smartphone
OnePlus Ace 5 Pro e Moto G05 Series: innovazione e affidabilità
Tempo di lettura: 3 minuti. OnePlus Ace 5 Pro vs Moto G05 Series: scopri i dettagli sui nuovi flagship e dispositivi di fascia media con caratteristiche avanzate e prezzi competitivi.
Mentre OnePlus prepara il lancio della serie Ace 5 con il modello Pro che punta su prestazioni di punta e design premium, Motorola si concentra sull’espansione della gamma G con i nuovi Moto G05, G15, G15 Power e Moto E15, offrendo soluzioni competitive nel segmento di fascia media.
OnePlus Ace 5 Pro: design, specifiche e prestazioni
La serie OnePlus Ace 5 si distingue per un’estetica moderna, con un modulo fotocamera circolare spostato verso il bordo sinistro e una struttura robusta ma elegante. Le varianti di colore includono tonalità sofisticate come il nero, bianco, verde per il modello standard e il viola per il Pro.
Lo schermo è un AMOLED con refresh rate di 120Hz, luminosità massima di 4500 nits e tecnologie di protezione visiva come DC Dimming. Sotto la scocca, il modello Pro monta il potente Snapdragon 8 Elite SoC, mentre il modello standard è alimentato dal Snapdragon 8 Gen 3.
Con batterie fino a 6400mAh, la serie Ace 5 offre un’autonomia elevata combinata con tecnologie di ricarica ultra-rapida, che raggiungono i 100W nel modello Pro e 80W nella versione base. La disponibilità globale è limitata, ma il modello standard potrebbe essere commercializzato come OnePlus 13R in India e altri mercati.
Moto G05, G15, G15 Power e Moto E15: specifiche e caratteristiche principali
Motorola rinnova la sua gamma con dispositivi progettati per un equilibrio tra funzionalità e prezzo.
- Moto G05: dotato di un display con refresh rate di 90Hz, fotocamera principale da 50MP con tecnologia Quad Pixel e una batteria da 5000mAh. Questo modello è ideale per chi cerca un’esperienza solida senza spendere troppo.
- Moto G15 e G15 Power: migliorano l’esperienza visiva con schermi da 6,7 pollici Full HD+ e una fotocamera ultra-wide da 50MP. La batteria del G15 Power raggiunge 6000mAh, garantendo autonomia prolungata per gli utenti più esigenti.
- Moto E15: pensato per il segmento entry-level, offre un display da 90Hz, una fotocamera AI da 32MP e fino a 6GB di RAM. Questo modello rappresenta un’opzione accessibile ma affidabile per il multitasking quotidiano.
Tutti i dispositivi Moto girano su Android 15, offrendo un’esperienza software fluida e aggiornamenti regolari, con prezzi competitivi che si aggirano tra i 140 e 200 euro per la maggior parte dei modelli.
Mentre OnePlus Ace 5 Pro si rivolge agli utenti premium con specifiche all’avanguardia e un design sofisticato, Motorola punta su una gamma versatile e accessibile con i nuovi modelli della serie Moto G. Entrambi i marchi rispondono alle diverse esigenze degli utenti, stabilendo nuovi standard nei rispettivi segmenti di mercato.
Robotica
Microrobot magnetico nel trattamento dell’infertilità femminile
Tempo di lettura: 2 minuti. Microrobot magnetico per l’infertilità: una soluzione meno invasiva per trattare le ostruzioni delle tube di Falloppio con precisione e sicurezza.
Il laboratorio SIAT Magnetic Soft Microrobots Lab ha sviluppato un’innovativa soluzione per trattare le ostruzioni delle tube di Falloppio, una delle principali cause di infertilità femminile, con microrobot. Questo approccio si basa su microscopici robot magnetici, progettati per rimuovere i blocchi tubarici con precisione e minimizzare l’invasività delle procedure tradizionali.
Come funziona il microrobot magnetico
Il dispositivo, descritto nello studio pubblicato su AIP Advances, utilizza una struttura a vite elicoidale con un corpo centrale cilindrico e una coda a forma di disco. Queste caratteristiche lo rendono altamente manovrabile attraverso canali stretti, come quelli che simulano le tube di Falloppio.
Realizzato in resina fotosensibile rivestita con uno strato sottile di ferro, il microrobot acquisisce proprietà magnetiche che gli consentono di essere controllato tramite un campo magnetico esterno. Quando il campo viene attivato, il robot ruota generando un movimento traslatorio. Questo consente al robot di navigare con precisione e di rimuovere ostruzioni, come cluster di cellule, frammentandole e spingendo i detriti verso la coda del dispositivo tramite un campo vorticoso.
Efficienza e risultati dei test
In laboratorio, il microrobot è stato testato in un canale di vetro che simula una tuba di Falloppio ostruita. Durante l’esperimento, ha dimostrato di essere efficace nel rimuovere blocchi simulati, evidenziando un elevato livello di precisione e stabilità del movimento.
Questa tecnologia rappresenta un’alternativa meno invasiva rispetto alle procedure tradizionali, che utilizzano cateteri e guide metalliche per rimuovere le ostruzioni. Inoltre, il design a vite elicoidale e la capacità di navigazione precisa lo rendono adatto per operare in strutture anatomiche delicate.
Prospettive future
Il team di ricerca sta lavorando per ridurre ulteriormente le dimensioni del microrobot, migliorandone l’efficienza e integrando sistemi di imaging in tempo reale per monitorarne i movimenti durante le procedure mediche. Inoltre, i ricercatori stanno esplorando applicazioni chirurgiche più ampie, che includono l’automazione del controllo e l’uso del microrobot in altre procedure minimamente invasive.
Secondo il responsabile dello studio, Haifeng Xu, l’obiettivo a lungo termine è fornire soluzioni meno invasive e più efficaci per trattare l’infertilità e altre patologie, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti con l’uso di microrobot.
Il microrobot magnetico rappresenta una rivoluzione nel trattamento dell’infertilità, offrendo un approccio innovativo per affrontare le ostruzioni delle tube di Falloppio. Questa tecnologia apre la strada a nuovi orizzonti per la medicina minimamente invasiva, con potenziali applicazioni in molteplici ambiti chirurgici.
Smartphone
Vivo X200 Pro vs Google Pixel 9 Pro: quale flagship scegliere?
Tempo di lettura: 4 minuti. Vivo X200 Pro vs Google Pixel 9 Pro: confronto tra design, fotocamere, autonomia e prestazioni. Scopri quale flagship è il migliore per te.
Il confronto tra il Vivo X200 Pro e il Google Pixel 9 Pro mette in evidenza le caratteristiche distintive di due smartphone di fascia alta. Entrambi offrono eccellenza in aree specifiche come fotocamere, display e autonomia, ma si differenziano per design, prestazioni e software.
Design e dimensioni
Il Vivo X200 Pro si distingue per il suo modulo fotocamera circolare e un aspetto più voluminoso rispetto al Pixel 9 Pro, pesando 24 grammi in più. Disponibile in colori come Cosmos Black e Titanium Grey, il design è pensato per chi cerca un’estetica imponente.
Il Google Pixel 9 Pro, con il suo modulo fotocamera a forma di pillola, offre un design più compatto ed elegante, disponibile in tonalità come Porcelain e Obsidian. Per chi cerca un dispositivo meno ingombrante, il Pixel 9 Pro è una scelta più maneggevole.
Display e esperienza visiva
Il Vivo X200 Pro è dotato di un display 6,78 pollici con una luminosità massima di 4500 nits, ideale per un’esperienza multimediale vivida anche sotto la luce diretta del sole. Il design curvo aggiunge un tocco premium, migliorando l’ergonomia.
Il Pixel 9 Pro presenta un display più compatto da 6,3 pollici con bordi sottili e piatti. Sebbene meno luminoso del Vivo, con un picco di 3000 nits, il display offre eccellenti neri profondi e colori ben bilanciati, perfetto per chi preferisce schermi più piccoli.
Prestazioni e multitasking
Equipaggiato con il MediaTek Dimensity 9400 a 3 nm, il Vivo X200 Pro garantisce prestazioni elevate, eccellendo nel gaming e nella gestione di applicazioni pesanti. La sua GPU Immortalis-G925 lo rende una potenza grafica.
Il Pixel 9 Pro utilizza il Google Tensor G4, progettato per l’efficienza e l’intelligenza artificiale. Tuttavia, soffre di surriscaldamento durante un uso intensivo della fotocamera o in giochi graficamente impegnativi, limitandone le prestazioni complessive rispetto al Vivo.
Software e aggiornamenti
Il Vivo X200 Pro utilizza FunTouch OS 15 su Android 15, ma soffre della presenza di bloatware che può influire sull’esperienza utente. Offre quattro anni di aggiornamenti, inferiore rispetto al Pixel.
Il Pixel 9 Pro, con Android 14 preinstallato e sette anni di aggiornamenti garantiti, offre un’esperienza software pulita e organizzata, senza inutili app preinstallate. Questo lo rende ideale per chi cerca una piattaforma intuitiva e duratura.
Fotocamere: un confronto tra eccellenze fotografiche
Il comparto fotografico è uno dei punti di forza di entrambi i dispositivi, ma con differenze significative nei risultati e nelle caratteristiche.
Il Vivo X200 Pro si distingue grazie al suo sensore principale da 50 MP con apertura f/1.6, un teleobiettivo periscopico da 200 MP e una fotocamera ultra-wide da 50 MP. Le immagini catturate sono estremamente dettagliate, con teleobiettivi che eccellono anche ad alti livelli di zoom. La modalità ritratto è un vero punto di forza: il rilevamento dei bordi è preciso, i colori naturali e l’effetto bokeh ben calibrato. Tuttavia, le foto ultra-wide soffrono leggermente in condizioni di luce scarsa, con bordi che possono apparire meno definiti.
Il Google Pixel 9 Pro, pur avendo un comparto fotografico meno imponente, offre immagini straordinarie grazie al suo software di elaborazione. Il sensore principale da 50 MP con apertura f/1.7 cattura immagini nitide e ben bilanciate in condizioni di luce naturale. Tuttavia, il teleobiettivo da 48 MP, pur eccellendo in molti scenari, non raggiunge i livelli di dettaglio del Vivo X200 Pro. Anche i ritratti sono precisi, ma i toni della pelle possono sembrare meno realistici rispetto al Vivo.
In definitiva, per chi cerca il massimo in termini di fotografia versatile e dettagliata, il Vivo X200 Pro è superiore, mentre il Pixel 9 Pro è una scelta eccellente per gli amanti del software fotografico avanzato e dei colori realistici.
Batteria e ricarica: autonomia a confronto
Il Vivo X200 Pro offre una batteria da 6000 mAh, che surclassa la capacità da 4700 mAh del Pixel 9 Pro. Durante i test, il Vivo ha dimostrato una durata di circa 20 ore e 3 minuti nei benchmark, rispetto alle 14 ore e 19 minuti del Pixel.
Caratteristica | Vivo X200 Pro | Google Pixel 9 Pro |
---|
Prezzo (INR) | ₹ 94,899 | ₹ 109,999 |
Valutazione Esperti | 8.9/10 | 8.3/10 |
Processore | MediaTek Dimensity 9400 | Google Tensor G4 |
Display | 6.78″ AMOLED, 120Hz, 4500 nit | 6.3″ AMOLED LTPO, 120Hz, 3000 nit |
Fotocamere Posteriori | 50MP + 50MP + 200MP | 50MP + 48MP + 48MP |
Fotocamera Frontale | 32MP | 42MP |
RAM & Memoria | 16GB RAM, 512GB Storage | 16GB RAM, 256GB Storage |
Batteria | 6000mAh, Ricarica 90W | 4700mAh, Ricarica 27W |
Sistema Operativo | Android v15 | Android v14 |
Spessore | 8.5mm | 8.5mm |
Peso | 223g | 199g |
Colori | Nero Cosmo, Grigio Titanio | Porcellana, Quarzo Rosa, Nocciola, Ossidiana |
Risoluzione | 1260 x 2800 pixel | 1280 x 2856 pixel |
Protezione Display | Vetro resistente a graffi/cadute | Corning Gorilla Glass Victus 2 |
Grafica | Immortalis-G925 | Mali-G715 MC7 |
Software | FunTouch OS 15 basato su Android 15 | Android 14 |
Aggiornamenti OS | Quattro maggiori aggiornamenti Android | Sette anni di aggiornamenti software |
Camera Principale | 50MP ampio, apertura f/1.6 | 50MP ampio, apertura f/1.7 |
Camera Secondaria | 200MP periscopio telefoto, apertura f/2.7 | 48MP telefoto, apertura f/2.8 |
Camera Terziaria | 50MP ultra-wide, apertura f/2.0 | 48MP ultra-wide, apertura f/1.7 |
Camera Selfie | 32MP, apertura f/2.0 | 42MP, apertura f/2.2 |
Velocità Ricarica | 90W | 27W |
Tempo di Ricarica | 43 minuti | 1 ora 9 minuti |
Test Batteria PCMark | 20 ore 3 minuti | 14 ore 19 minuti |
La ricarica rapida è un altro punto a favore del Vivo, con un supporto fino a 90W, che permette di caricare completamente il dispositivo in 43 minuti. Il Pixel 9 Pro, con una ricarica massima di 27W, impiega oltre un’ora per raggiungere il 100%. Questo rende il Vivo una scelta ideale per chi desidera un dispositivo che garantisca un’ottima autonomia e tempi di ricarica ridotti.
Il confronto tra il Vivo X200 Pro e il Google Pixel 9 Pro evidenzia due approcci diversi per eccellere nel segmento flagship.
Il Vivo X200 Pro domina in termini di prestazioni, durata della batteria e capacità fotografiche, rappresentando una scelta eccellente per chi cerca un dispositivo potente e versatile. Tuttavia, l’esperienza software con FunTouch OS 15 può risultare meno raffinata.
Il Google Pixel 9 Pro, scopri su Amazon, si distingue per la sua esperienza software pulita e l’eccellenza nel trattamento delle immagini, rendendolo perfetto per gli utenti che danno priorità a un sistema operativo stabile e ottimizzato.
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